Il valore delle transazioni di commercio elettronico effettuate attraverso dispositivi mobili e tablet è destinato a crescere fino alla soglia di 3,2 trilioni di dollari a livello mondiale entro il 2017, oltre il doppio quindi rispetto all’attuale valore di 1,5 trilioni (mille miliardi). Lo rivela il report “Mobile Commerce Markets: Sector-by-Sector Trend Analysis & Forecasts 2013-2017” pubblicato da Juniper Research che analizza la crescente popolarità dei dispositivi mobili per i pagamenti.
Secondo la ricerca, infatti, i sistemi mobili faranno la parte del leone nella crescita del valore delle transazioni nel corso dei prossimi cinque anni. Il valore di 3,2 trilioni di dollari resta in ogni caso molto piccolo rispetto al totale delle transazioni finanziarie che avvengono nel mondo. Per avere un ordine di grandezza, basti dire che nei soli Stati Uniti nel 2012 hanno superato la soglia di 4400 trilioni di dollari.
Il valore aggiunto del mobile
Secondo il report, in un certo numero di settori economici chiave – retail, linee aeree, istituzioni finanziarie – il canale mobile ha permesso di ottenere vantaggi che vanno oltre la comodità e l’immediatezza dei pagamenti. Ha inoltre veicolato l’introduzione di importanti innovazioni nella gestione del contatto con l’acquirente e nell’erogazione dei servizi.
Il rapporto di Juniper cita le attività di Visa e MasterCard nell’ambito dei pagamenti via NFC (Near Field Communication) e l’adozione dell’e-ticketing da parte delle linee aeree come esempi degli sviluppi che accompagnano le modalità di pagamento mobili. Il rapporto osserva inoltre come l’introduzione dei servizi di portafoglio elettronico sia diventata una modalità di primo accesso ai servizi finanziari per la popolazione di molti Paesi emergenti, in particolare laddove gli adulti possessori di un conto in banca non superano il 50% del totale. In questi mercati, le partnership tra gli store OTT e gli operatori di rete – che permettono il pagamento attraverso il conto telefonico – sono risultati tra i fattori abilitanti dell’economia digitale.
I problemi del cambiamento
Il report rileva come esistano ancora dei problemi da risolvere per permettere al mobile commerce di sviluppare il proprio potenziale nei prossimi anni. Windsor Holden, autore del report, lamenta come, al momento attuale, solo una minoranza tra i siti di vendita risultano ottimizzati per i dispositivi mobili: “Questo è un aspetto, fondamentale perché gli utenti possano avere una buona esperienza nello shopping mobile. Chi non si adegua rischia d’essere surclassato dai concorrenti che già usano i canali mobili nelle relazioni con i loro clienti”. Sono stati ndividuati inoltre tra i problemi i lenti tempi di rimpiazzo delle infrastrutture POS (Point Of Sale) che ostacolano l’impiego dei sistemi NFC sia nell’ambito retail sia in quello dei trasporti. I player risulterebbero molto riluttanti ad aggiornare le loro infrastrutture senza un chiaro ritorno d’investimento.