Interlogica supporta il nuovo stile di lavoro della banca liquida

Cambia la banca, cambia il posto di lavoro. Non c’è solo la digitalizzazione, ma un ripensamento degli spazi fisici che devono rispondere alle nuove logiche. Interlogica lo fa, con l’aiuto di sensori e IoT

Pubblicato il 11 Lug 2017

smart working

Banca liquida, smart working, collaboration: sono tante le declinazioni e le connotazioni che stanno cambiando il mondo del lavoro.
Si parte da un ingresso sempre più importante delle tecnologie digitali nei flussi e nei processi di lavoro, ma mano a mano che l’evoluzione prende piede, i suoi effetti si fanno sentire anche su aspetti più materiali e concreti, come l’organizzazione e la ripartizione degli spazi.

Lo abbiamo visto nel mondo bancario: da un lato le evoluzioni tecnologiche e normative, legate all’introduzione della PSD2 e allo sviluppo dell’open banking, dall’altro lo sviluppo di nuove modalità di relazione con clienti e correntisti hanno radicalmente cambiato la fisionomia delle filiali bancarie così come le abbiamo sempre conosciute, sostituendo al classico sportello concept più moderni e più consoni alle attività consulenziali richieste al modern banking.

Per questo motivo, diventa sempre più importante ripensare gli spazi di lavoro secondo le nuove logiche, razionalizzando risorse e spazi, così da ottenere un miglioramento complessivo sia nella gestione di dipendenti e collaboratori, sia degli asset aziendali.
I benefici di una gestione degli spazi più razionale e controllata, grazie anche all’utilizzo di tecnologie di nuova generazione, come sensori e Internet delle Cose, sono tangibili sia per quanto riguarda l’organizzazione delle risorse umane, sia per quanto riguarda i costi, come ben dimostrano le best practice della building automation.

L’approccio alla banca liquida di Interlogica

Di queste tematiche si occupa Interlogica, società facente parte dell’omonimo gruppo e specializzata in attività di sviluppo software in modalità agile.
Affrontando il tema dello smart working, Interlogica parte dalla considerazione che non sono cambiate solo le normative o le leggi: è cambiato il modo di lavorare, sono cambiati gli stili di lavoro, oggi più orientati a modalità sociali, mobili, distribuite, collaborative.
Ed è proprio in considerazione di questo nuovo scenario, che Interlogica promuove la realizzazione, accanto a progetti di smart working, di smart office, nei quali le configurazioni delle stazioni di lavoro e degli spazi sono ripensati in una logica di ottimizzazione e condivisione, naturalmente tutto gestibile via software.

Leggi la case history completa su Interlogica a questo indirizzo

 

 

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