Finanziamento digitale, come funziona la disintermediazione

Grazie all’esplosione del fenomeno Fintech, le Pmi possono contare su nuove modalità per ottenere prestiti e finanziamenti in maniera più rapida ed efficace

Pubblicato il 09 Set 2020

L'indagine di Forrester sul Fintech

Sino a non molto tempo fa, l’unico modo a disposizione delle imprese per ottenere un finanziamento per le proprie attività era quello di recarsi fisicamente in banca – o presso delle agenzie di intermediazione – e percorrere tutta la trafila prevista, fino ad arrivare o meno all’ottenimento del prestito. L’esplosione del fenomeno Fintech ha completamente ribaltato questo quadro: la digitalizzazione ha infatti permesso la possibilità di ottenere prestiti e finanziamenti tramite delle piattaforme digitali on line, in tempi e modalità decisamente più rapidi rispetto alla modalità tradizionale, permettendo altresì di raggiungere una base di aziende notevolmente più ampia. Le piattaforme per il credito Fintech, pur in modalità diverse, sono accomunate dal ricorso a tecnologie e innovazioni digitali per interagire completamente con gli utenti in modalità online e, al contempo, processare ingenti volumi di informazioni sul cliente. Ad esempio, nel classico modello di business peer-to-peer (P2P), si ha una piattaforma online che offre un processo di richiesta di prestiti standardizzato e a basso costo, permettendo un rapido contatto tra investitori e aziende e una veloce verifica delle condizioni finanziarie. Diverso è invece il crowdfunding, che indica il fenomeno in cui le persone conferiscono somme di denaro per progetti imprenditoriali o iniziative di diverso genere (anche benefiche e no-profit) attraverso piattaforme o portali web. Si parla di “equity-based crowdfunding acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società come “ricompensa” per il finanziamento effettuato.

La Supply Chain Finace a supporto dei bisogni finanziari delle imprese

Un’ulteriore ambito, quando si parla di Fintech e nuove possibilità finanziarie, è quello del Supply Chain Finance (SCF), dove vengono offerte soluzioni concrete per i bisogni finanziari delle imprese, che possono far leva sul loro ruolo all’interno della Supply Chain per finanziare il proprio Capitale Circolante. Particolarmente interessante è il Dynamic Discounting (DD), una soluzione tecnologica che permette ai fornitori di ottenere, attraverso un accordo con l’impresa cliente, pagamenti anticipati a fronte di uno sconto (detto dinamico perché proporzionale al tempo di anticipo del pagamento) sul valore nominale della fattura. L’effetto più immediato è il miglioramento del Cash Conversion Cycle del fornitore, data la riduzione dei tempi di pagamento in cambio dello sconto. Un tema, quello dei nuovi finanziamenti Fintech, che è ben noto a un operatore come DocFinance, Software house che in questi ha dato vita a un vero e proprio Hub tecnologico, in collaborazione con innovative aziende partner. Tra queste, ad esempio, c’è Findynamic, la prima società italiana a offrire un servizio di Dynamic Discounting attraverso una piattaforma digitale. Per il futuro, DocFinance intende proporre sul proprio hub ulteriori servizi a valore di questo tipo, capaci di ampliare il ventaglio di opzioni finanziarie a disposizione delle Pmi, ovvero il cliente tipico delle soluzioni di tesoreria della software house.

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