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Nel 2024, la spesa con carta dei turisti stranieri ha superato i 20,9 miliardi di euro (+37,9%)



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Secondo il Rapporto Nexi ‘Tourism and Incoming Watch’ 2024, cresce l’interesse verso l’Italia, con un aumento dei flussi provenienti da nuove aree geografiche. Dettagli su tendenze, abitudini di spesa e dinamiche territoriali

Pubblicato il 27 giu 2025



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Presentato il primo rapporto “Tourism and Incoming Watch”, frutto della collaborazione tra Nexi e l’Osservatorio Nazionale del Turismo del Ministero del Turismo. Il documento fornisce un’analisi dettagliata dell’andamento del turismo straniero in Italia, evidenziando come questo sia diventato un driver fondamentale per la crescita dell’economia italiana. Nel 2024, la spesa con carta dei turisti stranieri ha superato i 20,9 miliardi di euro, registrando una crescita significativa del 37,9% rispetto all’anno precedente.

Aumento delle spese e nuove aree geografiche emergenti

Una delle principali tendenze emergenti dal rapporto è la crescente spesa dei viaggiatori provenienti da nuovi mercati geografici. Paesi come il Brasile e l’Australia hanno visto aumenti impressionanti nelle spese dei loro cittadini in Italia, con tassi di crescita rispettivamente del 155% e del 100%.

Tuttavia, i turisti statunitensi rimangono i più fedeli, con una spesa complessiva di oltre 3,8 miliardi di euro, rappresentando il 18,3% del totale. Inoltre, i visitatori provenienti dai Paesi arabi si confermano i più alti spenditori, con una spesa media di oltre 900 euro per carta.

La geografia del turismo: province e città d’arte

Il Rapporto Nexi offre anche uno spunto sulla distribuzione delle spese turistiche sul territorio italiano. Il 75% del valore totale è generato da sole 20 province, che costituiscono un nucleo consolidato di destinazioni turistiche particolarmente attraenti. Le città d’arte come Roma, Milano, Venezia, Firenze e Napoli continuano a dominare come i principali poli di attrazione economica, con una spesa turistica che si mantiene alta e costante tutto l’anno. Un dato che suggerisce l’importanza di sviluppare ulteriormente strategie di crescita su questi territori.

La spesa dei turisti: ristorazione, alloggi e shopping di lusso

Un altro dato interessante riguarda le abitudini di consumo dei viaggiatori stranieri. La ristorazione e le strutture ricettive attraggono quasi la metà delle spese turistiche (49,6%), mentre la moda e gli accessori si confermano un altro settore di grande interesse, rappresentando il 12,2% delle spese. In particolare, i turisti provenienti dalla Penisola Araba e dal Sud-Est Asiatico destinano una parte consistente del loro budget a gioielleria e acquisti nei grandi magazzini. Questi gruppi spendono in media cinque volte di più rispetto alla media dei turisti stranieri.

L’intervento del ministro del Turismo

Durante la presentazione del rapporto è intervenuta anche Daniela Santanchè, ministro del Turismo, sottolineando l’importanza di questi dati per l’economia italiana. “Questi numeri certificano il valore strategico dei pagamenti digitali dei turisti esteri, che contribuiscono in maniera significativa al benessere del settore e al PIL del Paese”, ha dichiarato.

L’impegno di Nexi: un contributo strategico per il turismo Italiano

Marcello Sala, presidente di Nexi, ha ribadito l’importanza della collaborazione con il Ministero del Turismo per la realizzazione del rapporto. “Con questa iniziativa, Nexi mette a disposizione il proprio know-how per supportare il Paese nell’analisi delle dinamiche economiche e sociali del settore turistico”, ha dichiarato. Un contributo che, in un contesto di rapidi cambiamenti, si configura come fondamentale per valorizzare le opportunità offerte dal turismo per la crescita sostenibile dell’economia italiana.


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