eCommerce: gli italiani propensi a digital wallet e bonifico diretto

La ricerca “Lost in Transaction” di Skrill su un campione di PMI italiane che operano online in diversi contesti di mercato constata l’impatto del Covid-19 sulle preferenze di pagamento dei consumatori. Oltre alle carte di credito, ora preferiscono anche digital wallet e bonifico diretto; per questo le aziende lavorano per garantire un’esperienza di checkout più soddisfacente

Pubblicato il 23 Ott 2020

Lost in Transaction Skrill

Intervistando un campione di PMI italiane che operano online in diversi contesti di mercato, la ricerca “Lost in Transaction” commissionata da Skrill a Sapio Research, ha scoperto che il 64% è concorde nell’affermare che il Covid-19 ha cambiato il modo in cui le persone valutano i metodi di pagamento disponibili una volta giunti nel carrello e per questo, il 76% sta accelerando i propri piani per aggiornare e migliorare il gradimento dell’esperienza dei consumatori soprattutto per quel che riguarda la fase di checkout.

“Il passaggio all’online ha reso necessario per i retailer ripensare all’esperienza di pagamento per il consumatore. Ora che i clienti sono più disposti a utilizzare metodi di pagamento diversi, abbiamo l’opportunità di innovare la fase di checkout. La creazione di un’esperienza digitale senza interruzioni aiuterà i servizi di e-commerce ad attrarre tutte le generazioni e darà alle aziende un vantaggio competitivo fondamentale” spiega Lorenzo Pellegrino, CEO di Skrill.

Nuovi metodi di pagamento digitale, ma la paura di frodi resta

Secondo il 68% delle aziende italiane, il Covid-19 ha portato più consumatori a sentirsi a proprio agio con metodi di pagamento che prima non utilizzavano Attualmente, anche a livello globale, i pagamenti con carta rimangono il metodo più utilizzato, ma anche i portafogli digitali e il bonifico bancario diretto sono sempre più diffusi. Il gradimento dei digital wallet è già elevato in Italia (56%) dietro solo alle carte di credito (67%) e al bonifico bancario diretto (57%). Un ulteriore 13% delle aziende prevede di aggiungere i digital wallet come metodo di pagamento nei prossimi due anni.

Durante la pandemia, il 32% delle aziende italiane online ha avviato almeno una nuova partnership con un fornitore di digital wallet e il 25% ha integrato più di un nuovo metodo di pagamento nella propria cassa digitale. Il 63% di quelle che hanno evoluto il checkout durante il Coronavirus ha constatato un impatto molto positivo sulle vendite con un aumento del volume di affari. Tuttavia, nel complesso, le prospettive a lungo termine appaiono pessimistiche.

Transazioni rifiutate, transazioni abbandonate e problemi di frode continuano a costituire criticità per le aziende online e dal Covid-19 è emersa una maggiore consapevolezza e diffidenza sia da parte delle imprese che dei loro consumatori. Per poco più di metà (53%) delle aziende italiane, l’aumento delle transazioni fraudolente è stata una delle maggiori preoccupazioni durante la pandemia e per il 55% è difficile trovare un equilibrio tra il miglioramento dei processi di sicurezza e la necessità di rendere l’esperienza del cliente online il più facile e veloce possibile. L’emergenza sanitaria ha acuito anche nei consumatori la paura di essere vittima di frode (lo pensa il 64%): ecco perché il 70% delle aziende crede che i consumatori cerchino pagamenti che non richiedono di condividere i propri dati finanziari.

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