Accenture: dai chatbot alle Api, ecco la banca del futuro

Il gruppo ha individuato i trend tecnologici del prossimo triennio analizzando le priorità d’investimento degli istituti. Assegnati i Distribution & Marketing Innovation Awards per il settore del retail banking: c’è anche Intesa Sanpaolo

Pubblicato il 30 Ott 2017

finanza integrata

Gli investimenti in innovazione delle banche di tutto il mondo sono una spia importante del trend tecnologici che saranno protagonisti nei prossimi anni. L’avanzata degli Over-the-top, l’avvento della Psd2 e il profilo in evoluzione del cliente digitale stanno infatti mettendo in discussione i modelli bancari tradizionali, aprendo nuove vie di sviluppo. Da questi presupposti nasce l’analisi elaborata da Accenture sulle dinamiche degli investimenti, che ha permesso di individuare i 6 trend che guideranno la trasformazione digitale nel settore finanziario nel corso del prossimo triennio.

Si parte dai chatbot, nuova generazione di interazione digitale tra la banca e il cliente grazie a soluzioni di intelligenza artificiale, dalle nicchie, visto che in banca ci sono sempre più serivizi phygital e iper personalizzati per gestire i bisogni specifici dei clienti, e dall’open innovation, con un ecosistema fintech che diventa sempre più centrale per consentire alle piccole e media imprese di accrescere il valore dei propri servizi e dei prodotti.

E si finisce con l’aggiornamento delle competenze delle persone, trainato dal nuovo mix di intelligenza artificiale e umana per rispondere in tempo reale alle richieste dei clienti, la finanza personale, cioè con lo studio del comportamento del cliente per suggerire soluzioni finanziarie personalizzate ed efficaci, e le open Api, che porteranno la banca ad essere un supermercato di prodotti finanziari attraverso la creazione di network con fintech e insurtech.

Non è un caso che questi trend siano evidenziati dai Distribution & Marketing Innovation (Dmi) Awards per il settore del retail banking recentemente assegnati dalla stessa Accenture e dall’Efma, associazione che annovera oltre 3.300 società di servizi finanziari retail provenienti da 130 paesi. Oltre 180 istituti finanziari provenienti da 59 paesi hanno partecipato con 467 innovazioni presentate nelle 10 categorie premiate dal contest focalizzato su alcuni ambiti.

I vincitori sono stati selezionati attraverso una combinazione di voti di una giuria composta da senior retail banker provenienti da tutto il mondo, rappresentanti di istituti finanziari online membri e non-membri Efma. Ogni candidatura è stata valutata secondo tre criteri: l’originalità, la capacità strategica di generare un ritorno sull’investimento e un margine competitivo di lungo termine, l’adattabilità all’impiego in altri mercati e paesi.

Tra i vincitori figurano Intesa Sanpaolo (Italia), che si è aggiudicata la categoria Empowerment e comportamento del personale con l’app per smartphone e portale Isp Digital Learning. Una soluzione che “favorisce l’impegno dei dipendenti e li stimola a imparare in ogni momento e in qualsiasi luogo tramite un servizio di apprendimento digitale ispirato a Netflix”. Barclaycard (Regno Unito), che ha vinto il premio nella categoria Portafogli e pagamenti con Barclaycard Grab+Go, che trasforma lo smartphone dell’acquirente in una “cassa tascabile” che consente all’utente di scansionare personalmente gli articoli che vuole acquistare prelevandoli dagli scaffali dei negozi e finalizzandone l’acquisto con un semplice click. N26 (Germania), nominata Global Innovator Challenger Player per i servizi innovativi immessi sul mercato lo scorso anno, tra cui N26 Business, un account che consente ai freelance e ai lavoratori autonomi di navigare attraverso le loro finanze sia private che aziendali, e un nuovo servizio assicurativo digitale sviluppato in collaborazione con Insurtech Clark. E Bbva (Spagna), che è stata nominata Global Innovator Established Player per le innovazioni introdotte sul mercato nel 2017, tra cui la piattaforma Api globale e aperta Bbva Api Market, che consente alle aziende di ogni dimensione di accedere a una serie di strumenti finanziari sicuri e potenti che favoriscono l’innovazione.

“Rimaniamo sempre colpiti da come i vincitori dei Dmi Awards facciano leva sul digitale per innovare in soluzioni che aumentano il valore dei servizi per i clienti, ma che allo stesso tempo contribuiscono ad aumentare la quota di mercato, incrementare i ricavi e migliorare il rapporto tra banca e cliente riducendo i costi operativi – sottolinea Piercarlo Gera, Global Managing Director della divisione Distribution and Marketing Services di Accenture -. Anno dopo anno il ricorso alla digitalizzazione per avvicinare la banca alle esigenze del cliente continua ad aumentare, soprattutto a causa della crescente competizione degli operatori non tradizionali come Google, Facebook, Amazon e Apple. La maggioranza delle banche vincitrici di quest’anno proviene dall’Europa e rappresenta numerosi paesi, a dimostrazione del fatto che l’innovazione non conosce confini”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati