Nel primo semestre del 2025 il valore dei pagamenti digitali con carta in Italia ha raggiunto 236 miliardi di euro, registrando un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un ritmo più contenuto rispetto agli anni passati, ma che segna un passaggio decisivo: i pagamenti elettronici sono ormai parte integrante delle abitudini quotidiane degli italiani.

Le transazioni sono cresciute dell’11,5%, mentre lo scontrino medio si è ridotto, segno di un uso più frequente anche per spese di piccolo importo. L’Italia, pur restando quart’ultima in Europa per numero di transazioni pro capite, mostra una crescita superiore alla media europea. La sfida ora è consolidare il vantaggio competitivo, investendo in infrastrutture, competenze e servizi a valore aggiunto.
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Turismo e pagamenti digitali: un binomio strategico
Nei negozi fisici, i pagamenti digitali hanno raggiunto 188 miliardi di euro, con una crescita del 4% rispetto al 2024. Di questi, 20 miliardi provengono da carte estere: oltre un decimo della spesa complessiva.
Il turismo si conferma così un volano per la digitalizzazione dei pagamenti e per la competitività del sistema Paese.
L’adozione di strumenti digitali consente ai commercianti di intercettare la domanda internazionale, offrire esperienze d’acquisto più sicure e rafforzare la relazione con i clienti. Secondo Ivano Asaro, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, “l’Italia si sta avvicinando a una fase di equilibrio: i pagamenti digitali crescono perché fanno ormai parte della normalità quotidiana.”

Smartphone e wearable trainano gli innovative payments
La crescita più impetuosa arriva dai pagamenti tramite smartphone e wearable, che nel primo semestre 2025 hanno raggiunto 29,7 miliardi di euro, in aumento del 46% rispetto al 2024. Le transazioni superano 1 miliardo, con il 95% del valore gestito tramite tecnologia NFC.
“I pagamenti contactless tramite dispositivi mobili stanno trasformando il modo in cui paghiamo”, spiega Valeria Portale, direttrice dell’Osservatorio Innovative Payments. A livello globale, il settore è attraversato da una rivoluzione tecnologica: dall’arrivo del Digital Euro alle stablecoin (che hanno superato i 300 miliardi di dollari di capitalizzazione), fino alle soluzioni europee come Wero per ridurre la frammentazione dei sistemi di pagamento.

Verso una crescita più consapevole
Dopo il sorpasso sul contante nel 2024, il mercato dei pagamenti digitali entra in una fase di maturità sostenibile. Il ritmo rallenta, ma diventa più strutturale e radicato, trainato dai pagamenti innovativi e dall’uso quotidiano delle tecnologie digitali.

La sfida dei prossimi anni sarà rinnovare la spinta innovativa, investendo in infrastrutture, sicurezza e integrazione dei servizi. Solo così l’Italia potrà consolidare il proprio ruolo in Europa e sfruttare appieno il potenziale di un ecosistema dei pagamenti ormai centrale per l’economia e la vita quotidiana.







