Luigi Ferro
La grande scommessa è il wallet e anche CartaSi è pronta. Entro pochi mesi, la società lancerà la propria soluzione, che in un’unica applicazione per smartphone permetterà di pagare con Nfc, Qr code, di effettuare transazioni ecommerce (digitando user name e password) e tramite Iban. L’annuncio è arrivato da Enrico Albertelli, responsabile marketing prodotti CartaSi, che ha sottolineato come l’abbinamento con l’Iban permetta anche il trasferimento di denaro da persona a persona oltre che con l’esercente. Le funzionalità potrebbero non essere disponibili da subito, ma rilasciate gradualmente.
È questa una delle armi che la società utilizzerà nella sua lotta contro il contante che in Italia ha ancora margini ampi di crescita. Nella Penisola abbiamo infatti un tasso di utilizzo del 15-20% delle carte di credito contro il 30-40% nei migliori Paesi europei e il 70% degli Stati Uniti.
Lo svluppo del mobile può quindi dare ulteriore sprint ai pagamenti digitali e permettere a CartaSi di rafforzare la sua azione con strumenti più efficienti e meno costosi.
Quest’anno, CartaSi arriverà anche rendere disponibile per tutto il parco Pos, circa seicentomila esercenti, la tecnologia contactless per la quale la società ha già chiuso un accordo con Vodafone. La disponibilità della rete darà il via a una serie di sperimentazioni che riguarderanno tutta la tipologia di transazioni Nfc (Sim, in the cloud), il tutto raccolto da una logica di Mobile wallet.
Per CartaSi – ha osservato Albertelli – il pagamento non è più quindi solo l’atto con il quale si trasferisce denaro, ma il momento in cui il consumatore può essere ingaggiato dall’esercente. Se il pagamento è percepito come una commodity questi sistemi permettono di fare interagire gli esercenti con 11 milioni di carte di credito attraverso sistemi di loyalty, couponing e fidelizzazione.
Insomma, le nuove tecnologie permettono di trasformare il pagamento in un servizio di marketing che, sfruttando logiche di gamification, aumentano la capacità di relazione con il cliente.