PSD2: cos’è, cosa dice, novità sulla direttiva europea pagamenti digitali

Pubblicato il 13 Mar 2020

Al via la consultazione Ue su Apple Pay

Con il recepimento da parte del Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre 2017 la direttiva PSD2, (e nello stesso Consiglio della IFR, Interchange Fees Regulation)  la  Payment Services Directive diventa realtà e segna un altro importante passo in avanti sul percorso per i pagamenti digitali nel nostro paese.

Pagamentidigitali.it ha seguito da vicino tutti i passaggi, grazie all’attenzione, alle valutazioni e alle spiegazioni del nostro coordinatore editoriale Roberto Garavaglia (leggi il suo aggiornamento sulle norme Psd2 e interchange fee).

Indice degli argomenti

Cos’è la PSD2, come nasce, con quali obiettivi, come si applica e a chi è rivolta

La direttiva europea 2015/2366, cosiddetta PSD2, nasce in seguito alla continua evoluzione dell’utilizzo di pagamenti digitali, anche attraverso dispositivi mobili, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie. Questo fenomeno ha comportato l’esigenza di integrare la normativa PSD1 del 2007, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno. Il recepimento della PSD2 è avvenuto in Italia con il Decreto Legislativo n. 218 del 2017. Al fine di recepire le novità introdotte, è stato necessario modificare:

• il capo II bis del titolo VI del testo unico bancario;

• il provvedimento di Banca d’Italia “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti” di luglio 2009, in particolare la sezione VI “Servizi di pagamento”. Queste modifiche, attuative della PSD2, sono state apportate con il provvedimento della Banca d’Italia del 19 marzo 2019 e si applicano dal 1° gennaio 2020, unitamente alle modifiche apportate dal provvedimento di Banca d’Italia di giugno 2019, attuative della direttiva 2014/92/UE (Payment Accounts Directive, cosiddetta PAD).

L’obiettivo della PSD2 pagamenti digitali

Lo scopo della direttiva è quello di rafforzare la tutela degli utenti dei servizi di pagamento, aumentare la trasparenza e la sicurezza, implementando efficienza e innovazione in questo ambito, che essendo in costante crescita, spesso si rivela privo di adeguata tutela normativa. Con la PSD2 si vuole, quindi, promuovere una maggiore concorrenza sul mercato dei pagamenti e dare maggiore apertura alle informazioni dei conti correnti bancari.

Applicazione oggettiva della PSD2

La PSD2 disciplina i servizi di pagamento, il cui perimetro operativo risulta molto ampio, comprendendo, ad esempio, l’emissione di strumenti di pagamento, l’emissione di moneta elettronica, i servizi di disposizione di ordini di pagamento, i servizi di deposito su conto corrente, il prelievo di contante da deposito, fino ad arrivare ai servizi di informazione sui conti. Sono escluse, invece, tutte le operazioni in contanti e assegni, non ricollegabili ad un contratto con i fornitori dei suddetti servizi. La normativa prevede obblighi di trasparenza e requisiti informativi a differenza se l’operazione è inclusa all’interno di un contratto quadro tra utente e prestatore di servizio o se si tratta di prestazione di pagamento non abituale e non economicamente rilevante, dove gli obblighi saranno ridotti.

A chi è rivolta la PSD2

I soggetti a cui è rivolta la PSD2 sono i fornitori di servizi di pagamento, dalle banche, alle assicurazioni, alle Fintech, alle telco (telephone company), ai TPP (Third Party Providers). La direttiva prevede che le banche concedano ai TPP un accesso sicuro ai conti dei clienti e alle informazioni sui pagamenti, allo scopo di realizzare un mercato europeo dei pagamenti più efficiente. I soggetti, che invece, si prefigge di tutelare sono tutti gli utenti dei servizi di pagamento, che siano il beneficiario, il pagatore o entrambi, dividendoli in tre macro categorie: consumatori, microimprese, e per terzi, i soggetti che per esclusione non sono rappresentati nei punti precedenti.

