PosteMobile in prima linea sul fronte del Mobile Payment

Pubblicato il 16 Lug 2014

Quali e quante sono le app di Poste Italiane e come funzionano

redazione

Sono 3 milioni i clienti di PosteMobile, e di questi oltre 1 milione utilizza ogni mese i servizi di Mobile Payment per eseguire pagamenti di bollettini, bonifici, ricariche Postepay e SIM, trasferimento di denaro all’estero tramite il servizio Moneygram e per acquistare beni e servizi pagando col cellulare. Gli ultimi dati comunicati dalla società di Poste Italiane – ora guidata da Francesco Caio, un esperto di innovazione – parlano di 1 miliardo di Euro movimentati con pagamenti e operazioni bancarie effettuate da mobile.

Un percorso partito sei anni fa


L’impegno in questo ambito ha radici lontane: circa sei anni fa, pioniere nel mercato italiano, PosteMobile ha avviato i propri servizi di Mobile Payment, grazie alla possibilità di associare la SIM al conto Bancoposta e alla carta Postepay. È possibile, in questo modo, fare pagamenti remoti (ricariche, acquisti di biglietti del treno, ecc.) e operazioni sul conto, dal menu del cellulare o dalla App smartphone. Anche i clienti in possesso di cellulare “tradizionale” possono dunque utilizzarli.

Risale invece al 2010 lo sviluppo del mobile wallet integrato nell’App PosteMobile, disponibile su Google Play, App Store e Amazon Store, che ora è stato aperto ai clienti di tutti gli operatori mobili. Un importante passaggio strategico per la società, che si posiziona di fatto come un Over TheTop (OTT) nell’ambito dei servizi finanziari in mobilità.

Pagamenti NFC, novità per le SIM

Da dicembre 2012 Poste ha reso disponibili servizi NFC, con le speciali SIM (prima in Italia a distribuirle insieme a TIM) richiedibili inizialmente solo in cinque uffici postali di Milano e provincia, ma successivamente reperibili nelle più importanti città italiane. Nella SIM NFC è stata da subito integrata una carta prepagata Postepay New-Gift, per pagare nei negozi con POS contactless tramite l’App dell’operatore.

Di recente, PosteMobile ha inoltre avviato un importante piano di investimenti per l’evoluzione a Full MVNO. Evoluzione che, secondo le intenzioni, porterà al potenziamento delle infrastrutture e garantirà numerosi benefici alla clientela: tutte le SIM commercializzate saranno nativamente abilitate all’NFC e consentiranno lo sviluppo su larga scala anche dei servizi di Proximity Payment grazie al mobile wallet dell’App PosteMobile, che già abilita tutti i clienti ai servizi NFC.

La novità rispetto alla prima generazione di SIM NFC commercializzate da Poste Mobile sarà la possibilità di “smaterializzare” all’interno della nuova SIM gli strumenti di pagamento di cui il cliente già dispone: le proprie carte e/o il proprio conto corrente, senza la necessità di dotarsi di un nuovo strumento di pagamento associato alla SIM.

Infine, grande attenzione alla sicurezza: la tecnologia sviluppata da PosteMobile per i servizi di Mobile Payment ha infatti ottenuto dall’European Patent Organisation (EPO) di Monaco il brevetto internazionale EPO, attualmente esteso a 38 Paesi.

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