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Banca d’Italia ammette PayBe nella sandbox di sperimentazione FinTech: al via nel 2023

La fase di test punta ad abilitare, nell’arco del 2023, lo strumento che garantisce la disponibilità dei fondi. Intanto può beneficiare di un regime semplificato e di un costante dialogo con le autorità di vigilanza

Pubblicato il 26 Set 2022

L'indagine di Forrester sul Fintech

La Banca d’Italia apre le porte a PayBe, ammessa nella sandbox di sperimentazione FinTech.

La fase di test punta ad abilitare nell’arco del 2023 lo strumento che garantisce la certezza della disponibilità dei fondi.

Banca d’Italia ammette PayBe nella fase sperimentazione FinTech

Il primo strumento di pagamento digitale in grado di garantire la certezza della disponibilità dei fondi, fa il suo ingresso nel percorso di sperimentazione FinTech di Banca d’Italia.

PayBe entra infatti nella Sandbox di sperimentazione Fintech, scelto in quanto strumento reso disponibile direttamente dagli operatori bancari. Assicura la “Prova Fondi” in maniera full-digital e senza il bisogno di conoscere l’IBAN del beneficiario.

La natura ecosistemica e aperta, su cui si fonda il funzionamento di PayBe, permette di supportare le seguenti operazioni in modo semplice:

  • compravendita di beni tra privati;
  • automatico rilascio del pagamento tra operatori di business sulla base dello stato di consegna della merce;
  • transazioni tra pubblica amministrazione o operatori di business e privati.

PayBe consente, dunque, al cliente di usare uno strumento di pagamento digitale (fruibile in modalità home banking) in grado di garantire la certezza della disponibilità dei fondi senza l’esigenza di recarsi in Banca.

Banca d’Italia ha promosso il percorso di sperimentazione in sandbox sulla base del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 30 aprile 2021, n. 100. Permette di beneficiare di un regime semplificato e del costante dialogo con le Authority competenti, a tutela del consumatore finale e di tutti gli stakeholder coinvolti.

La supervisione di Banca d’Italia sul percorso di sperimentazione permetterà infine al progetto di evolvere. L’obiettivo è la messa in produzione e il lancio presso le banche aderenti. Il rilascio è previsto nella seconda metà del 2023.

L’iniziativa

A promuovere il progetto è Flowbe, in collaborazione con Banca Mediolanum, Banco BPM, BNL BNP Paribas, ABI Lab, lo studio legale LawaL Legal and Tax advisory e con il contributo di Credem.

TENet, la piattaforma di interoperabilità sviluppata da Flowbe, e ABILabChain, infrastruttura già in uso in oltre 100 banche italiane, abilitano la circolazione di PayBe.

“Grazie a TENet sarà possibile introdurre nel settore bancario questo nuovo strumento di pagamento che, sfruttando la programmabilità degli smart contract, permetterà di semplificare i processi di pagamento sia per i cittadini che per gli operatori di business, introducendo un sensibile miglioramento nell’esperienza d’uso e consentendo importanti benefici in termini economici, sociali ed ambientali”, commenta Emilio Baselice, Presidente di Flowbe.

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