Le principali novità della PSD2

Come evidenziato dalla Commissione Europea, lo sviluppo di nuove tecnologie ha favorito l’operatività di nuovi operatori del mercato che offrono servizi basati sull’online banking. Gli utenti dei conti di pagamento e dei conti correnti accessibili online hanno, quindi, la possibilità di compiere operazioni di pagamento o di accedere alle proprie rendicontazioni bancarie direttamente tramite software realizzati da terze parti autorizzate (TTP). La PSD2 offre una grande opportunità ai fornitori non tradizionali poiché apre le porte del mercato dei pagamenti anche a parti terze che offrono servizi basati sull’accesso alle informazioni del conto di pagamento e propongono servizi innovativi che non erano mai stati offerti prima. Una delle principali novità, infatti, è l’introduzione di tre nuovi servizi di pagamento: il servizio di pagamento di radicamento del conto, il servizio di disposizione di ordini di pagamento e il servizio di informazione sui conti. Da queste nuove prestazioni, nascono, di conseguenze, i tre seguenti nuovi fornitori autorizzati dalla direttiva:

  • i prestatori di servizi di pagamento di radicamento del conto (Account Servicing Payment Service Provider), cioè prestatori di servizi di pagamento che forniscono e amministrano un conto di pagamento per un pagatore;
  • i prestatori di servizi di disposizione di ordine di pagamento (Payment Initation Service Provider), che svolgono appunto i servizi di disposizione degli ordini di pagamento;
  • i prestatori di servizi di informazione sui conti (Account Information Service Provider), che svolgono appunto i servizi di informazione sui conti.

Questi nuovi “player”, se autorizzati dagli Stati membri di residenza, possono operare direttamente sui conti correnti degli utenti, permettendo a questi ultimi di effettuare i pagamenti online per l’acquisto di beni o servizi direttamente dal proprio conto corrente online senza compiere alcun passaggio tramite la banca.

Tutte le fasi della PSD2

E che PSD2 sia …! Prima puntata: il credito telefonico come mezzo di pagamento

Cosa cambia con la PSD2 relativamente alla possibilità che il credito telefonico possa essere utilizzato come come mezzo di pagamento

E che PSD2 sia …! Seconda puntata: le commissioni dei pagamenti con carte

In concreto quali passi devono ancora compiersi per l’attuazione della PSD2? Attenzione e focus sulle commissioni applicate alle transazioni con carte di pagamento

E che PSD2 sia …! – Terza puntata: gli obblighi di notifica per chi ritiene di operare nel perimetro di deroga

Gli strumenti di pagamento privativi, Mobile Payment con credito telefonico e obblighi di notifica

E che PSD2 sia …! – Quarta puntata: l’abrogazione del provvedimento Banca d’Italia di attuazione del Titolo II del Decreto di recepimento della PSD1 relativo ai diritti e gli obblighi delle parti contraenti un servizio di pagamento

Quali passi devono ancora compiersi? In questa quarta puntata parleremo del primo provvedimento Banca d’Italia emanato l’11 ottobre 2018 e in vigore dal 30 ottobre 2018 che abroga il precedente provvedimento di attuazione del 2011 relativo al recepimento della PSD1

E che PSD2 sia …! – Quinta puntata: cambiano le regole per gli strumenti a spendibilità limitata

Il provvedimento Banca d’Italia dell’11 ottobre 2018. in vigore dal 30 ottobre 2018, che modifica il perimetro di deroghe per gli strumenti di pagamento a spendibilità limitata

E che PSD2 sia …! – Sesta puntata: cambiano le regole per l’uso del credito telefonico come mezzo di pagamento

Un approfondimento sul provvedimento Banca d’Italia dell’11 ottobre 2018 e in vigore dal 30 ottobre 2018, che modifica il perimetro di deroghe per l’impiego del credito telefonico come mezzo di pagamento

E che PSD2 sia …! – Settima puntata: le commissioni applicabili alle transazioni di pagamento nazionali con carte

Il provvedimento Banca d’Italia, dell’11 ottobre 2018 e in vigore dal 30 ottobre 2018, che determina come possano essere applicate le commissioni per pagamenti nazionali effettuati con carte

E che PSD2 sia …! – Ottava puntata: le nuove disposizioni di vigilanza per istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica

La PSD2 in Italia: dal recepimento all’attuazione in concreto quali passi devono ancora compiersi? In questa ottava puntata parleremo dei provvedimenti Banca d’Italia sulle nuove disposizioni di vigilanza per istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica e del provvedimento sui conti di pagamento presso una banca a favore di istituti di pagamento

PSD2: tutto quello che c’è da sapere su nuovi servizi, interchange fee, tutele per gli utenti

Segnaliamo un interessante servizio di Roberto Garavaglia pubblicato da AgendaDigitale.eu che spiega in dettaglio che spiega il Payment Legislative Package (PSD2 e IFR) con una dettagliata analisi dei punti essenziali del cambiamento introdotto con la PSD2.

