Federico Finzi è il nuovo general counsel & chief of institutional relationships di Satispay. Nato e cresciuto a Milano, Finzi si laurea in Giurisprudenza all’Università Statale nel 1999. Dopo l’esperienza negli studi legali, il suo percorso professionale si sviluppa in realtà globali: prima Rucellai&Raffaelli, poi Accenture, fino al Gruppo Fiat, dove ricopre ruoli di rilievo nell’area legale di Information Technology e Ricerca & Sviluppo.
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Dodici anni in Amazon e il ritorno in Italia
La svolta arriva con l’ingresso in Amazon, dove trascorre oltre dodici anni fino a diventare Legal director delle operations EMEA a Lussemburgo. La sua esperienza trasversale tra consulenza IT, automotive e tecnologia digitale gli fornisce una visione ampia del diritto applicato ai contesti multinazionali. La scelta di rientrare in Italia matura grazie al modello innovativo di Satispay, unica realtà capace di convincerlo a lasciare la carriera internazionale.
Un ruolo chiave nella crescita di Satispay
Dal marzo 2024, Finzi guida l’area legale dell’azienda fintech. Partecipa subito all’aumento di capitale da 60 milioni di euro concluso nel novembre 2024 e contribuisce al lancio di prodotti strategici: i Punti Satispay, che hanno già registrato un +20% di transazioni, e le soluzioni welfare Buoni Pasto e Buoni Acquisto, con 100 milioni di euro di volumi generati.
Federico Finzi general counsel & chief of institutional relationships di Satispay
Oggi, oltre a guidare il team legale, Finzi è a capo delle relazioni istituzionali e del Public Policy team, composto da 11 professionisti. “Quello che mi ha colpito di più di Satispay è stata la capacità di portare grande innovazione in diversi mercati, mantenendo il suo spirito imprenditoriale iniziale e le sue persone al centro”, afferma.
Innovazione e cultura della responsabilità
Il nuovo chief of institutional relationships di Satispay sottolinea l’importanza di coniugare crescita e responsabilità: “Come general counsel & chief of institutional relationships, non mi limito ai soli aspetti legali e di compliance ma sostengo una crescita responsabile, costruendo ponti sia internamente che con le istituzioni per creare un ecosistema regolatorio che accolga l’innovazione”.






