Visa:in Europa il 52% dei pagamenti con carta è contacless

Pubblicato il 26 Dic 2016

redazione

Pagamenti contactless con Visa

L’utilizzo del contactless per i pagamenti con carta è passato dal 36% del 2015 al 52% del 2016. Lo dice il Digital Payments Study 2016 di Visa, che ha scattato una fotografia del modo in cui sta venendo sfruttata l’infrastruttura europea NFC, che consiste in 165 milioni di tessere e 3,4 milioni di terminali d’accettazione. Il trend investe non solo i più giovani consumatori, più esperti nell’approccio alle nuove tecnologie, essendo in crescita presso tutte le fasce di età e registrando anzi l’aumento più sostenuto nella fascia dei 55-64enni, che ha assistito a un incremento del 64% dal 2015.

Una rivoluzione culturale

L’adozione di carte contactless sta anche avendo un impatto sensibile su altri metodi di pagamento e sta permettendo lo sviluppo di servizi di Smart Mobility e Smart City. In tutta Europa, gli utilizzatori della tecnologia NFC contactless si dimostrano infatti più aperti all’adozione di dispositivi mobili per i pagamenti digitali sia in punti vendita fisici (52% utilizzatori di carte contactless vs 32% che non le utilizzano), sia per acquistare tramite app dell’esercente (49% vs 31%), sia per pagare semplicemente il pasto (50% vs 30%). Nel 2016, il 44% del campione intervistato ha dichiarato di eseguire pagamenti in mobilità via app, rispetto al 38% dell’anno precedente. Quasi la metà dei consumatori (46%) concorda inoltre nel sostenere che poter pagare con dispositivo mobile o wearable rende più facile l’acquisto di prodotti. I consumatori europei sono interessati all’utilizzo dei cosiddetti borsellini digitali per acquisti di persona (37%), attraverso app (51%) e online (56%). Gli intervistati concordano nell’individuare tra i principali benefici di questa forma di pagamento la maggiore comodità (61%) e la possibilità di pagare sempre e dovunque (59%).

Verso una vera esperienza omnicanale

Il Digital Payments Study di Visa rivela come i consumatori amino combinare i canali fisici e quelli on line al momento dell’acquisto, soprattutto quando si

tratta di prodotti e servizi di particolare valore. Sette europei su dieci sono “showroomer”, ovvero preferiscono vedere di persona un prodotto nel punto vendita prima di procedere all’acquisto online. Il 66% apprezza il “webroom”, ovvero cerca il miglior prezzo on line prima di acquistare il prodotto nel punto vendita fisico. Una nota squisitamente stagionale: nonostante la crescita delle vendite di regali di Natale on line, i punti vendita fisici continuano ad essere parte importante dei comportamenti di acquisto medi. Il 60% dei consumatori apprezza ancora la possibilità di interagire con commessi e personale di vendita e quella di poter vedere il regalo di persona.

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