Apple brevetta la tecnologia per pagamenti contactless

Pubblicato il 27 Gen 2014

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Piero Todorovich

La società di Cupertino, pioniere in molte applicazioni per il mondo mobile, ha depositato nei giorni scorsi il brevetto per una nuova componente di sicurezza, che sarà incorporata nei dispositivi mobili allo scopo di registrare informazioni correlate alle carte di pagamento e supportare schemi di funzionamento differenti quelli classici NFC, prevedendo fasi diverse per l’avvio della transazione e la sucessiva comunicazione di informazioni. Una tecnologia pensata per sfruttare, insieme, le caratteristiche di NFC, Bluetooth o anche Wi-Fi, per dare ai consumatori un’esperienza d’acquisto più ricca, che comprenda anche la gestione dei coupon e di altre informazioni commerciali.

Secondo gli osservatori, la nuova tecnologia di sicurezza Apple (che non è molto diversa da quella usata nelle smartcard) è già supportata all’interno degli smartphone iPhone 5S, per memorizzare i pattern di riconoscimento dell’impronta digitale dell’utente, per la funzione di verifica biometrica TouchID. Tecnologia, questa, che al momento non può essere usata per pagamenti NFC, poichè Apple non integra nei suoi dispositivi le antenne di prossimità.

Il brevetto Apple riguarda, in ogni caso, i “metodi per trasmettere dati di pagamento attraverso varie interfacce wireless senza compromissione dei dati utente” e consiste nell’uso delle tecniche di sicurezza per memorizzare e trasferire i dati in modo diretto tra il terminale mobile e il POS, con o senza uso di NFC. L’idea è usare tecnologie di prossimità per avviare la transazione; una volta che il collegamento iniziale è stato stabilito, i dati di pagamento potrebbero essere trasmessi dal componente di sicurezza del dispositivo al terminale POS, via wi-fi o bluetooth in formato crittato, usando alias, dati crittografici o elementi condivisi tra il sistema di sicurezza locale e il sistema di back-end.

Nell’approccio di Apple, NFC diverrebbe un “semplice” modo per stabilire un collegamento iniziale sicuro con il POS, destinato a proseguire successivamente con altri mezzi per veicolare buoni sconto e altre informazioni, per tutto il tempo che il terminale mobile resta nelle vicinanze. La società intende superare le limitazioni di NFC per veicolare dati aggiuntivi, che richiedono molto più tempo di quello che normalmente si può spendere avvicinando il telefono al sensore contactless del POS. Il sistema di Apple consentirebbe di supportare allo stesso modo sia gli acquisti online sia quelli in negozio, attraverso accordi specifici con i retailer e con le reti di pagamento con carte.

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