Occorre tornare al 1967 per ritrovare la data in cui il primo sportello automatico della storia entrò in funzione a Enfield Town, nel nord di Londra, ed esattamente al 27 giugno 1967. Un’invenzione che ha, nel tempo, rivoluzionato il modo di relazionarsi con il denaro e la cui paternità è stata per anni oggetto di discussione. Ripercorriamo la genesi e l’evoluzione degli ATM (Automated Teller Machine).
ATM, breve storia
Pare ormai assodato che l’invenzione dell’ATM (Automated Teller Machine) sia da attribuirsi allo scozzese John Shepherd-Barron, che lavorava per la società londinese De La Rue Instruments, azienda che costruì il primo sportello automatizzato per la Barclays Bank.
Quei primi distributori erogavano solo banconote da dieci sterline e funzionavano con speciali cheque monouso. Solo più tardi venne introdotto il Pin, il codice numerico, da un’idea dell’ingegnere inglese James Goodfellow.
Per la sua invenzione, anni dopo, Shepherd-Barron fu insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico con il merito di aver modificato, attraverso il suo contributo, la vita di miliardi di persone.
L’apparecchio comparve in Italia, dove viene comunemente chiamato “Bancomat” dal nome del primo grande circuito che utilizzava gli ATM, nove anni dopo quello di Londra, nel 1976; la prima a dotarsene fu la Cassa di Risparmio di Ferrara. Attualmente, è stato calcolato che nel nostro Paese siano installati oltre un milione e 700mila sportelli bancomat.
Il circuito Bancomat indica quindi un sistema nazionale di sportelli automatici che permette a chi è intestatario di un conto corrente di prelevare denaro contante in qualsiasi località si trovi, utilizzando sportelli automatici installati anche da banche diverse dalla propria.
Nel tempo, gli sportelli hanno aumentato la propria gamma di servizi, offrendo la possibilità di richiedere il saldo, i movimenti del conto corrente, decidere il pagamento di utenze, ordinare giroconti o bonifici a favore di terzi, effettuare ricariche telefoniche, e quant’altro.
Gli sportelli ATM nel contesto attuale
Attualmente, il settore bancario continua a trasformarsi, la tendenza ai pagamenti contactless è in costante aumento e il canale chiave per le banche al dettaglio è ora quasi esclusivamente gestito online, mentre gli sportelli automatici (ATM) sono diventati gradualmente un canale sempre meno importante.
Dalla loro introduzione, gli sportelli automatici hanno subìto molti aggiornamenti nel corso degli anni, ma per adeguarsi al ritmo della trasformazione digitale e diventare più smart e interattivi, offrendo una gamma più ampia di servizi, hanno bisogno di una vera “rinascita”.
Pur fornendo un servizio essenziale, soprattutto per alcuni target di clienti, meno affini all’uso del digitale, la manutenzione degli sportelli automatici può essere molto costosa per le banche, sia dal punto di vista della manutenzione sia dal punto di vista contabile per l’immobilizzazione del denaro contante.
Seppur la tecnologia oggi riesca a sopperire agli eventuali guasti che possono coinvolgere le macchine ATM che erogano servizi, riducendo i tempi di fermo, i costi di manutenzione degli sportelli automatici sono costantemente sotto osservazione.
Altro fatto da tenere presente, sebbene gli sportelli automatici siano ancora utilizzati principalmente per i prelievi di contanti, è che le macchine si sono evolute notevolmente negli ultimi anni. Oggi, quindi, gli sportelli si trovano a dover compiere un’evoluzione tra digitale e fisico richiedendo nuovi investimenti da parte degli istituti per portarli a un livello più smart.
Il futuro: gli Smart ATM
Nell’evoluzione tecnologica di questo settore, gli Smart ATM sono sportelli che hanno più funzionalità rispetto alla semplice erogazione di contanti.
