Avviato con Reply il polo di eccellenza digitale europeo per il Gruppo Nexi

Un centro digitale all’avanguardia che investirà in competenze tecnologiche e impiegherà 500 giovani talenti tra Italia e Polonia instaurando una serie di accordi con Università e Centri di Ricerca

Pubblicato il 13 Dic 2021

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Nasce Nexi Digital, hub europeo di innovazione tecnologica realizzato con lo storico partner Reply, – leader nelle tecnologie innovative e applicazioni di digital services – che internalizzerà capacità strategiche ora affidate all’esterno della società. Una conferma della determinazione della Pay Tech ad investire in competenze e tecnologie per lo sviluppo in house di software per prodotti e servizi di pagamento digitale all’avanguardia. In particolare, Nexi Digital si concentrerà sull’attrarre giovani di talento che hanno completato con successo una laurea scientifica, preferibilmente in ingegneria e nel digitale.

Previsto, entro quattro anni, l’impiego di più di 500 dipendenti di cui 350 nuovi assunti, che opereranno in Paesi ad alto potenziale e in forte crescita, come Italia (sede di Nexi) e Polonia. Nel dettaglio, saranno 300 i dipendenti della società in Italia – di cui 180 a Milano, presso l’headquarter di Nexi, e 120 a Bari – e 200 in Polonia, precisamente a Katowice. I primi 150 dipendenti verranno assunti già nel corso del 2022. Nexi Digital avvierà, inoltre, una serie di collaborazioni con Università e Centri di Ricerca in Italia e in Polonia, sia per individuare i talenti specializzati cui offrire nuove opportunità di lavoro, sia per collaborare allo sviluppo di soluzioni digitali d’eccellenza.

“Nexi Digital ci consente di accelerare il nostro percorso di crescita in Europa, investendo in competenze e innovazione con l’obiettivo di dare vita a soluzioni tecnologiche all’avanguardia nel mercato dei pagamenti digitali, con particolare attenzione ai mercati sottopenetrati come l’Italia e la Polonia – afferma Paolo Bertoluzzo, CEO di Nexi Group – L’assunzione di giovani talenti e la collaborazione con Università e Centri di Ricerca, oltre a rafforzare la vicinanza ai Paesi in cui operiamo, rappresentano la volontà di contribuire alla diffusione delll’innovazione digitale nel nostro Paese ed in Europa, driver principale dello sviluppo economico”.

Immagine fornita da Shutterstock

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