Nel 2017, un consumatore francese ha scoperto una serie di prelievi giornalieri non autorizzati sul proprio conto in oro detenuto presso la società Veracash SAS. L’uomo sostiene di non aver mai ricevuto la carta di pagamento inviatagli da Veracash, né di aver autorizzato alcuna delle operazioni contestate. Nonostante ciò, ha informato la società solo a maggio 2017, quasi due mesi dopo il primo addebito.
giurisprudenza
Carte non autorizzate e rimborsi negati: la Corte UE chiarisce i limiti per i consumatori
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che il consumatore perde il diritto al rimborso per operazioni non autorizzate se non avvisa tempestivamente il prestatore di servizi, anche se lo fa entro il termine massimo di 13 mesi. La decisione chiarisce la responsabilità dell’utente e rafforza la protezione del sistema di pagamento contro gli abusi

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