Dal Consiglio dei Ministri il recepimento della PSD2 e dell’IFR

Il Consiglio dei Ministri dell’11 Dicembre 2017 segna un passaggio importanti per il mondo dei Pagamenti Digitali: Il recepimento della direttiva 2015/2366 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, che modifica le direttive 2002/65/CE, 2009/110/CE e 2013/36/UE e del regolamento (UE) n. 1093/2010 che abroga la direttiva 2007/64/CE, nonché di adeguamento delle disposizioni interne al regolamento (UE) n. 751/2015 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta.

Rilasciata la versione finale degli EBA RTS previsti dalla PSD2, ora la parola passa all’Europarlamento

Il 27 novembre 2017 la Commissione Europea ha adottato il regolamento delegato inerente la versione finale degli standard tecnici di EBA (RTS) su autenticazione del cliente e comunicazione sicura con i TPP che prestano servizi di Payment Initiation e Account Information.

Il testo deve essere votato in Parlamento e ratificato dal Consiglio entro 3 mesi.
Le regole tecniche di EBA entrano in vigore dopo un periodo transitorio di 18 mesi, ossia (indicativamente) a settembre 2019.

PSD2: sulla strada del recepimento…

La delega legislativa al Governo, contenuta nella legge di delegazione europea 2015[1], per l’attuazione della nuova direttiva sui servizi di pagamento (PSD2) e per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento sulle commissioni dei pagamenti con carta (IFR), doveva essere esercitata entro il 16 settembre 2017. Il giorno prima del termine previsto, vale a dire venerdì 15 settembre  il Consiglio dei Ministri n° 44 ha approvato in via non definitiva uno schema di decreto legislativo che, intervenendo sulla normativa primaria, propone il recepimento e l’attuazione di entrambi i dispositivi europei. Il testo finale si avrà a seguito dell’acquisizione dei pareri delle commissioni competenti, presumibilmente entro fine anno. Peraltro già nel corso del mese di luglio, una – seppur breve – consultazione pubblica indetta dal Ministero dell’Economia e Finanze, aveva concesso di discutere un possibile canovaccio su cui si sarebbe sviluppato lo schema del decreto approvato dal CdM del 14 settembre.

EBA rilascia gli standard tecnici per la Strong Authentication e la comunicazione sicura: nuove regole e maggiore chiarezza nelle deroghe

E’ stata pubblicata  la bozza finale degli standard tecnici di regolamentazione in tema di autenticazione forte del cliente e comunicazione sicura ai sensi della PSD2: nuove deroghe per i pagamenti remoti e nuove regole per l’accesso ai conti

abbiamo ritenuto utile fornirvi un quadro delle tappe più significative con le rispettive chiavi di lettura.

Recepimento della PSD2 in Italia: c’è un anno di tempo 

Segnali EBA sul fronte Strong Authentication: a breve il rilascio degli standard tecnici

Un intervento di EBA in occasione del Westminster Forum tenutosi a Londra questa mattina, ha permesso di ravvisare alcuni orientamenti che l’Autorità sarebbe intenzionata a perseguire con la bozza finale degli standard tecnici di regolamentazione in tema di autenticazione forte del cliente e comunicazione sicura ai sensi della PSD2, la cui pubblicazione sarebbe imminente. Una AnalisiPSD2 che appare significativa della discussione in corso che sta accompagnando i assaggi per l’adozione della normativa

La PSD2 rende il cittadino l’ago della bussola nell’ecosistema dei digital payment

Secondo Maurizio Pimpinella, Presidente A.I.I.P., il consumatore è sempre più al centro del nuovo scenario delineato dalla direttiva sui pagamenti. Nell’articolo proponiamo il confronto con i professionisti dei settori coinvolti dalla disruption della nuova normativa in occasione di un convegno dedicato al fenomeno

Recepimento della PSD2 in Italia: c’è un anno di tempo

Cosa cambia con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge di delegazione europea 2015 che impegna il Governo a recepire la PSD2 e a dare attuazione al regolamento sulle Interchange Fee dei pagamenti con carte entro dodici mesi

