Pagamenti transfrontalieri meno costosi in tutta l’UE

Ambasciatori presso l’UE hanno approvato l’accordo raggiunto dalla presidenza e dal Parlamento europeo che riguarda l’allineamento dei costi dei pagamenti transfrontalieri in euro tra i paesi della zona euro e quelli che non ne fanno parte e mira ad aumentare la trasparenza delle commissioni connesse ai servizi di conversione valutaria in tutta l’UE

Pubblicato il 22 Feb 2019

tetto contante

Pagamenti transfrontalieri meno costosi in tutta l’Unione europea, anche per le imprese e le persone che operano fuori dalla zona euro, e maggiore trasparenza nei costi di conversione delle valute. Sono le nuove regole approvate dalla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo con 532 voti a favore, 22 contrari e 55 astensioni, per ridurre anche nei Paesi non euro ma appartenenti all’Unione (Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito) gli oneri legati all’invio di denaro.

Meno commissioni e più trasparenza

Dal 2002 all’interno della zona euro si applicano le stesse commissioni ai pagamenti nazionali e transfrontalieri in euro, mentre ai pagamenti transfrontalieri in euro effettuati da paesi che non fanno parte della zona euro sono applicate commissioni elevate.

Le nuove misure proteggeranno i consumatori dai costi arbitrari per le conversioni valutarie. Ad ogni transazione, verranno informati dell’importo da pagare nella valuta locale e nella valuta del proprio account. Le spese di commissione saranno indicate in modo univoco, utilizzando il tasso di riferimento della Bce, più gli oneri aggiuntivi fissati individualmente dalle banche. I consumatori riceveranno una notifica push elettronica come un messaggio di testo, un’e-mail o una notifica tramite l’applicazione mobile o web banking del pagatore in merito agli oneri di conversione valutaria applicabili. Questi servizi di notifica devono essere offerti gratuitamente e le banche dovranno anche comunicare il costo totale stimato della conversione di valuta in caso di bonifici prima del pagamento.

Le nuove regole, prima della fine dell’anno, costringeranno le banche a ridurre le tasse sui pagamenti transfrontalieri in euro tra i paesi dell’UE che si trovano nella zona euro e quelli che non lo sono. La decurtazione ai costi riguarda anche il prelievo di contante e i pagamenti all’estero: tutti i pagamenti transfrontalieri nell’UE dovranno avere gli stessi costi validi nell’Eurozona.

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