MyBank: la risposta alla domanda di protezione di identità, sicurezza e usabilità

Pubblicato il 18 Dic 2015

Mauro Bellini

I pagamenti digitali sono il più importante fattore che abilita allo sviluppo digitale della nostra società. I temi dell’usabilità, della semplicità, della protezione dell’identità, della sicurezza e della gestione dei dati rappresentano una vera e propria opportunità sia per lo sviluppo economico sia per la crescita di un rapporto di maggior fiducia tra clienti e fornitori

Il tema dei pagamenti digitali è il vero punto di snodo dello sviluppo dell’eCommerce e della stessa digital trasformation. Roberto Liscia, Presidente del Consorzio Netcomm ne è fermamente convinto e aggiunge che sui temi di quello che può essere definito come “OneClickBuy” e dell’usabilità in generale si gioca buona parte del futuro del digitale, ovvero di tutto ciò che si accompagna direttamente o indirettamente allo sviluppo dell’eCommerce. E’ su questi temi che Banca Intesa ha voluto organizzare un workshop di studio sui pagamenti digitali con un focus specifico sulla soluzione MyBank, la soluzione innovativa di Preta, società controllata da Eba Clearing. E l’obiettivo di Banca Intesa è stato proprio quello di fornire un quadro della situazione con dettagli chiari, soprattutto per il mondo degli esercenti e dei merchant in generale sulla possibilità di utilizzare una piattaforma innovativa come MyBank.

eCommerce in buona salute

Il contesto è per l’appunto favorevole con un eCommerce che è in buona salute e che proprio per questo esprime con molta chiarezza l’esigenza di semplificare i processi e di aumentare la sicurezza che arriva sia dai clienti sia, e forse, soprattutto, dai merchant. Nel mondo, dei 2 miliardi e 800 milioni di persone che utilizzano Internet 1 miliardo e 200 milioni sono già e-shopper. Cina e Stati Uniti sono i paesi dove l’eCommerce è più ampiamente diffuso. E così come esistono grandi opportunità così vale anche per l’Europa dove su 818 milioni di abitanti gli utenti di eCommerce sono oggi 231 milioni e a guidare sono UK, Germania e Francia. L’Italia non è nei primi posti, ma vive un trend positivo con quasi 17 miliardi di euro di fatturato con una crescita del 16% sul 2014. In termini merceologici lo sviluppo è trascinato dal turismo con più di 7 miliardi di fatturato e una crescita del 14%, seguono informatica ed elettronica (2,2 miliardi) e abbigliamento (1 miliardo e mezzo). Nel percorso storico dal 2011 al 2015 si nota un rallentamento del tasso di crescita, ma va comunque notato che nel 50% delle famiglie italiane vi è almeno un componente che fa acquisti online.

L’altro grande tema che caratterizza l’eCommerce è rappresentato dall’omnicanalità. Liscia evidenzia che il percorso di acquisto dell’utente è sempre più complesso e comprende sempre nuove variabili. Il 67% delle persone inizia lo shopping su un device e lo termina su un altro. Il ruolo del Mobile è in particolare assolutamente centrale in tutti i passaggi sia a livello di sensibilizzazione informativa all’acquisto, sia di supporto alla decisione, sia di indirizzo verso gli stessi punti vendita sia, a volte paradossalmente, di supporto all’interno dello stesso punto vendita. Su una base di 19 milioni di individui connessi con smartphone ben 13,6 milioni di clienti hanno poi acquistato in un negozio dopo aver effettuato la ricerca online. Ma cosa cercano online e in mobilità? Prima di tutto le caratteristiche dei prodotti (45,4%), che il prodotto sia effettivamente quello che cercano (40,8%) che sia disponibile al miglior prezzo (39,9%). Prendendo come perimetro di riferimento la stessa base di 19 milioni di utenti ben 8,5 milioni hanno recuperato informazioni sui loro acquisti direttamente in negozio.

