
Lo Smart-Pos Android Axium D7 di Ingenico ottiene l’omologazione PagoBancomat, sia per le transazioni con carte a contatti sia contactless: potrà in questo modo supportare i pagamenti con lo strumento che è a oggi in Italia il più utilizzato nel payment senza l’uso di contanti.
Axium D7 è basato su una piattaforma di ultima generazione che combina i vantaggi di un ambiente Android con la sicurezza e l’affidabilità del sistema operativo Telium Tetra, dedicato ai pagamenti elettronici.
L’ecosistema Axium consente di gestire sul terminale applicazioni anche “in cloud” – spiega Ingenico in una nota – agevolando l’offerta di nuovi servizi ai clienti. Per i mercanti è inoltre possibile scaricare app da marketplace condivisi o privati, rendendo il proprio dispositivo Smart-POS multifunzionale, per nuove opportunità di business, il tutto proponendo all’utente una user experience all’insegna della felicità.
“La certificazione PagoBancomat di Axium D7, il primo di una famiglia di dispositivi Android based, rappresenta un passaggio importante per il completamento dell’offerta Axium di Ingenico, a vantaggio dei clienti che sceglieranno la nostra nuova soluzione – spiega Cristiano Viganò, managing director di Ingenico Italia – La convergenza, su un unico dispositivo sicuro, di pagamenti e di servizi è chiaramente un valore aggiunto, ma poter gestire i due ambienti in modo separato consente di avere tempi di certificazione contenuti e offre ai nostri clienti una miglior efficienza operativa”.
“Siamo orgogliosi di aver conseguito l’omologazione PagoBancomat che si aggiunge alle altre già ottenute per Axium D7, come quella Pci-Pts V5.x, il più alto standard di sicurezza nei pagamenti, e la Google Mobile Services (Gms), per l’accesso a tutte le
applicazioni di Google Play Store – aggiunge Luciano Cavazzana, Evp Emea & global sales, B&A business unit di Ingenico Group e presidente di Ingenico Italia – L’ecosistema Axium rappresenta ora la migliore soluzione Smart-POS Android sul mercato che combina pagamenti elettronici e servizi di business”.