Economia e pagamenti digitali, il Mef lancia un tavolo ad hoc

Pubblicato il 24 Nov 2017

Mef

Vogliamo seguire da vicino l’evoluzione del mercato e l’applicazione delle normative, raccogliendo dagli attori del mercato e dagli stakeholder indicazioni utili per alimentare la digitalizzazione dell’economia italiana e renderla produttiva. Le soluzioni devono essere anche l’esito di un confronto serrato tra istituzioni, imprese e rappresentanti dei consumatori necessario per capire quasi ostacoli impediscono ancora lo sviluppo dell’economia digitale. L’obiettivo è accelerare nello sviluppo di nuove realtà di business che sappiano rispondere all’evoluzione degli stili di vita è dei consumi”. Il viceministro dell’Economia e delle finanze, Luigi Casero, spiega così il lancio di un tavolo sulla digitalizzazione dell’economia e sui nuovi servizi di pagamento, annunciato nel messaggio inviato al confronto tra politici e imprese “L’Italia nel sistema competitivo europeo”, promosso dall’Associazione Italiana Prestatori di Pagamento (Apsp) nell’ambito del Salone dei Pagamenti .

Il viceministro dell’Economia e delle finanze, Luigi Casero

“Negli ultimi anni il rallentamento congiunturale è stato soprattutto determinato dalla frenata dei consumi interni – sottolinea Casero -. La recente accelerazione della ripresa economica è un’opportunità per dare maggiore impulso ai consumi e innescare un circolo virtuoso. Nell’attuale scenario economico la crescita è strettamente legata all’esistenza d’infrastrutture tecnologiche che consentano la diffusione di nuove forme di business e di un quadro normativo che sia d’incentivo per le imprese e faciliti la fruizione dei servizi. In Italia ci sono le condizioni per attivare questo circolo virtuoso, ma si può fare di più almeno in due direzioni: supporto alle imprese e informazione per gli utenti”.

Il sostegno delle istituzioni, aggiunge il viceministro, “deve riguardare sia le imprese che attraverso le infrastrutture tecnologiche possono distribuire meglio i loro prodotti, sia le imprese che rendono possibile lo sviluppo dell’economia digitale. I portali del made in Italy e del turismo nazionale sono una possibilità concreta è auspicabile. Il supporto informativo a utenti e consumatori è la precondizione per far accedere al nuovo paradigma dell’economia chi finora ne è restato fuori”.

L’apertura del tavolo presso il Mef è stato accolto positivamente dal presidente dell’Apsp, Maurizio Pimpinella: “Gli over the top hanno avuto il merito d’innescare la digitalizzazione della nostra economia, ma perseguono propri obiettivi. Imprese e banche nazionali possono trarre benefici indiretti dal globalismo degli over the top, ma anche perdere, definitivamente, spazi di mercato – avverte Pimpinella -. La risposta del sistema Italia non deve essere certo quella di alzare barricate, che peraltro non reggerebbero, ma creare un ambiente, tecnico e normativo, quanto più possibile favorevole alla diffusione dei nuovi servizi e alla loro fruizione da parte di utenti e consumatori”.

Al confronto organizzato dall’Associazione anche Donato Iacovone, Managing Partner per Italia, Spagna e Portogallo di Ernst & Young, Emilio Petrone, amministratore delegato di Sisal Group, Antonio Bosio, Prodcut & Solutions Director di Samsung Electroncis Italia, Marco Siracusano, Responsabile Pagamenti, Mobile e Digital di Poste Italiane, Federico Zambelli Hosmer, General Manager Italy di PayPal, Nicola Cordone, Senior Vice President di Sia, Giglio Del Borgo, Direttore Generale Diners Club, Salvatore Borgese, Direttore Generale Banca 5 e Marco Ferrero, Executive Director Commercial Division Nexi.

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