Digital finance: quali prospettive si aprono per professionisti e Pmi

Grazie all’integrazione dei servizi finanziari con i canali e gli strumenti digitali, le piccole e medie imprese italiane oggi possono accedere a nuove opportunità di finanziamento in tempi rapidi, in tutta sicurezza e con costi sostenibili

Pubblicato il 30 Giu 2021

finanza integrata

Il digital finance sta rapidamente cambiando le logiche e i meccanismi su cui si è mosso per decenni il mondo del credito all’impresa. L’analisi dei dati finalizzata alla valutazione della salute del business, la costruzione di sistemi di verifica sempre più rapidi e accurati e la possibilità di creare processi approvativi quasi in real time offrono nuove opportunità soprattutto ai player che tipicamente hanno maggiori difficoltà ad accedere ai finanziamenti (e che paradossalmente ne hanno più bisogno): professionisti e Pmi.

Come cambia la prospettiva per Pmi e professionisti

Cosa si intende per nuove opportunità? Molto pragmaticamente, la possibilità di richiedere e ottenere denaro per supportare la crescita aziendale e nuovi progetti di business attraverso procedure snelle dal punto di vista burocratico, sicure sul fronte dei rischi finanziari e sostenibili sotto il profilo economico. Sono due le direttrici su cui si sta sviluppando, anche in Italia, questa trasformazione. La prima, già citata, è quella della digitalizzazione delle strutture da cui dipendono i servizi di credito (tradizionali e non). La seconda – che è poi una diretta conseguenza del processo di affermazione del digital finance – è la proliferazione di nuovi attori specializzati nell’ambito Fintech. Parliamo di soggetti caratterizzati da elevati tassi di innovazione e agilità organizzativa (oltre che da una certa aggressività commerciale) che non si sono limitati a generare una forte pressione nei confronti delle grandi banche, ma che stanno anche portando sempre più competizione all’interno del bacino in cui nascono e si sviluppano le nuove proposizioni. Invoice trading, cessione del credito, prestiti a breve termine e factoring sono solo alcuni dei servizi che stanno traendo vantaggio dall’integrazione con le piattaforme digitali.

Le Pmi italiane e il rapporto con i servizi Fintech

D’altra parte, un’offerta come quella che arriva dal versante Fintech era attesa da tempo in Italia, e ha trovato proprio nella piccola e media impresa, come nel settore professionale, la perfetta sponda d’approdo. Secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, infatti, il comparto Pmi, che costituisce la spina dorsale del tessuto economico italiano, sta aderendo con entusiasmo ai servizi finanziari di nuova generazione. Il 64% delle organizzazioni dichiara di essersi rivolto a provider che fanno leva sulle tecnologie digitali per prodotti di invoice trading, prestiti a medio-lungo termine, investimenti, factoring, lettere di credito e strumenti di previsione dei cash flow. L’Osservatorio sottolinea però che per quel che riguarda le modalità di accesso a questi servizi si rileva ancora un sostanziale equilibrio tra canale fisico (filiale o consulente) e digitale (Internet Banking attraverso Pc o smartphone). Il canale online prevale nettamente (96% del campione analizzato) solo per i servizi di pagamento. Inutile dire che sfruttare al massimo potenziale i touch point digitali semplificherebbe ulteriormente il processo, con vantaggi tangibili e immediati sia sul piano della rapidità di erogazione dei finanziamenti, sia sul loro costo. Ma c’è chi sta ovviando anche a quest’ultima barriera all’ingresso, abbattendo gli ostacoli culturali e funzionali che impediscono un’adozione compiuta degli strumenti di digital finance.

Incassa Subito di TeamSystem, il digital finance a portata di Pmi

TeamSystem, per esempio, ha creato Incassa Subito. Si tratta di un’innovativa piattaforma per la cessione del credito che consente alle Pmi e ai professionisti di accedere in pochi, semplici passi alla liquidità di cui hanno bisogno. Essendo integrato con i gestionali di TeamSystem, Incassa Subito è accessibile online direttamente dallo schermo del proprio Pc. La piattaforma offre un sistema automatizzato contraddistinto da una user experience intuitiva e dalla massima trasparenza su ciascuna delle transazioni autorizzate. Nel momento in cui l’ERP emette le fatture, infatti, il modulo le analizza e seleziona in modo univoco quelle cedibili, evidenziando l’importo ottenibile ed erogando le informazioni necessarie a effettuare l’operazione. Tutte le transazioni sono garantite da TeamSystem, che per rispettare tutti i requisiti dei Regolatori ha costituito sia una società di gestione del risparmio (SGR) sia una Payment Institution ai sensi della PSD2. Una scelta strategica che ha l’obiettivo di supportare con tool all’avanguardia l’arricchimento dell’offerta sul piano del software e della consulenza, ponendo allo stesso tempo le basi per conquistare un ruolo di primo piano nel mercato Fintech italiano, che, come si è visto, è in fermento.

L’adesione a Incassa Subito (riservata a organizzazioni con ricavi almeno pari a 500mila euro, che cedono fatture di importo almeno pari a 2.500 euro emesse verso debitori con fatturato almeno pari a 2,5 milioni di euro) non comporta alcuna segnalazione in centrale rischi e non richiede garanzie da parte dei clienti. Rispetto ad altri strumenti di anticipo fatture, la soluzione di TeamSystem permette di ottenere, nel giro di 48 ore, fino al 90% del valore delle fatture cedute. Non sono previste inoltre commissioni o fee ricorrenti, né altri tipi di contributi per l’adesione al servizio: chi sceglie Incassa Subito, infine, non ha vincoli sui volumi e sulle tempistiche delle operazioni, e può ricorrere alla piattaforma in maniera del tutto discrezionale. Ed è tutto merito del digital finance, che permette alle Pmi e agli studi professionali di accedere a una serie di strumenti finanziari ultra-flessibili, sostenendo esclusivamente i costi di esercizio.

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