HiPay, oltre le transazioni tra analytics e omnichannel

A colloquio con Paola Trecarichi, country manager di HiPay: i dati al centro dello sviluppo della società, che oggi punta all’omnicanalità con servizi anche per i punti di vendita fisici

Pubblicato il 15 Mag 2017

Il cambiamento culturale c’è e Paola Trecarichi, country manager di HiPay in Italia, non può fare a meno di sottolinearlo: “Le aziende hanno cominciato a comprendere l’importanza dei provider di sistemi di pagamento. Da male necessario oggi diventano parte dei processi di innovazione delle imprese, anche quelle che operano nell’ecommerce”.
Perché – ed è questo un punto sul quale HiPay sta accelerando – la vera sfida è quella di non limitarsi ai “soli” pagamenti digitali.
HiPay è nata in Francia, dunque in un mercato più maturo rispetto a quello italiano. Stiamo cominciando a far capire ai nostri interlocutori che la nostra forza sta proprio nella capacità di andare oltre la transazione. Possiamo spostare il focus sui dati e sugli analytics”.

HiPay consente di aggiungere custom data alle transazioni

È chiaro che nel momento in cui si lavora sui dati, si aprono scenari diversi sia sul fronte dei servizi di sicurezza, sia delle attività che servono a garantire o migliorare la loyalty dei propri clienti.
“Siamo in grado di trasferire informazioni importanti al marketing. Siamo in grado di collegare gli analytics dei pagamenti a quelli del marketing”, aggiunge Trecarichi, spiegando come HiPay consenta ai propri clienti di aggiungere i cosiddetti “custom data” alle transazioni, così da meglio conoscere e profilare gli utenti.
“Più dati ho, maggiore è il controllo e maggiore è la mia capacità di guidare la mia strategia di go to market. E con HiPay questo è possibile da un’unica piattaforma integrata”.

Il futuro è omnichannel, anche nel fisico

Per quanto riguarda gli sviluppi a breve, il focus per HiPay è naturalmente l’omnichannel, per arrivare ad accettare pagamenti con qualunque tipologia di dispositivo.
In Francia la società sta già portando i propri POS nei negozi fisici dei suoi clienti, ponendo un ulteriore importante tassello nel percorso di conoscenza del consumatore.
In Italia per il momento i POS non sono ancora arrivati, ma di sicuro è uno degli sviluppi previsti nel prossimo futuro.
A livello tecnologico, invece, prosegue lo sviluppo orientato all’automazione dei processi con l’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale in una logica antifrode.

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