Se il Mobile e in futuro anche i social giocheranno un ruolo fondamentale nell’avvicinare i clienti all’acquisto c’è poi il tema vero che Liscia riassume in una battuta: “La vera sfida non è raggiungere o conquistare un cliente – afferma un po’ provocatoriamente – ma convertirlo in un cliente pagatore”. In questo senso il ruolo dei pagamenti digitali è assolutamente centrale e fondamentale. Negli ultimi anni si è assistito a una forte innovazione a livello di processi di pagamento. Il processo di pagamento si è frazionato e su alcuni moduli di questo processo sono nate realtà che hanno creato servizi ad elevato valore aggiunto, prima di tutto a livello di sicurezza e poi come targeted marketing, couponing, loyalty, ma anche come analytics e big data management. Si è di fatto assistito a una evoluzione di tutto l’ecosistema tra il cliente e il merchant con tre grandi driver che guidano e spingono questo cambiamento: i nuovi atteggiamenti assunti dai consumatori, il quadro delle regolamentazioni e le evoluzioni tecnologiche di riferimento. La centralità dei pagamenti digitali è anche da leggere in chiave di risposta puntuale e precisa alle esigenze e alle abitudini e attitudini dei consumatori: carte di credito, carte di debito, Online payment bank transfer, Cash on delivery (Cod), invoice. Ogni paese ha le sue specificità e ogni tipologia di cliente ha le sue esigenze e le sue preferenze, ma tutti si richiamano sempre e comunque a due temi: la semplicità d’uso e la sicurezza estesa oggi alla protezione della propria identità anche nel mondo digitale. La fotografia dei sistemi più utilizzati, in termini di valori assoluti, evidenzia come sino ad oggi Paypal sia largamente preferita per il pagamento di beni fisici, mentre per il pagamento di beni digitali vanta una quota paragonabile a quella delle carte prepagate e delle carte di credito lasciando peraltro un considerevole bacino di utenza non servito (oltre il 50% dei potenziali utenti).

L’importanza del marketing

L’altro grande punto che segna lo sviluppo dell’eCommerce secondo Liscia è rappresentato dal lavoro che dovrà essere svolto dal marketing delle aziende. Le piattaforme di eCommerce e di pagamento sono un fonte preziosissima di dati e informazioni che devono essere utilizzati per alimentare il marketing delle aziende che possono trovare preziose indicazione sugli stili di comportamento, sui gusti, sulle criticità e sulle opportunità di sviluppare nuove forme di business di relazione con i clienti. In altre parole il tema dei pagamenti e delle piattaforme di pagamento sono fondamentali sia per le specifiche necessità legate ai pagamenti stessi sia per tutte le azioni che le informazioni legate ai pagamenti possono poi fornire alle imprese sui clienti in termini di criticità e di opportunità.

“Uno degli elementi più importanti, per quanto riguarda l’adozione di nuove soluzioni e sistemi di pagamento – sottolinea Liscia – è che non ci siano cambiamenti nella customer experience dell’utente. L’utente non deve essere costretto a modificare le proprie abitudini e soprattutto non deve avere la percezione che i passaggi necessari per gestire la transazione lo obblighino a uscire dall’ambiente che ha conosciuto e che ha identificato come “protetto”.

Il ruolo di MyBank

In questo contesto si inserisce il servizio di MyBank che ha appunto lo scopo di facilitare al massimo il tutto processo dalla fase check-in a quella di check-out dove il pagamento si materializza e di portare vantaggi sia ai merchant sia ai loro clienti.
L’ecosistema MyBank riunisce banche/PSPs (prestatori di servizi di pagamento), merchant, utenti, vendors in un unico set di regole e standards a livello EU. Con MyBank il cliente dispone di una soluzione che garantisce l’autenticità dell’identità e la bontà dei dati scambiati con la piattaforma online banking e la app utilizzata dall’utente.
MyBank è un servizio di PRETA, società del gruppo EBA CLEARING, uno dei più importanti attori europei nell’ambito delle infrastrutture per i pagamenti, e si avvale degli schemi di pagamento Sepa utilizzabili in tutta Europa, ovvero bonifici istantanei e addebiti diretti.

“MyBank, – sottolinea Giorgio Ferrero, Presidente di PRETA – è una soluzione di autorizzazione elettronica che consente a persone fisiche, aziende e PA di effettuare in modo sicuro pagamenti online e autenticazioni dell’identità digitale usando il servizio di online banking delle propria banca o un’app da smartphone o tablet”. Concretamente la soluzione crea un collegamento diretto online tra il conto corrente bancario del cliente e la banca dell’esercente, evitando di richiedere e memorizzare dati personali. In questo modo l’identità digitale del cliente e i suoi dati sensibili sono sempre protetti. L’autorizzazione immediata dei pagamenti riduce il rischio di frodi e ri-addebiti. Grazie a MyBank le transazioni online avvengono in questo modo con più fiducia e serenità.

