Con l’avvento delle Fintech le banche devono investire in innovazione digitale e nuove competenze

Pubblicato il 14 Mar 2016

Illustrazione fornita da Shutterstock*

Oltre 200 dirigenti di grandi banche che analizzano i nuovi fenomeni collegati ai servizi digitali nel mondo bancario e finanziario disegnano lo scenario del futuro per il mondo dei pagamenti. Da una ricerca dell’EIU, Economist Intelligent Unit sul mondo delle banche in Europa emerge che il digitale è destinato a cambiare radicalmente il rapporto tra i clienti e i servizi bancari. I dirigenti delle grandi banche intervistati prevedono una crescita del P2P a livello di retail (65%) e che i servizi di retail banking saranno in larghissima misura automatizzati (64%) e prevedono nello stesso tempo una crescita esponenziale delle risorse attraverso il mondo Fintech rispetto ai canali tradizionali (57%).

La minaccia si concretizza poi sia attraverso l’attacco di grandi provider di tecnologia come Apple Pay sia da altre imprese “non-bank” che entrano nei servizi bancari con soluzioni innovative basate su nuove piattaforme tecnologiche a livello mobile o contactless o in altri ambiti.

Per il futuro il rapporto segnala che per le banche si profilano tre grandi sfide per mantenre comunque una reale competitività: da una parte devono cambiare completamente la struttura delle filiali e la tipologia di servizi basata sugli sportelli (36%), devono modernizzare e cambiare la loro tecnologia (31%) e infine devono lavorare sulle competenze e sui talenti per guidare questa evoluzione radicale (31%)
Vi suggeriamo la lettura dell’articolo completo pubblicato da Finextra: Banks no longer in control of their destiny

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