Gli Smart ATM possono consentire ai consumatori di svolgere un numero qualsiasi di attività che in precedenza richiedevano un appuntamento in una filiale locale, come l’apertura di un conto, il deposito di contanti e assegni o il trasferimento di fondi. Su questa onda le banche stanno chiudendo filiali, riducendo la loro presenza fisica, per far posto a più servizi di smart banking self-service.
Uno sportello ATM tradizionale consentiva, come è noto, di depositare contanti o assegni, ma gli sportelli automatici, incentrati sul cliente e integrati con tecnologia intelligente, possono fornire soluzioni più rapide e sicure che si adattano facilmente e intuitivamente alla vita quotidiana dei clienti.
Gli sportelli sono sempre più sofisticati e ora sono governati da software e sistemi in grado di gestirsi e monitorarsi in modo efficiente. Grazie alle capacità di raccolta e analisi dei dati, gli sportelli automatici intelligenti hanno la possibilità di raccogliere enormi quantità di dati e di equipararli a informazioni significative sul comportamento e sulle preferenze dei clienti.
L’infrastruttura tecnologica degli ATM “evoluti” può sbloccare nuovi percorsi di digitalizzazione e possibilità di automazione nel settore bancario come ad esempio l’applicazione della biometria. Consentendo ai clienti di accedere ai propri conti con tecnologie biometriche, gli sportelli automatici intelligenti possono aggiungere un notevole livello di sicurezza alle transazioni.
Altre possibilità future degli sportelli automatici intelligenti includono la ricarica di carte regalo, l’acquisto di biglietti per eventi sportivi e di intrattenimento, la prenotazione di voli, l’apertura di nuovi conti di investimento.
Le istituzioni finanziarie, grazie all’avvento delle nuove tecnologie, hanno iniziato a ripensare al ruolo del cassiere umano all’interno dei processi bancari e probabilmente troveranno più valore nel trasferirle per capitalizzare le loro competenze.
Gli smart ATM consentono alle banche di trovare l’equilibrio appropriato tra servizi fisici e digitali per i propri clienti. I nuovi servizi di raccolta dati possono consentire approfondimenti sull’esperienza del cliente migliorando la user experience con applicazioni mobili, servizi differenziati e altre automazioni.
Mentre le banche e gli istituti finanziari continuano a trasformarsi e adattarsi alla nuova realtà e alle future aspettative dei clienti, è chiaro che gli ATM rivestono ancora un ruolo importante.
Intel RealSense
La tecnologia RealSense creata da Intel sta aiutando le banche ad aggiornare i propri sportelli automatici per l’era digitale, con un risparmio sul lungo periodo, contribuendo al contempo a migliorare l’esperienza del cliente e a combattere le frodi.
Intel sta iniziando a utilizzare il riconoscimento facciale con la tecnologia della fotocamera Intel RealSense per garantire che la persona che preleva il denaro sia realmente il proprietario della carta. Il sistema funziona come un secondo fattore di autenticazione per transazioni più importanti o come unico fattore per transazioni meno rischiose, come il prelievo di una piccola somma di denaro. Questo tipo di autenticazione biometrica potrebbe potenzialmente sostituire la necessità di portare con sé una carta.
Il progetto Next Gen per ATM
Nel mondo si stanno intensificando i progetti per riadattare le funzioni degli sportelli ATM al contesto digitale. Tra i vari modelli che si stanno affacciando sul mercato c’è il progetto Next Gen ATM di ATMIA, iniziato alla fine del 2018, che conta diverse centinaia di partecipanti.
La missione del progetto è quella di creare un nuovo modello di app API per gli ATM interoperabile a livello globale, basata sia sul consenso a livello di settore sia su condizioni di parità indipendenti dal fornitore, orientate all’innovazione continua.
Questo progetto è nato per la reinvenzione degli ATM dopo oltre 50 anni di servizio e attualmente coinvolge oltre 400 aziende in 55 paesi.
ATMIA, nata nel 2016, si è concretizzata solo nel 2020 con il lancio del sistema di autocertificazione Next Gen per ATM, prodotti, soluzioni e servizi Next Gen certificati.
