Psd2, per i consumatori è una “vittoria di sicurezza e trasparenza”

Il presidente del Movimento Difesa del Cittadino, Francesco Luongo: “Rappresenta una vittoria dei cittadini e della concorrenza perché rafforza il sistema dei pagamenti digitali e riduce al minimo il rischio di frode per gli acquisti online”

Pubblicato il 19 Ott 2017

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“La direttiva Psd2 incentiva l’innovazione e la trasparenza e rappresenta una vittoria dei cittadini e della concorrenza perché aumenta il livello di sicurezza delle transazioni, sia rafforzando il sistema dei pagamenti digitali sia riducendo al minimo il rischio di frode per coloro che acquistano online”. Ad esprimere un giudizio estremamente positivo sull’aggiornamento europeo della direttiva sui pagamenti è Francesco Luongo, presidente nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, che nella sua rubrica settimanale Pago Sicuro sottolinea i vantaggi delle nuove regole.

“La Direttiva Psd2 è una norma importante che, finalmente, mette l’Italia al passo dell’Europa sui pagamenti elettronici. Offre nuove tutele e garanzie per i consumatori. Inoltre – sottolinea Luongo, che ha partecipato ai lavori del Comitato Italiano Pagamenti di Bankitalia in rappresentanza dei consumatori – la Psd2 apre al mondo, oggi ancora ignoto all’Italia, dell’open banking, oltre che allo sviluppo di servizi basati su Api attraverso cui migliaia di realtà operanti nel fintech stanno profondamente innovando i rapporti con i clienti”

A rendere possibile tutto ciò, spiega Luongo, è “il riconoscimento e la regolazione di tutte le forme di digital payment, come gli instant payment, per i quali nei prossimi 5 anni sono previste 300 milioni di transazioni che saliranno a 500 milioni entro 7 anni”. Il presidente dell’associazione dei consumatori giudica poi “particolarmente positiva per i consumatori la riduzione da 150 a 50 euro della franchigia che un cliente potrà essere obbligato a pagare nel caso di operazione non autorizzata connessa a carte smarrite o rubate”. La direttiva completa in questo caso secondo Luongo “un processo che già era in atto dato che alcuni operatori avevano scelto di ridurre a 0 la franchigia stessa. Sono ovviamente escluse le situazioni in cui il pagatore abbia agito dolosamente o con negligenza grave, per le quali il meccanismo della franchigia non opererà”.

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