PayTipper: così il piano Cashback può spingere i pagamenti elettronici

Il Gruppo ha previsto l’avvio di una campana di comunicazione nella rete PuntoPuoi così da spingere ulteriormente i propri utenti all’utilizzo della moneta elettronica

Pubblicato il 21 Dic 2020

shutterstock_1092433610

Il piano Cashback del Governo è ormai è partito da alcuni giorni, non senza qualche difficoltà, coinvolgendo in prima battuta anche gli operatori del mondo dei pagamenti. Tra questi c’è sicuramente anche PayTipper, il cui amministratore delegato, Angelo Grampa, nei mesi scorsi ha anche concretamente collaborato alla stesura del piano governativo.

“Si tratta di un’iniziativa su cui il Governo ha puntato un budget rilevante. È la prima volta che in Italia si fa qualcosa del genere, in qualche modo si sta cercando di coinvolgere i cittadini non solo a parole ma anche con un provvedimento concreto. Sicuramente l’avvio del programma Cashback ha suscitato qualche discussione e anche qualche polemica, soprattutto per quanto riguarda la registrazione delle carte di pagamento nell’app IO. Su questo punto, avendo partecipato in prima persona al progetto, posso dire che il Cashback è stato messo in piedi in tempi veramente molto rapidi, in appena tre mesi. È chiaro che un progetto di questo impatto, che coinvolge quasi tutta la popolazione italiana, costituisce una sfida tecnologica importante, dunque era quasi prevedibile che ci potessero essere delle problematiche. Sono però veramente fiducioso che si sia trattato di inconvenienti transitori e che, d’ora in poi, le cose potranno svolgersi in maniera più semplice e lineare”, evidenzia Grampa, che mantiene comunque un giudizio sostanzialmente positivo sull’impatto del piano Cashback sulla diffusione dei pagamenti elettronici nel nostro Paese.

Il cambiamento di approccio al piano cashback

“Questa iniziativa può davvero rivelarsi un game changer rispetto all’adozione degli strumenti di pagamento elettronici da parte degli italiani. Nel nostro Paese abbiamo una grande diffusione dei Pos, con molti cittadini che hanno in tasca diverse carte di credito che, paradossalmente, vengono utilizzate poco. Credo dunque che il Cashback sia davvero un’opportunità per cambiare la mentalità e le abitudini degli italiani, così da avvicinarci alla media europea nella diffusione degli strumenti alternativi al contante. È particolarmente rilevante che il Governo non abbia guardato soltanto all’aspetto dell’evasione fiscale. Che, invece, finiva con il rappresentare un disincentivo, presentando i digital payments come una sorta di Grande Fratello addetto al controllo dei cittadini. Oggi invece, con il Cashback si cambia approccio e si offre un vero e proprio incentivo” che si aggiunge a quelli garantiti strutturalmente dai pagamenti digitali, a partire dalla sicurezza: infatti, al contrario di quello che pensano comunemente le persone, soltanto le transazioni elettroniche assicurano la certezza del rimborso in caso di truffa.

Le azioni di sostegno di PayTipper

Per questi motivi PayTipper farà la sua parte per promuovere il piano Cashback: “Sta partendo un programma di comunicazione che abbraccerà tutti i punti vendita PuntoPuoi, che sono associati a PayTipper per le attività di bill payment. Questo programma evidenzierà l’opportunità di pagare con le carte operazioni come bollette, bollo auto e PagoPA. Crediamo che in un momento di difficoltà per i cittadini, con tante famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, utilizzare strumenti di pagamento per le utenze e godere così dei famosi 150 euro previsti per il mese di dicembre possa rivelarsi davvero un aiuto concreto”. L’aspettativa di PayTipper è che l’interesse per il Cashbak possa spingere ulteriormente l’utilizzo dei pagamenti digitali nella rete Punto Puoi, già aumentato dal 25 al 30% durante il periodo del lockdown. “Si tratta di un dato importante se si pensa che la nostra rete è concentrata soprattutto al Sud; inoltre i nostri utenti sono spesso di una certa età e, dunque, di norma meno avvezzi all’utilizzo degli strumenti elettronici. Mi aspetto che con il Cashback questa percentuale possa crescere almeno di un altro 5%”. Il Cashback arriva in un momento in cui PaYTipper sta ulteriormente rafforzando la sua integrazione con la casa madre, ovvero Enel X. Quest’ultima nelle scorse settimane ha lanciato la carta Enel X Pay, che permette ai suoi utenti di registrarsi direttamente al Cashback senza passare per le complicazioni dello Spid. “All’interno dell’app Enel X Pay è oggi possibile pagare il bollo auto e PagoPa, grazie a un servizio fornito da PayTipper. Stiamo infatti sempre di più seguendo la nostra vocazione da fabbrica dei pagamenti, che possono essere forniti anche ad altri soggetti in modalità white label”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2