Il POS di Ingenico “sposa” la cassa

Pubblicato il 28 Lug 2015

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Manuela Gianni

Un dispositivo Mobile che serve ai commercianti per accettare i pagamenti, registrare gli incassi, dematerializzare gli scontrini, accettare la firma digitale e fare anche un po’ di marketing nel punto vendita, grazie a uno schermo rivolto verso il cliente. Si tratta di un ECR-POS e l’ha sviluppato il leader mondiale dei sistemi di pagamento Ingenico, presente in tutto il mondo con 27 milioni di terminali installati. Permetterà ai piccoli negozianti, ai professionisti, agli ambulanti e via dicendo, di accettare pagamenti elettronici di qualunque tipo – carte magnetiche, contactless, smartphone NFC incluso Apple Pay – e di ottemperare a tutti gli obblighi di legge: il possesso del registratore di cassa, la trasmissione dei corrispettivi, la memoria fiscale e il giornale di fondo.

«La soluzione – ha spiegato Luciano Cavazzana, Presidente e Amministratore Delegato di Ingenico Italia – permette di far sposare cassa e POS. È una richiesta che viene dal mercato e anticipa la legge che prevede la trasmissione online dei corrispettivi, tramite una connessione diretta di tutti i dispositivi al ministero: un disegno di legge in discussione fissa infatti per il 1 gennaio 2017 l’obbligo e la trasmissione può avvenire attraverso il POS. Per questo abbiamo unito i due mondi realizzando un prodotto che permette di accettare tutte le tipologie di pagamento elettronico. Nei piccoli negozi oggi la cassa e POS raramente sono connessi tra di loro, come invece avviene nella grande distribuzione, e questo implica che bisogna digitare due volte l’importo. Inoltre, su 800mila vending machine in uso solo 10mila sono attrezzate con un sistema di pagamento elettronico».

Se nel settore del Vending la trasmissione quotidiana dei corrispettivi online sarà obbligatoria dal 1 gennaio 2017 (sempre quando la legge concluderà l’iter), per i commercianti è prevista la possibilità di rimanere nel regime attuale, e restare quindi soggetti alla verifica ispettiva. «Dal nostro punto di vista questa legge va a favore dei commercianti – sostiene Cavazzana – . Dovranno dotarsi di un nuovo dispositivo, ma risparmieranno i costi del controllo annuale e otterranno una semplificazione degli adempimenti fiscali».

Per spingere i pagamenti servono incentivi e sanzioni

Luciano Cavazzana, Presidente e Amministratore Delegato Ingenico Italia

Cavazzana ha colto l’occasione anche per fare il punto della diffusione dei pagamenti elettronici nel Paese. Se è vero che a livello governativo si stanno attuando molteplici iniziative volte a dare una maggiore competitività al sistema Paese, abbiamo ancora grande distanza con l’Europa: dati 2013 parlano di 86% di transazioni in contanti, mentre in Europa è il 59%. Inoltre, l’importo medio è elevato, e questo significa che la carta non viene usata per il quotidiano.

«Si è cercato di fare moltissimo – ha ricordato Cavazzana -: il tetto di 1000 euro per i contanti, che secondo me ha avuto poco effetto, e legge del 2014 sull’“obbligo POS”, ma senza sanzioni. Questa ha portato un incremento percentuale apprezzabile in termini di numero di terminali con un ruolo importante per il Mobile POS, che ha permesso di abbassare in maniera significativa il costo da parte del merchant ha avuto una larga diffusione.

Per spingere i pagamenti elettronici e l’emersione del sommerso servono però incentivi, non solo sanzioni. C’è una forte reticenza: a gennaio si è annunciato un disegno di legge per introdurre una sanzioni di 500 euro a chi viene trovato senza POS, e il ritiro della licenza per 3 mesi per chi è reticente e viene segnalato la seconda volta: ma per ora è stato accantonato».

Le caratteristiche del prodotto

Descrivendo il nuovo prodotto per i merchant, Claudio Carli, Marketing Manager dell’azienda, ha evidenziato che si tratta di un dispositivo piccolo e leggero, dotato di collegamento GPRS, resistente alle cadute, adatto a un uso sia all’interno nel negozio sia in mobilità, come i banchi del mercato, o le consegne a domicilio e le attività svolte a casa.

È dotato batterie che durano tutta la giornata e di Touch screen a colori, con la possibilità di far girare audio e video a scopo pubblicitario o informativo. La base è inoltre dotata di collegamento Ethernet.

Il touch screen consente anche di acquisire la firma digitale, così lo scontrino viene completamente dematerializzato e inviato in un archivio, che il merchant può accedere quando vuole. Mai più, dunque, la classica mazzetta di ricevute cartacee che tipicamente si trova vicino alla cassa.

Ha anche una stampante veloce e un secondo display rivolto verso il cliente per mostrare l’ammontare della transazione. Disponibile in diversi modelli, dispone di funzioni opzionali: lettore barcode per la scansione di oggetti venduti o bolle, GPS per geolocalizzazione (ad esempio di agenti in giro sul territorio o per gestire movimenti degli operatori). Può anche comandare l’apertura del cassetto del denaro contante.

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