eCommerce in Italia, si paga (quasi) solo con carta o PayPal

Pubblicato il 26 Nov 2013

Partnership fra Cofidis e Samsung Electronics Italia

L’eCommerce B2C (business to consumer) in Italia è in buona salute, e nel 2013 farà segnare una crescita del 18%, arrivando a un valore di 11,3 miliardi di euro, in termini di vendite da siti italiani verso consumatori italiani e stranieri. Aumentano in percentuale simile (+20%) anche i “Web shopper” (coloro che hanno acquistato online almeno una volta negli ultimi 3 mesi), arrivati a più di 14 milioni, cioè la metà della popolazione online italiana, ma i numeri migliori arrivano dal Mobile Commerce, che fa registrare una crescita del 255% della componente di acquisti da smartphone, saliti a oltre mezzo miliardo di euro.

Sono dati del ricco report dell’Osservatorio eCommerce B2C di Netcomm e School of Management del Politecnico di Milano, presentato pochi giorni fa, i cui responsi principali sono trattati in questo articolo. Qui invece approfondiremo la parte del report che si focalizza sugli strumenti di pagamento e sulle frodi.

L’Osservatorio eCommerce B2C 2013 conferma il trend secondo cui la stragrande maggioranza delle transazioni di pagamento dell’eCommerce B2C avviene tramite due strumenti: carta di credito e PayPal (che a sua volta, nella maggior parte dei casi, presuppone l’uso di una carta di credito). Questa componente infatti passa dal 91% del 2012 al 92% del 2013, e all’interno di essa aumenta il peso dei pagamenti con PayPal, dal 18% del 2012 al 21% del 2013, mentre diminuisce, dal 73% al 71%, il peso della carta di credito.

Tra gli altri strumenti di pagamento, in calo anche il bonifico bancario, che passa dal 5 al 4%, mentre restano stabili il contrassegno con il 3%, e il finanziamento con l’1%. Le altre forme di pagamento si possono definire ormai trascurabili. Per ora resta ancora inapprezzabile il peso dei nuovi strumenti di pagamento (come le carte di debito del circuito nazionale, o servizi come Mybank o Sofort) che, abilitando nuove tipologie di acquisti, potrebbero giocare un ruolo importante per la crescita dell’eCommerce in Italia, ampliando ulteriormente il numero dei Web shopper. I nuovi Wallet (come Google Wallet o Master Pass) potranno, insieme con PayPal, essere gli strumenti preferenziali per abilitare gli acquisti via mobile, vista la loro immediatezza d’uso.

Sicurezza, il 2% degli ordini bloccato per controlli

Un altro tema interessante sono le frodi, di cui moltissimo si è parlato in questi anni in termini di sicurezza dei dati e delle transazioni, come primo motivo di diffidenza verso gli acquisti online da parte dei consumatori. Quanto incidono davvero le frodi sull’eCommerce italiano? Pochissimo, secondo i ricercatori dell’Osservatorio, che parlano di peso percentuale quasi trascurabile. Se infatti definiamo la frode come disconoscimento di una transazione da parte del titolare della carta di credito, questi disconoscimenti nel 2013 varranno solo lo 0,13% del transato, cioè in valori assoluti circa 15 milioni di euro.

Il prezzo da pagare per la sicurezza è il blocco e la verifica di circa il 2% degli ordini complessivamente evasi, la maggior parte dei quali nel settore del turismo, in cui quasi il 4% degli ordini viene bloccato preventivamente. Bisogna ricordare che le vittime delle frodi, sottolineano i ricercatori, non sono in questo caso i clienti, comunque rimborsati dopo aver disconosciuto la transazione, ma i merchant, che se non hanno adottato un sistema “3D secure”, non riceveranno il corrispettivo dovuto per la vendita del bene.

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