Il Servizio CBILL anche per il pagamento delle cartelle esattoriali Equitalia

Pubblicato il 17 Giu 2015

Redazione

Liliana Fratini Passi, Direttore Generale Consorzio CBI

Il Consorzio CBI, che annovera circa 580 Istituti Finanziari che offrono servizi in modalità competitiva a circa un milione di imprese e PA, ha sviluppato il nuovo servizio CBILL partendo dal presupposto che la multicanalità possa avere un ruolo chiave abilitando significativi vantaggi sia per i cittadini che per i fatturatori e PA in termini di efficientamento dei processi attraverso la semplificazione delle procedure e la dematerializzazione documenti.

L’innovazione consiste soprattutto nell’operatività multibanca in quanto i servizi di pagamento online offerti fino a oggi dalle banche consentono alla loro clientela di pagare online solo le bollette delle aziende o PA che hanno sottoscritto specifici accordi con il proprio istituto di credito. Con il CBILL basta che le aziende e PA fatturatrici abbiano adottato il servizio, per consentire a qualsiasi cliente di qualsiasi banca di consultare e pagare bollette/fatture e tasse attraverso Internet Banking e altri canali messi a disposizione in modalità competitiva da ciascun Istituto Finanziario come, ad esempio tablet, smartphone, sportello automatico (ATM) e fisico.

Altra novità è stata introdotta da giugno 2015 per i pagamenti delle cartelle esattoriale: anche Equitalia ha infatti aderito al CBILL. La convenzione prevede che ogni cliente degli Istituti Finanziari elencati sul sito possa effettuare il pagamento degli avvisi e delle cartelle di pagamento emesse da Equitalia con opzione di ricalcolo dell’importo prestampato sul bollettino RAV qualora esso risulti variato (a causa, ad esempio, di pagamento in ritardo o di emissione di uno sgravio da parte dell’Ente).

I cittadini possono quindi pagare l’importo del debito aggiornato anche dal proprio Internet Banking grazie al dialogo telematico che CBILL consente con il Servizio Equipay di Equitalia: infatti, eventuali variazioni del debito, per eventuali interessi di mora o altri aggravi previsti dalla legge, saranno calcolati automaticamente senza la necessità di ulteriori verifiche o adempimenti. Il contribuente potrà quindi beneficiare di un servizio “intelligente” che gli consente, in tutta autonomia, di saldare l’esatto importo che risulta dovuto alla data dell’operazione.

Il servizio CBILL è stato lanciato lo scorso luglio e fino a oggi ha già fatto registrare quasi 700 mila operazioni, ciascuna del valore medio di circa 155 euro, per un controvalore complessivo di oltre 108.4 milioni di euro. Numeri destinati a crescere, considerando che è prevista a breve l’adesione di altri fatturatori, tra aziende private e pubbliche amministrazioni. Per quanto riguarda invece gli istituti finanziari, al momento sono già 525 – pari al 90% dei consorziati CBI – quelli che offrono il servizio. Tra i grandi fatturatori pubblici e privati, hanno già aderito ENEL Energia, ENEL Servizio Elettrico, Azienda USL 8 Arezzo, Consorzio della Bonifica Renana, Italriscossioni Srl, Rai e, da giugno, anche Equitalia.

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