La Next Gen è fondamentale per spostare l’ATM in ambiente mobile; mentre le banche e i consumatori passano sempre più ai canali online e mobili, questo progetto consente agli sportelli automatici di adattarsi all’ambiente in evoluzione.
Il programma ambisce inoltre a garantire una migliore esperienza ATM senza carta. Il vantaggio significativo è che, essendo basato su app, il programma potrà consentire di aggiungere facilmente una gamma molto più ampia di servizi bancari agli sportelli automatici, come la conversione di valuta, l’acquisto di carte regalo o di criptovalute, senza richiedere aggiornamenti software.
“La prossima generazione di apparati trasformerà l’ATM in qualcosa di più di una macchina self-service per tutti i servizi finanziari e le esigenze di pagamento per i consumatori”, afferma Donna Embry, a capo del progetto ATMIA Next G.
Le banche e le cooperative di credito, post Covid-19, stanno riaprendo lentamente e con attenzione le filiali all’accesso in persona, ma molti osservatori e manager bancari ritengono che le limitazioni di accesso alle filiali rimarranno per un periodo indefinito. Gli ATM più avanzati, una volta che saranno implementati più ampiamente, potranno sicuramente aiutare a compensare tali limiti.
Sebbene il progetto ATMIA Next Gen richiederà diversi anni per essere completamente a regime, secondo Embry vari produttori di ATM dispongono già di modelli avanzati che possono essere dotati di scanner di impronte digitali e lettori NFC (Near Field Communication, una tecnologia in grado di mettere in comunicazione due dispositivi sfruttando una connessione wireless a corto raggio), oltre a poter gestire in modo automatico depositi di contanti e assegni.
Cresce l’interesse per gli sportelli automatici senza carta
Secondo il colosso MasterCard, il 78% dei consumatori preferirebbe utilizzare una soluzione ATM senza carta anziché portare con sé una carta fisica, come riferisce PaySpace Magazine. Il sondaggio, condotto prima della pandemia da Covid-19, aveva rilevato come motivo principale la comodità. I problemi di sicurezza legati al coronavirus potrebbero aver ulteriormente aumentato l’interesse per le modalità cardless.
L’articolo pubblicato da PaySpace espone alcune delle basi della tecnologia ATM senza carta, rilevando che essa è attualmente utilizzata da Bank of America, Wells Fargo, Chase, Capital One e Fifth Third Bank.
Riprendendo il discorso della Embry, sull’offerta futura degli ATM, il tipo di tecnologia cardless attualmente in uso varia a seconda dell’istituto. Alcuni utilizzano uno scanner per leggere codici QR univoci, altri richiedono un codice di verifica inviato tramite SMS, mentre i più sofisticati possono autenticare gli utenti tramite i tratti del viso o la scansione del palmo.
In Europa, la spagnola CaixaBank utilizza la tecnologia di riconoscimento facciale su circa 20 sportelli automatici dall’inizio del 2019. La capacità di autenticazione biometrica consente ai consumatori di prelevare contanti senza PIN. A giugno del 2021, la banca ha annunciato che aggiungerà altre cento macchine dotate di riconoscimento facciale poiché molto apprezzate dalla clientela.
Alcune applicazioni ATM senza carta consentono anche la condivisione da persona a persona, facilitando le transazioni. Un consumatore può, ad esempio, inviare un codice monouso al telefono cellulare di un’altra persona consentendole di prelevare una certa quantità di denaro dal conto del mittente.
Naturalmente, le banche che implementano funzionalità ATM senza carta dovranno avvertire regolarmente gli utenti contro i tentativi di frode. Le truffe di phishing stanno già prendendo di mira queste nuove tecnologie.
Un’altra nuova applicazione all’orizzonte è una funzione inerente all’erogazione di una somma di contanti di emergenza tramite la quale un consumatore può ottenere un anticipo in contanti dalla società emittente della carta di credito utilizzando un codice univoco per ottenere la somma da qualsiasi sportello automatico.
Bibliografia