Arriva Pay4MoDe, lo strumento di pagamento privativo per il cashless nella GDO

Pubblicato il 15 Ott 2015

Nuova partnership fra Banque Edel e Fabrick per la digitalizzazione del processo di fatturazione dell’equivalente dei nostri buoni pasto

redazione

Abbattere i costi di commissione per le transazioni elettroniche e al tempo stesso integrare couponing, programmi di loyalty e promozioni negli strumenti di pagamento: prima che sbarchino in Italia Apple Pay, Samsung Pay e Android Pay – che in Nord America si stanno già dando battaglia per conquistare il maggior numero possibile di retailer – la GDO italiana ha oggi la possibilità di ottenere tutto questo sfruttando i circuiti privativi e dando vita a sistemi proprietari in grado di trasmettere ai propri clienti il valore derivato dal risparmio sulle fee. A offrire ai merchant gli strumenti per costruire questo vantaggio competitivo è Mob4Money, azienda milanese che ha appena concluso la fase di test sul campo di una soluzione chiamata Pay4MoDe. Il nuovo servizio consente il regolamento dei rapporti tra merchant e shopper senza l’intervento di intermediari (banche, circuiti di carte di credito e altri Ppayment Service Provider) ed è gestibile tramite il registratore di cassa, a patto di implementarne il software.

Pay4MoDe si muove di fatto nel perimetro delle deroghe previste sia dalla direttiva Europea PSD sui Servizi di Pagamento sia da quella sulla moneta elettronica, EMD2, che permettono di creare, per l’appunto, circuiti di pagamento privativi, operativi in una rete di spendita limitata. E proprio perché si tratta di di strumenti a spendibilità limitata, il merchant, generalista o specializzato, può fare a meno di un intermediario di pagamento tradizionale sottoposto alla regolamentazione in vigore per gli altri sistemi di pagamento.

In pratica con Pay4MoDe il merchant può aprire un registro di pagamenti, che vengono regolati utilizzando un credito prepagato o prevedendo un addebito alla fine del periodo concordato. Si tratta della versione elettronica, sicura e – qualora integrata sui dispositivi mobile – smaterializzata, del tradizionale “conto aperto” di cui godevano i clienti di fiducia presso negozi ed esercenti, che negli ultimi anni stanno riproponendo l’acquisto a credito come strumento di differenziazione e fidelizzazione rispetto alla concorrenza. Non a caso si chiama “Hi-Fi” la modalità di applicazione di Pay4MoDe relativa all’acquisto con addebito a fine periodo, mentre “Cash&Sconti” prevede la creazione di un sistema per la gestione di carte prepagate ricaricabili direttamente alla cassa. La soluzione è completamente integrata con il software di gestione delle casse del punto vendita e con i programmi di loyalty, consentendo per esempio l’attivazione degli sconti e la redemption dei punti fedeltà in modo automatico.

Le applicazioni Pay4MoDe sono state realizzate da Mob4Money in collaborazione con ElvisPos  per la gestione delle carte e con Gaia e Punto Doc, che le hanno allacciate ai software di cassa utilizzati nei punti vendita. La tecnologia è protetta da brevetti internazionali, e si basa su una combinazione di cifratura asimmetrica con curve ellittiche e chiave a 256 bit conforme allo standard NIST SP 800-57, PIN privato scelto dall’utilizzatore e comunicazioni wireless basate su SMS cifrati o su messaggi TCP/IP, anch’essi cifrati. Il PIN e i dati sensibili non vengono mai trasmessi in Rete, consentendo di semplificare le operazioni e di evitare l’adozione di soluzioni più impegnative come la tokenizzazione.

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