In Lombardia l’uso del Pos cresce del 16%

Pubblicato il 01 Giu 2015

shutterstock_562645711

redazione

L’uso del Pos in Lombardia è cresciuto del 16% negli ultimi due anni. Lo dice una ricerca di Jusp, l’operatore specializzato nei terminali per i pagamenti con carte di credito e bancomat in modalità mobile. Se da una parte il segno più è sempre una buona notizia, dall’altra non si può ignorare il fatto che comunque, allo stato attuale, in Lombardia le transazioni in contanti rappresentano ancora l’80% del totale. E il dato fa ancora più specie se si considera che la regione è una delle aree italiane più sviluppate, sia sotto il profilo economico che sotto quello dell’innovazione.

In effetti, il ritardo della Penisola rispetto agli altri Paesi del G20 si sostanzia in un tasso di adozione dei pagamenti elettronici che nel 2017 sarà pari al 38,5%, con una crescita che grazie all’online e al mobile triplicherà nel prossimo triennio. Nel frattempo l’Italia sconta una penale di 8 miliardi di euro (oltre mezzo punto percentuale del Pil) generata ogni anno dai costi del contante, senza contare che l’erario registra perdite derivanti dal mancato gettito fiscale legato al contante che oscillano tra i 40 e i 50 miliardi di euro.

Entro il 2016, sostiene Jusp, il numero di mobile Pos dovrebbe letteralmente esplodere su tutto il territorio nazionale: in Italia ci saranno infatti tra i 120 e i 250 mila terminali (oggi sono circa 30 mila), che genereranno tra i 2 e i 3 miliardi di euro di transazioni all’anno. Dati confermati dall’Osservatorio Mobile Payment del Politecnico di Milano, secondo cui la diffusione dei Mobile Pos farà crescere nel 2017 il numero totale di terminali con un tasso compreso tra l’8% e il 15%. Ne beneficeranno soprattutto i Pos contactless: tra tre anni infatti dovrebbero esserci tra le 700 mila e le 900 mila Pos unità (erano 250 mila nel 2014) che arriveranno a transare tra i 2,7 e i 4,8 miliardi di euro l’anno accettando tra i 30 e i 36 milioni di carte contactless in circolazione (erano 12 milioni nel 2014). Secondo i ricercatori del Politecnico, lo sviluppo di queste modalità dipenderà in primo luogo dalla promozione attivata da banche e circuiti di credito oltre che dagli investimenti necessari a sostenere i programmi di educazione rivolti a esercenti e consumatori.

Tornando alla Lombardia, l’indagine di Jusp evidenzia che il mobile Pos sta ottenendo ottimi riscontri tra i medici (20% del totale clienti), agenti assicurativi (20%), negozi di abbigliamento (20%) e ristorazione, con un incremento dovuto sia alla sempre maggiore affidabilità della tecnologia, sia all’attuazione del decreto Sviluppo bis, che obbliga esercenti e professionisti ad accettare pagamenti con carte elettroniche.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4