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Klarna: la rivoluzione svedese del “compra ora, paga dopo”



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L’azienda è diventata sinonimo di Buy Now, Pay Later (BNPL), trasformando il modo in cui milioni di persone fanno acquisti online. Da startup a gigante fintech globale, ha creato un ecosistema digitale che fonde pagamenti flessibili, tecnologia e marketing in un’unica piattaforma

Pubblicato il 6 ago 2025



Klarna

Klarna è sbarcato ufficialmente sul mercato italiano dei pagamenti digitali nel 2021, con una soluzione che ha incontrato il favore sia dei merchant che dei consumatori. La società globale di pagamenti e servizi di acquisto propone – negli store on line dei brand partner (H&M, Michael Kors, ecc) – la formula “Paga in 3 rate”. In buona sostanza, scegliendo Klarna come metodo di pagamento in fase di checkout, i clienti hanno la possibilità di acquistare online e di suddividere il pagamento in tre rate uguali. Per completare la procedura, gli acquirenti sono tenuti a inserire le proprie informazioni di base e portare a termine una verifica dell’identità.

Dopo aver aggiunto la carta di credito o di debito desiderata, gli acquirenti hanno subito un riscontro sulla possibilità di utilizzare questa formula. Dopo aver ricevuto l’ok, le rate sono addebitate ogni 30 giorni, senza interessi o commissioni (in caso di pagamento puntuale). Klarna si assume comunque l’intero rischio di credito e di frode sia per i commercianti che per i consumatori.


Le origini: una startup svedese con un’idea semplice

Fondata nel 2005 a Stoccolma da Sebastian Siemiatkowski, Niklas Adalberth e Victor Jacobsson, Klarna nasce con una visione precisa: rendere i pagamenti online più semplici e sicuri per i consumatori. In un’epoca in cui molti utenti esitavano a inserire i dati della carta di credito nei siti e-commerce, Klarna offriva un’alternativa: acquistare subito e pagare dopo la consegna, senza interessi.

L’idea si rivelò vincente. Klarna si espanse rapidamente in Scandinavia, Germania e altri mercati europei, costruendo un network di retailer partner e perfezionando il suo modello di credito a breve termine.


Che cos’è Klarna e come funziona?

Klarna è una piattaforma di pagamenti digitali e servizi finanziari che offre principalmente tre modalità di pagamento:

  • Paga ora: l’utente paga immediatamente con carta, bonifico o altri metodi digitali.
  • Paga dopo: l’utente riceve il prodotto e paga entro 14 o 30 giorni, senza interessi.
  • Paga a rate: l’utente può suddividere il pagamento in più rate mensili (di solito 3 o 4), anche in questo caso spesso senza interessi.

Il modello BNPL (Buy Now, Pay Later) ha avuto un boom, soprattutto tra le generazioni più giovani, attratte dalla flessibilità e dall’assenza di costi nascosti (almeno in apparenza).


Perché Klarna è diventata così popolare

Esperienza utente

Klarna ha investito pesantemente nel design e nell’esperienza d’uso. La sua app è intuitiva, veloce e funziona come un vero e proprio hub di shopping, con tracking degli ordini, promozioni e suggerimenti personalizzati.

Nessun interesse (ma non sempre)

A differenza delle carte di credito tradizionali, Klarna promette pagamenti dilazionati senza tassi d’interesse, almeno per periodi brevi. Questo l’ha resa popolare tra gli utenti attenti alle finanze ma poco inclini al debito revolving.

Partnership strategiche

Klarna collabora con oltre 500mila merchant a livello globale, tra cui brand noti come H&M, Nike, Sephora, Samsung e molti altri. Il servizio è integrato direttamente nei checkout dei siti e-commerce, facilitando l’adozione.


Un unicorno fintech globale

Nel 2021, Klarna è stata valutata oltre 45 miliardi di dollari, diventando la fintech più preziosa d’Europa. Il modello ha attratto investitori come SoftBank, Sequoia Capital e Silver Lake.

L’espansione negli Stati Uniti è stata particolarmente significativa: in pochi anni, Klarna è riuscita a conquistare una fetta importante del mercato BNPL, sfidando colossi come Afterpay (acquisita da Square) e Affirm.


Il modello di business: chi paga cosa?

Klarna guadagna principalmente in tre modi:

  1. Commissioni dai merchant: ogni volta che un cliente acquista tramite Klarna, il negozio paga una commissione (di solito tra il 3 e il 5%).
  2. Interessi e penali: anche se molti piani sono “a tasso zero”, in caso di ritardo nei pagamenti possono scattare penali o interessi.
  3. Servizi aggiuntivi: Klarna ha ampliato l’offerta con servizi di marketing, analytics per merchant, cashback per utenti, e persino conti bancari in alcune nazioni europee.

Il lato oscuro del “compra ora, paga dopo”

Rischi per i consumatori

Il modello BNPL ha ricevuto numerose critiche. Sebbene le rate siano spesso senza interessi, la facilità con cui si può accedere al credito può incentivare comportamenti finanziari irresponsabili.

Secondo uno studio del 2023, oltre il 40% degli utenti BNPL ha mancato almeno un pagamento, e molti non comprendono appieno i termini del servizio.

Regolamentazione in arrivo

Le autorità finanziarie stanno iniziando a monitorare da vicino il settore. Regolatori nel Regno Unito, Australia e USA stanno valutando l’obbligo per le fintech BNPL di operare come istituti di credito veri e propri, con maggiore trasparenza, controlli di solvibilità e tutele per i consumatori.

Critiche etiche

Alcuni esperti ritengono che i servizi BNPL sfruttino i consumatori più vulnerabili, soprattutto i giovani, spingendoli ad acquistare oltre le proprie possibilità con promesse di “zero interessi”.


