Dal Salone dei Pagamenti di Milano è arrivato un annuncio inatteso: Bancomat ha presentato eur-bank, una stablecoin bancaria di sistema ancorata all’euro.
Si tratta di una moneta digitale emessa dalle banche italiane, con riserve reali quasi uno a uno, e con Bancomat come infrastruttura tecnologica e governante dell’ecosistema.
Secondo Fabrizio Burlando, AD di Bancomat, il progetto è concepito “dalle banche, non da operatori privati”, e punta a essere interoperabile già a livello europeo.
L’annuncio è stato fatto in un incontro preparatorio al Salone, suscitando grande attenzione tra i partecipanti, dato il suo potenziale dirompente nelle dinamiche dei pagamenti e delle valute digitali.
Indice degli argomenti
Contesto normativo e strategico: MiCAR, sovranità e competizione globale
Uno dei pilastri del progetto eur-bank è la conformità al regolamento europeo MiCAR (Markets in Crypto-Assets), che limita l’emissione di stablecoin agli attori vigilati (banche o istituti di pagamento). Burlando ha evidenziato che il 98 % delle stablecoin attuali è emesso in dollari da operatori statunitensi non regolamentati. (Fonte: Corriere della Sera)
In un contesto in cui l’ecosistema delle criptovalute tende a rafforzare il ruolo del dollaro, l’Italia intende costruire una stablecoin in euro come contrappeso e come strumento di potenziamento della sovranità monetaria digitale europea.
Secondo Bancomat, il sottostante della stablecoin sarà coperto quasi uno a uno, con riserve reali e convertibilità immediata, a differenza delle soluzioni meno trasparenti diffuse nei mercati attuali.
Inoltre, il progetto si propone di prevenire la frammentazione europea: non stablecoin isolate per Paese, ma un’infrastruttura comune che possa essere estesa nell’area euro attraverso integrazioni con network come EPI (European Payments Initiative).
Applicazioni ed effetti pratici: pagamenti, tokenizzazione e finanza inclusiva
Eur-Bank potrà essere usata per pagamenti transfrontalieri rapidi ed economici, conti deposito digitali e, soprattutto, per l’acquisto di titoli di Stato tokenizzati. Bancomat è già in dialogo con il MEF per digitalizzare il debito pubblico e consentire acquisti frazionati in blockchain.
In questa visione, il ruolo di intermediazione (e i costi a essa associati) verrebbe ridotto, favorendo una relazione più diretta tra cittadini, Stato e sistema bancario.
Si tratta di un passo verso un’“architettura europea della fiducia”, dove moneta digitale e regolamentazione convivono in un ecosistema che punta a equilibrio tra sicurezza, utilità e inclusione.
Le sfide da affrontare e il percorso 2026
Bancomat ha già avviato dialoghi con Banca d’Italia, mentre il progetto è sostenuto dall’ABI e gode del supporto istituzionale del MEF.
L’obiettivo è il lancio nel corso del 2026, previa autorizzazioni regolatorie e adesione massiccia delle banche.
Tuttavia, le incognite sono molte: ottenere la fiducia dei risparmiatori, garantire la gestione delle riserve, rispondere a scenari internazionali in rapido cambiamento, e coordinarsi con le iniziative europee sull’euro digitale.
Un ulteriore test sarà il passaggio di Bancomat da circuito tradizionale a “piattaforma di sistema”, che integri pagamenti, interfacce digitali, loyalty e interoperabilità europea.
Conclusione: eur-bank al crocevia di due mondi
L’annuncio al Salone dei Pagamenti 2025 di eur-bank rappresenta molto più di un’innovazione tecnica: è un gesto politico e strategico. Si punta a costruire una stablecoin che racconti l’Europa digitale con le regole europee, senza subire l’egemonia delle stablecoin in dollari.
Se riuscirà, l’Italia potrebbe essere il primo Paese ad avere una stablecoin bancaria regolamentata su scala nazionale, con potenziale espansione europea.
Ma il successo dipenderà da fattori complessi – normativa, adozione bancaria, fiducia degli utenti, interoperabilità continentale – che dovranno modellare una visione condivisa e un ecosistema solido.
Il Salone dei Pagamenti 2025
Il Salone dei Pagamenti, promosso da ABI e organizzato da ABIEventi, si è tenuto dal 29 al 31 ottobre 2025 all’Allianz MiCo di Milano, uno dei più grandi centri congressi europei.
Per celebrare il suo decimo anniversario, l’edizione 2025 ha moltiplicato gli spazi: più di 10.000 mq dedicati all’area espositiva, un piano dedicato agli ingressi e sale meeting, e una sala plenaria da 4.000 posti.
Il tema-guida scelto per questa edizione è stato “Talento generativo”: non solo un palcoscenico per le novità, ma una vera e propria fucina di idee, connessioni e co-creazione di soluzioni per il futuro dei pagamenti digitali.


