Nuovo servizio di pagamenti da smartphone per Intesa Sanpaolo

Pubblicato il 28 Dic 2015

App di home banking: come scegliere quella giusta e le funzionalità chiave

Redazione

Il sistema Paygo di banca Intesa Sanpaolo

Novità in arrivo da Intesa Sanpaolo per i pagamenti da Mobile. Con la soluzione Paygo la banca mette a disposizione un servizio che punta sulla facilità d’uso, sulla indipendenza dagli operatori telefonici e sull’assenza di costi. Paygo è una soluzione sviluppata “in casa”, grazie alla collaborazione tra Setefi e Intesa Sanpaolo Group Services, scegliendo la tecnologia HCE (cloud-based) ovvero la più avanzata nel settore dei pagamenti mobile, che Intesa Sanpaolo per prima introduce sul mercato italiano.

Dal punto di vista operativo Paygo permette di effettuare pagamenti avvicinando semplicemente lo smartphone a un POS contactless, dopo aver digitato sul telefono il PIN unico che il cliente ha scelto per i pagamenti in prossimità. Una modalità operativa che replica esattamente quella ormai consolidata nelle abitudini dei consumatori delle carte di credito, di debito o con le prepagate contactless. La funzionalità si attiva attraverso l’app La tua banca di Intesa Sanpaolo ed è al momento disponibile per tutti gli smartphone Android predisposti per l’NFC (Near Field Communication). Nei prossimi mesi verrà messa a disposizione anche per gli altri sistemi operativi. Con la scelta di Intesa Sanpaolo di non applicare alcun costo per il servizio Paygo si configura come un sistema di pagamento interessante sia per grandi sia per piccoli importi, che funziona anche in assenza di rete.

Paygo: semplice ed economico

Paygo vuole essere una risposta di facile utilizzo ed economica per pagare con il cellulare la spesa al supermercato, la colazione al bar e per servizi come parcheggi e rifornimenti. Si tratta di un servizio che non solo semplifica la vita delle persone, ma riduce anche i costi connessi alla circolazione e alla gestione del contante, che nel nostro paese sono quantificabili in circa 4,5 miliardi di euro. Secondo alcune stime sono circa 11 milioni gli italiani che potenzialmente possono usare il servizio, mentre i POS contactless pronti a riceverlo rappresentano il 30% degli apparecchi in Italia.

Setefi, la società di monetica del Gruppo Intesa Sanpaolo, gestisce oltre 350.000 apparecchi, di cui 50.000 sono piccoli lettori, i mobile POS, che si collegano al cellulare e al tablet con una connessione Bluetooth e rappresentano la soluzione ideale per i professionisti e per chi non ha un punto vendita fisso.

Nel 2016 la novità JiffyPay per gli esercenti

Sempre a livello di pagamenti Mobile è in arrivo una novità anche per il trasferimento virtuale del denaro. JiffyPay, il sistema utilizzato già oggi da 120.000 clienti della Banca per scambiarsi piccole somme con le stesse modalità di un SMS, sarà esteso ai piccoli esercenti. Anche in questa circostanza Intesa Sanpaolo ha scelto di non tariffare il servizio con l’obiettivo di spingere i clienti a provarlo e ad acquisirlo tra le loro abitudini.

Il responsabile della Direzione Multicanalità Integrata di Intesa Sanpaolo, Massimo Tessitore, spiega che nella relazione con il cliente è fondamentale coniugare accoglienza e consulenza con il digitale, per offrire un servizio al passo con i nuovi stili di vita. I pagamenti sono una delle azioni quotidiane più frequenti, quindi devono essere semplici, rapidi e sicuri. E c’è poi il tema della flessibilità: il cliente deve poter fare operazioni, acquisti e ricevere consulenza sia attraverso il telefono sia via Internet esattamente come accade in filiale. L’obiettivo è anche quello di permettere al cliente di poter iniziare una operazione su un canale e terminarla su un altro, con la massima flessibilità e con la massima comodità”.

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