Lo studio

Revolut: un italiano su tre vittima di frode negli ultimi tre mesi

Secondo uno studio di Revolut, un italiano su cinque non adotta alcuna precauzione o accorgimento per tutelare i propri dati. Ecco come proteggersi

Pubblicato il 24 Feb 2023

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Revolut ritiene che la cyber sicurezza sia una priorità. Il motivo è che solo negli ultimi tre mesi, un italiano su tre è risultato vittima di frode.

Revolut punta sulla cyber sicurezza

Dal report annuale della Polizia postale emerge che sono più che raddoppiati – a quota 114 milioni – gli importi rubati online nel 2022. Sono aumentati (+58%) sia i casi trattati che gli indagati.

Secondo uno studio di Revolut, sono 1,3 milioni gli italiani vittime di transazioni fraudolente, in appena tre mesi.

Soltanto nell’ultimo trimestre, 14 milioni di italiani, pari a un italiano su tre, hanno registrato un tentativo di frode. Il 32% degli intervistati ammette di aver subito un raggiro negli ultimi 90 giorni: via phishing (22%) e SMS fraudolenti (18%). Un 4% ha ricevuto anche una notifica da una terza parte, secondo cui i suoi dati personali erano stati compromessi.

Come proteggersi

L’indagine di Revolut, condotta insieme alla società di ricerche Dynata, punta a capire se gli italiani sanno riconoscere le cyber minacce e se sono preparati a gestirle.

Il 75% degli italiani segue best practice per mettere al sicuro i propri dati bancari: fa shopping solo su siti considerati affidabili, usa l’autenticazione a due fattori, password efficaci e si serve di carte virtuali.

Invece un italiano su 5 non adotta alcuna precauzione o accorgimento per tutelare i propri dati. Si limita a un generico stare attento oppure non sa come proteggersi.

Solo un intervistato su 3, inoltre, sa esattamente cosa fare in caso di frode. Il 14% non saprebbe come comportarsi in caso di furto della carta o dei dettagli del conto.

Tuttavia il 33% degli italiani dichiara che le banche online e le app finanziarie siano in grado di proteggere il denaro in maniera più efficace rispetto alle banche tradizionali (31%).

Ecco i consigli Revolut: non cliccare su link ricevuti via SMS o e-mail da un’azienda; se qualcuno chiede di trasferire denaro da o verso un conto Revolut “per ragioni di sicurezza”, o perché un altro conto è stato compromesso, è una truffa; non condividere mai con nessuno il codice monouso (OTP) o la password ricevuta da una banca; il modo migliore per contattare qualsiasi azienda è direttamente dalla loro app o sito web (mai credere a messaggi contenenti un link o un numero)

Revolut infine suggerisce di visitare l’Hub Frodi, per informarsi su frodi e truffe e su cosa fare se si teme di aver subito una frode.

Silver generation e Gen Z a confronto

Dall’indagine emerge che gli over 55 hanno maggiori difficoltà a individuare una potenziale frode – lo afferma il 12% rispetto alla media nazionale del 9%. Ma pensano che basti stare attenti per evitare di cadere vittima di una truffa (7% nella fascia 55-64 anni e 8% nella fascia 65+ rispetto alla media nazionale del 6%).

Invece, tra gli intervistati della fascia d’età 18-24 anni non adotta precauzioni per mettere i dati al sicuro, il 12% spera nella buona sorte, in misura superiore rispetto al 10% della media nazionale e addirittura rispetto al 10% e 11% degli over 55 e degli over 65.

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