MyBank ha già trovato un importante riscontro sul mercato ed è già stato adottato da oltre 230 banche in 6 paesi per oltre 30 milioni di conti correnti raggiungibili. Il servizio gestisce i pagamenti online o Mobile attraverso bonifici Sepa, Mandati di pagamento per addebiti diretti Sepa, piuttosto che servizi di pagamento da persona a persona e richieste di autenticazione digitale sicura. MyBank va poi incontro alle esigenze crescenti di mobilità e consente di gestire le transazioni originate via Mobile browser, via Mobile App.

L’operatività web

Nell’operatività web il modello MyBank permette agli utenti, siano queste persone fisiche o giuridiche, il trattamento delle proprie credenziali di identità e dei propri dati sensibili soltanto con la propria banca e questo rappresenta un fattore di maggiore tranquillità, non sono richieste trasmissioni di dati sensibili a terzi e non vengono richieste ai clienti delle registrazioni aggiuntive che solitamente sono vissute come critiche. Dal punto di vista dell’esperienza d’uso, l’utente si trova a diposizione una unica interfaccia standard per l’accesso al conto, non ci sono disintermediazioni e il vero centro di tutta l’operazione e di tutta l’esperienza è rappresentato appunto dal conto corrente dell’utente o di una carta prepagata dotata di IBAN.

In termini più generali MyBank garantisce businesses e persone fisiche di avere innanzitutto un respiro europeo, protezione di identità, di offrire tassi di conversione ottimizzati, una riduzione delle frodi, ovviamente una riduzione anche della documentazione cartacea e una velocizzazione delle eventuali tempistiche legate alle riconciliazioni, alla formalizzazione dei contratti e per le imprese un’ottimizzazione della gestione del capitale circolante.

Merchant ed esercenti

Stefano Favale, Responsabile Direzione Global Transaction Banking Intesa San Paolo, sottolinea l’importanza per merchant, esercenti e per i clienti in generale di disporre di strumenti come MyBank che permettono agli esercenti e ai clienti di disporre di soluzioni certe per favorire la riduzione dell’uso del contante con una soluzione in grado di garantire facilità d’uso e sicurezza.

In questo senso ad esempio l’irrevocabilità istantanea intrinseca al bonifico istantaneo MyBank, che si realizza contemporaneamente alla conclusione della transazione web per la quale il pagamento è richiesto, si sta dimostrando un generatore formidabile di efficacia, efficienza e fiducia.
Inoltre le soluzioni per i mandati MyBank dedicati al B2C e B2B vanno incontro alle esigenze di molti clienti. I vantaggi di MyBank sotto questo aspetto attengono ad esempio al fatto che il tema della sicurezza relativa a mandati non autorizzati è collegata alla gestione del sistema di autorizzazione. Altro aspetto molto importante riguarda il fatto che i mandati per tutti gli addebiti diretti sono validati dalla Buyer Bank e la prova dell’autorizzazione viene inviata direttamente al creditore. Infine, qualunque sia il canale di autorizzazione utilizzato le informazioni vengono archiviate dalla Buyer Bank per tutte le verifiche che possono eventualmente avvenire successivamente.

Gli immediati benefici offerti dal servizio MyBank prevedono che il mandato sia identificato in modo univoco durante l’emissione e attivazione del processo di incasso. Il mandato è di fatto approvato in tempo reale dal debitore in concomitanza con la approvazione della Buyer Bank e a differenza dei mandati cartacei il creditore non avrà in questo caso da subire dei tempi di attesa. Infine i mandati MyBank per addebiti diretti sono standardizzati per consentire l’utilizzo su tutte le piattaforme più diffuse.
Di fatto con MyBank non è richiesta una emissione manuale di dati e dunque si evitano rischi di possibili errori. Tutti i dati sono forniti dalla Buyer Bank e il riferimento unico di validazione del mandato attribuito dalla Buyer Bank è veicolato su tutti gli incassi B2C e B2B in modo da garantire la massima sicurezza e affidabilità.
Nel caso di rapporti tra aziende MyBank è la soluzione ideale la gestione dei pagamenti inerenti sia il ciclo attivo sia il ciclo passivo aziendale.

Ferrero conclude evidenziando il carattere “inclusivo” di MyBank con la quale si può operare anche con la Pubblica Amministrazione, dunque una soluzione molto utile sulla strada della realizzazione dell’Agenda Digitale e per la crescita del nostro paese.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati