Sulla scia della fusione strategica con Eftsure, società attiva nella sicurezza dei pagamenti, Sis ID, multinazionale esperta nella lotta contro le frodi finanziarie, prosegue la sua espansione internazionale con un importante ampliamento della propria copertura geografica a oltre 200 paesi in tutto il mondo.

Questa alleanza nasce in un contesto in cui le frodi finanziarie hanno raggiunto dimensioni senza precedenti. Secondo uno studio del Nasdaq, nel 2023 il loro costo a livello mondiale sarebbe stato pari a circa 485 miliardi di dollari, a dimostrazione della portata del fenomeno.
I dati di un recente studio della FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) indicano che oltre mezzo miliardo è stato sottratto dai “ladri digitali” negli ultimi tre anni agli italiani, con un aumento del 30% solo negli ultimi 12 mesi. Secondo lo studio, nel triennio 2022-2024 il denaro sottratto attraverso inganni online e frodi informatiche assortite ha raggiunto complessivamente 559,4 milioni.
Le truffe online (ad esempio i finti broker che promettono investimenti mirabolanti) rappresentano la voce più rilevante, con un aumento da 114,4 milioni nel 2022 a 181 milioni nel 2024 (+58%).
Questo processo di industrializzazione della frode colpisce in particolare le aree geografiche storicamente difficili da raggiungere o ad alto rischio di corruzione, dove i meccanismi di controllo tradizionali sono carenti o inesistenti.
Indice degli argomenti
Come sta evolvendo l’industrializzazione della frode
Le frodi nei pagamenti digitali stanno evolvendo in quanto non sono più “artigianali”, esistono servizi “as-a-service” per falsificare IBAN, orchestrare attacchi BEC (Business Email Compromise) e generare documenti falsi, venduti su darknet.
Le aziende sono colpite soprattutto da truffe basate su social engineering, come falsi ordini dai dirigenti (CEO fraud), compromissione della corrispondenza con i fornitori, o richieste di bonifico urgente. Nel corporate, le APP fraud non riguardano solo i privati ma anche i pagamenti interaziendali.
Anche i pagamenti istantanei sono considerati sempre più un vettore critico. Con l’obbligo europeo di adozione dei bonifici istantanei, i criminali possono far sparire i fondi prima che i controlli interni della tesoreria si attivino. Inoltre, reti di conti di comodo aziendali o intestati a società fantasma sono sempre più usate per riciclare bonifici fraudolenti in poche ore.
Innovazioni tecnologiche per la sicurezza dei pagamenti digitali
Come far fronte a questo scenario tutt’altro che rassicurante? Innanzitutto tramite controlli avanzati sull’identità dei fornitori (KYB) e una verifica proattiva e continua di IBAN, partita IVA, registri camerali e black-list internazionali per prevenire pagamenti verso soggetti falsi o mule accounts.
Poi, analisi in tempo reale dei flussi di tesoreria: anomalie su importi, frequenza, geografia, cambio IBAN o pattern inconsueti nei pagamenti verso fornitori devono sicuramente insospettire.
Anche l’adozione di piattaforme di orchestrazione e workflow di approvazione può aiutare. Sistemi che combinano regole, scoring ML e escalation a più livelli di autorizzazione, per bloccare in automatico richieste di pagamento sospette.
Tecnologie più avanzate per la protezione delle imprese e dei pagamenti digitali
1. Verifica IBAN in tempo reale (Name Check / Confirmation of Payee).
Conferma che l’IBAN corrisponda alla ragione sociale del beneficiario. Essenziale per prevenire frodi nei pagamenti fornitori.
2. Layered security con biometria comportamentale per utenti corporate.
Anche nei flussi B2B è cruciale verificare che l’utente autorizzatore non sia sotto attacco o manipolato (es. riconoscere segnali di coercizione o login anomali).
3. Automazione dei controlli sui cambiamenti anomali (change request fraud).
Blocchi automatici su modifiche improvvise alle coordinate bancarie di un fornitore, con verifica indipendente (callback, onboarding digitale).
4. Graph analytics su scala enterprise.
Individua fornitori fittizi o reti di conti sospetti collegati a un gruppo criminale.
5. API e connettori con sistemi di tesoreria/ERP.
Integrazione nativa delle soluzioni antifrode con i software di gestione finanziaria per monitorare i flussi senza interrompere i processi.
6. Dashboard di governance e audit.
Tracciabilità completa delle decisioni antifrode per supportare audit interni, revisori e autorità.
Cosa dovrebbero fare CFO, treasurer e risk manager
I CFO, i treasurer e risk manager dovrebbero, infine, adottare un approccio a strati: non limitarsi ai controlli bancari, ma introdurre verifiche interne sui fornitori e controlli intelligenti sui flussi di tesoreria, implementare processi di verifica indipendente per nuove coordinate bancarie o pagamenti urgenti, partecipare a network antifrode (consorzi, banche, fintech) per ricevere alert tempestivi e fare investimenti in automazione + explainability per ridurre falsi positivi, ma garantire spiegazioni per ogni blocco, così da mantenere l’efficienza dei processi finanziari.
Coperture assicurative
In collaborazione con Allianz Trade, Sis ID garantisce ai propri clienti una copertura di 700mila euro per transazione, anche nelle zone in cui il rischio di cybercriminalità, frode e corruzione è considerato elevato dalle autorità internazionali.
In Africa, ad esempio, dove le assicurazioni antifrode sono costose, i clienti di Sis ID possono beneficiare di una copertura integrata riducendo al contempo i costi di protezione.
Mentre le sanzioni economiche ridisegnano i circuiti finanziari e la frammentazione geopolitica accelera, le aziende non possono più accontentarsi di soluzioni parziali. Tra le restrizioni statunitensi che incidono indirettamente sui nostri scambi commerciali e l’escalation tecnologica delle frodi alimentate dall’intelligenza artificiale, ci troviamo di fronte a una convergenza di rischi senza precedenti.
I clienti hanno oggi bisogno di una soluzione globale e solida che offra loro sia autonomia strategica che massima protezione.