Klarna come super app: e-commerce, finanza e stile di vita

Negli ultimi anni, Klarna ha cercato di evolversi da semplice sistema di pagamento a piattaforma multifunzionale. L’app ora include:

  • Shop discovery: una sorta di feed social per esplorare nuovi brand e prodotti.
  • Offerte e cashback: per incentivare acquisti e fidelizzare l’utente.
  • Tracking ordini: anche per ordini fatti senza Klarna.
  • Gestione finanze: Klarna Bank in Svezia offre conti correnti, carte e strumenti di budgeting.

L’ambizione è chiara: diventare la “super app” dello shopping europeo.


La sfida della redditività

Nonostante il successo commerciale, Klarna ha faticato a raggiungere la redditività. Dopo anni di crescita, il 2022 e 2023 sono stati segnati da:

  • Perdite miliardarie: dovute all’espansione aggressiva e ai costi tecnologici.
  • Licenziamenti: migliaia di dipendenti sono stati tagliati in una fase di ristrutturazione.
  • Revisione del modello: Klarna ha stretto i criteri di accesso al credito e ridotto gli investimenti più rischiosi.

Nel 2024, l’azienda ha iniziato a mostrare segnali di ripresa, avvicinandosi al break-even e puntando a una nuova IPO (offerta pubblica iniziale) prevista tra il 2025 e il 2026.


Competitor e il futuro del BNPL

Klarna si muove in un mercato altamente competitivo, con rivali come:

  • Affirm (USA)
  • Afterpay (Australia, parte di Block/Square)
  • Scalapay (Italia)
  • PayPal Pay Later

Tutti cercano di attrarre merchant e consumatori, differenziandosi per tecnologia, trasparenza e brand appeal. Tuttavia, il futuro del BNPL dipenderà da:

  • Evoluzione normativa
  • Comportamenti di consumo post-pandemia
  • Tassi di interesse globali
  • Integrazione con ecosistemi fintech più ampi

Klarna in Italia: diffusione e prospettive

In Italia, Klarna è arrivata nel 2021 e ha trovato terreno fertile, soprattutto tra i giovani e nei settori fashion, beauty ed elettronica. La cultura del debito è meno radicata rispetto ad altri Paesi, ma l’adozione del BNPL cresce.

La concorrenza con Scalapay (startup italiana) è agguerrita, ma Klarna può contare su brand awareness internazionale e su partnership globali con grandi retailer.

Le prossime sfide nel mercato italiano includono:

  • Educazione finanziaria degli utenti
  • Integrazione omnicanale con negozi fisici
  • Collaborazioni con banche e fintech locali


Klarna come abilitatore dello shopping on line

Al di là dell’offerta in sé, l’obiettivo dichiarato da Sebastian Siemiatkowski, CEO e co-fondatore di Klarna, è quello di essere un abilitatore dello shopping on line, in partnership con i merchant. Lo stesso business model di Klarna, in effetti, si basa sugli esercenti, che pagano una commissione per offrire questo metodi di pagamento ai propri consumatori finali.

Ma perché un merchant dovrebbe scegliere di rendere disponibile Klarna? Grazie a questo metodo, ha evidenziato Francesco Passone, country manager di Klarna per l’Italia, il cliente finale tende a comprare di più, favorendo così un aumento dei fatturati. Il caso portato ad esempio è quello di H&M Usa, dove attualmente più del 50% degli acquisiti ecommerce sono fatti attraverso Klarna, fattore che ha garantito un aumento vendite del +10% per il retailer.

La formula per conquistare il mercato italiano

Klarna
Francesco Passone, Country Manager Klarna Italia

La scelta del mercato italiano non è casuale: nel corso del 2020 Klarna è già sbarcata in Australia, Belgio e Spagna e il nostro Paese rappresenta una naturale evoluzione della strategia. Il mercato nazionale dell’e-commerce è ritenuto dalla società svedese di dimensioni elevate (circa 19 milioni di utenti), anche se ancora in ritardo rispetto ai Paesi più avanzati come il Regno Unito.

L’aspetto più significativo, però, è che questo numero crescente di consumatori on line è alla ricerca di nuovi strumenti con cui regolare le proprie transazioni, trasparenti e semplici da utilizzare, dunque Klarna è fiduciosa di avere delle carte importanti da giocare.

Proprio per effetto di questa crescita del commercio elettronico, particolarmente esplosiva in seguito alla pandemia, il target dell’offerta Klarna non è limitato soltanto alla classica clientela giovane e attenta alle innovazioni, ma anche ad altri segmenti di popolazione. Tanto che nel prossimo futuro, ha evidenziato Passone, la formula del pagamento rateale potrebbe anche essere estesa anche ai negozi fisici, senza dunque limitarsi al solo canale on line.

Inoltre Klarna Italia prevede di ampliare la propria offerta di prodotti sia per i consumatori che per i commercianti, includendo soluzioni di banca digitale e di piattaforma completa. Un primo passo in tal senso è rappresentato dalla disponibilità dell’app Klarna, che permette ai consumatori di controllare e gestire i pagamenti, oltre che a trovare ispirazione per i propri acquisti.

Conclusione

Klarna ha dimostrato che l’innovazione nei pagamenti non è solo una questione di tecnologia, ma anche di esperienza utente, branding e psicologia del consumo. Ha reso il checkout un momento strategico del customer journey e ha cambiato le regole del gioco per merchant e clienti.

Ma il successo a lungo termine dipenderà dalla capacità di Klarna di adattarsi a un contesto in rapida evoluzione, mantenendo l’equilibrio tra crescita e sostenibilità, trasparenza e profitto.

Il mondo del “compra ora, paga dopo” è solo all’inizio, e Klarna ne è al centro, con tutte le opportunità e i rischi che questo comporta.

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