Proprio nelle ore in cui si concludeva il Salone dei Pagamenti di Milano, è arrivata la firma di un importante accordo che conferma l’importanza del mondo dei pagamenti anche per attori tradizionalmente al di fuori di questo ambito. Una delle maggiori società italiane, Enel (attraverso la sua controllata Enel X) ha infatti deciso di entrare definitivamente in questo ambito attraverso l’acquisizione della quota di maggioranza di PayTipper. A spiegare il senso industriale di questa operazione è proprio il numero uno di PayTipper, Angelo Grampa: “L’obiettivo di Enel con l’ingresso in PayTipper è presidiare in modo completo la catena dei pagamenti, sia da un punto di vista digitale (vedi la recente nascita di EnelPay) che fisico, ovvero la presenza sul territorio, che sarà poi il ruolo che PayTipper sarà chiamata a ricoprire, grazie alla nostra rete di 5.000 negozi presenti sul territorio nazionale. È evidente che, dal punto di vista di PayTipper, la partnership con Enel ci permetterà di traguardare i nostri piani con una capacità finanziaria e operativa che da soli non avremmo mai potuto immaginare di raggiungere. Questo significa che potremo avere un tasso di crescita molto più accelerato rispetto a quello che avremmo potuto ottenere da soli, ma anche avere la possibilità di guardare anche a mercati esteri, considerando la dimensione interazionale del gruppo Enel”.
Un ampliamento dell’offerta di servizi
Un’operazione di questa portata è destinata a cambiare molte cose per un’azienda come PayTipper, ad eccezione del management, che sarà confermato in blocco. Un cambiamento che, ovviamente, interessa da vicino la rete di partner presenti sul territorio nazionale. Innanzitutto è prevista una rivisitazione della rete PuntoPuoi per richiamare la partnership con Enel. Ma, a parte il nuovo nome, sono in arrivo ulteriori novità: “Già nelle scorse settimane, ancora prima dell’ufficializzazione dell’accordo, abbiamo lavorato a stretto contatto con Enel in tal senso. Questo perché uno dei primissimi obiettivi dell’accordo è quello di ampliare e rafforzare l’offerta di servizi che siamo in grado di portare sul mercato attraverso i nostri punti vendita. Dunque senz’altro avremo un ampliamento del portafoglio di offerta di PayTipper, che verrà anche profilato per categorie merceologiche. Creeremo inoltre delle offerte specifiche per le diverse tipologie di esercizi commerciali: ad esempio, stiamo elaborando un’offerta specifica per il mondo delle farmacie”.
La possibile internazionalizzazione
Per quanto riguarda l’ampliamento dell’offerta di nuovi servizi, nel prossimo futuro una parte arriverà proprio dal mondo Enel ed Enel X. Tra alcuni mesi, nelle Agenzie PuntoPuoi sarà perciò possibile sottoscrivere i contratti di Enel o acquistare i prodotti veicolati da Enel X. Niente rebranding, invece, per PayTipper, che continuerà dunque a sviluppare anche il suo business B2b nel mondo dell’acquiring e delle soluzioni di pagamento ritagliate su misura per determinati settori verticali, come quello delle assicurazioni. Per quanto riguarda i mercati esteri,” Il primo mercato d’ingresso, perché ha molte affinità con quello italiano, è la Romania, in cui Enel può vantare una presenza consolidata. Qui potremmo utilizzare il know how locale per disegnare un possibile sbarco in questo mercato”, anticipa Grampa.
Un Salone dei Pagamenti positivo
Come accennavamo in precedenza, il closing dell’operazione è arrivato proprio in concomitanza con il Salone dei Pagamenti, a cui PayTipper ha partecipato con un proprio stand: “L’edizione 2019 rispetto agli anni scorsi ha visto pubblico numeroso e qualificato, composto da operatori del settore. Nelle scorse edizioni si vedevano invece soprattutto tanti studenti; un elemento di per sé positivo, ma che certo non portava business. Per quanto ci riguarda il Salone è stato molto positivo, ci ha permesso di rapportarci con altri operatori e favorire lo scambio di idee. Inoltre questi appuntamenti rappresentano un’occasione in cui possono essere messe le basi per possibili partnership future. Dal nostro punto di vista è stato il salone del PagoPa, che sta diventando una soluzione fondamentale sia per i cittadini che per gli operatori Paytipper in questo ambito ha delle soluzioni veramente distintive che stanno incontrando l’interesse da parte del mercato. Inoltre è una delle componenti fondamentali della nostra strategia Payfactory ed è parte dell’offerta white label che offriamo anche ad altri operatori del mondo pagamenti”.
Gli sviluppi della normativa
Al Salone 2019 – e non poteva essere altrimenti – si è parlato molto anche delle nuove normative a sostegno della diffusione dei Pagamenti elettronici che dovrebbero essere introdotte con la nuova Legge Finanziaria: “Premesso che tutto quello che viene fatto per incentivare i pagamenti elettronici debba essere benvenuto, penso purtroppo che esista una grande mancanza di competenza tra i politici sulla catena del valore e le dinamiche dei pagamenti elettronici. Continuo a sentire affermazioni come quella che il pagamento elettronico debba essere senza costi, mentre invece i costi inevitabilmente esistono, tanto che alcuni operatori non hanno alcuna altra fonte di ricavo. Inoltre, quando si ragiona attorno a questo settore aleggia ancora l’idea della banca cattiva che vuole imporre dei costi ai consumatori. Occorrerà dunque trovare delle soluzioni per incentivare pagamenti elettronici senza distruggere un pezzo del mercato”, conclude Grampa.