Open Banking: Cosa chiedere alla propria banca? … di aprirsi

Con la nuova PSD2 si concretizza il concetto di banca “aperta. La direttiva europea propone nuovi servizi basati sull’accesso ai conti e il potenziale del sistema bancario “aperto” si può concretizzare grazie ll’adozione di API che permettano di accedere in sicurezza alle informazioni. L’Open Banking, apre nuove prospettive anche per qaunto riguarda i processi di “Remote Selling” e contribuice direttamente al processo di digitalizzazione dell’economia voluto dall’Agenda Digitale.

PSD2: cosa ne sarà dell’autenticazione basata su SMS?

Analisi degli scenari si prospettano nell’applicazione dei principi della Strong Customer Authentication previsti dalla normativa PSD2 nel caso di App Mobile Banking che utilizzano forme di autenticazione tramite SMS

La PSD2 rende il cittadino l’ago della bussola nell’ecosistema dei digital payment

Secondo Maurizio Pimpinella, Presidente A.I.I.P., il consumatore è sempre più al centro del nuovo scenario delineato dalla direttiva sui pagamenti. Il confronto con i professionisti dei settori coinvolti dalla disruption in occasione di un convegno dedicato alla trasformazione in atto

I primi passi verso il recepimento della PSD2 in Italia

Un emendamento impegna il Governo ad adeguare il quadro normativo nazionale alla nuova direttiva comunitaria. Sintesi dei principali interventi previsti, l’impatto sugli attuali e i nuovi servizi di pagamento

Pubblicata la PSD2 in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea: le principali novità che cambieranno il mercato dei pagamenti digitali

Il 23 dicembre 2015 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la PSD2. La nuova direttiva comunitaria, che abroga le precedenti disposizioni sui servizi di pagamento, dovrà essere recepita dagli Stati membri entro 24 mesi. 

Autorità bancaria Europea – Il ruolo di EBA (European Banking Authority) previsto dalla PSD2 e le prime consultazioni

Quale sarà il ruolo dell’Autorità Bancaria Europea nello scenario previsto dalla PSD2? I primi documenti in consultazione su Strong Authentication e regole di “passaporto” per gli Istituti di Pagamento comunitari

Le soglie massime per le commissioni dei pagamenti con carta previste dal Regolamento (UE) 2015/751: un vademecum per orientarsi meglio

Come orientarsi tra le novità che emergono dall’entrata in vigore del regolamento Europeo sulle Interchange Fee dei pagamenti con carta, che pone un limite alle commissioni dei pagamenti con carte e introduce nuove regole di trasparenza 

Il Parlamento Europeo vota le nuove disposizioni sui servizi di pagamento. La PSD2 è sempre più vicina

Analisi dei maggiori cambiamenti che la PSD2 indurrà nel mercato dei pagamenti digitali nei prossimi anni

Il nuovo Regolamento Europeo sulle Interchange Fee dei pagamenti con carta: capiamolo meglio

Analisi delle disposizioni più importanti e degli effetti per esercenti e consumatori

PSD2 e Regolamento sulle commissioni dei pagamenti con carte: proseguono i lavori al Parlamento Europe

Siamo nel 2014 e la Commissione per i problemi Economici e Monetari (ECON) ha espresso una posizione a favore sulla proposta di revisione della PSD e sul regolamento che pone un limite alle commissioni dei pagamenti con carte

Il lato più intrigante della PSD2: il Negative scope

Che cos’è e che effetti potrà avere il negative Scope nell’ambito della PSD

PSD2 a colpo d’occhio

La nuova direttiva sui servizi di pagamento al metà del 2013 quando la la Commissione Europea ha varato la nuova direttiva sui servizi di pagamento e una proposta di regolamento per definire un tetto alle commissioni. 

Aspettando la PSD2

Il punto della situazione nella fase di attesa della PSD, con il legislatore comunitario sempre più attento al tema dei digital payment e alla necessità di introdurre una nuvoe regolamentazione

Dalla PSD2 spinta alla competizione sui pagamenti

La direttiva europea, spiega un report dello Swift Institute, dovrebbe aprire ulteriormente il mercato europeo dei pagamenti entro la fine del 2017 e incentivare la competizione, in particolare in quella sui digital payment

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