SumUp: POS mobili ideali per i laboratori medici

La pandemia sta spingendo l’adozione di sistemi di pagamento innovativi e cashless in queste realtà

Pubblicato il 04 Giu 2021

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L’estate 2021, inevitabilmente, sarà caratterizzata ancora dalle conseguenze della pandemia globale, con tanto di visite nei laboratori medici per ottenere le necessarie certificazioni di immunità. Non a caso, sempre più numerosi sono i laboratori di analisi e le strutture private che si stanno attrezzando per assicurare a tutti e in ogni occasione – anche a domicilio, in hotel o al gate d’imbarco in aeroporto – la possibilità di effettuare test rapidi e tamponi molecolari.  Che,  ovviamente, devono essere saldati: per offrire un servizio facile e sicuro, tali centri si stanno digitalizzando sotto tutti i punti di vista, inclusa l’adozione di sistemi di pagamento innovativi e cashless come i POS mobili, che consentono di pagare velocemente la prestazione ricevuta senza fare la fila e in completa protezione.  La “rivoluzione cashless” infatti, ha toccato anche il settore dei professionisti della salute, spinti a digitalizzare i servizi ai pazienti e alla popolazione per raggiungerli in modo più agevole e capillare.

A confermarlo è SumUp, la fintech specializzata nel settore dei pagamenti digitali e soluzioni innovative cashless, che negli ultimi tre mesi ha registrato per il settore medicale (medici e professionisti della salute) un incremento del volume del transato medio pari al 25% rispetto allo stesso periodo del 2020.

SumUp, in particolare, mette a disposizione un POS mobile che, innanzitutto semplifica le operazioni di pagamento in caso di hub itineranti e prestazioni svolte a domicilio. Offrendo peraltro ai pazienti anche il vantaggio fiscale di detrarre le spese sanitarie, come previsto dalla Legge di Bilancio 2020. A partire dalla dichiarazione dei redditi del 2021, infatti, è possibile beneficiare della detrazione fiscale del 19% per le spese effettuate con strumenti tracciabili, e quindi pagate con carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni.

“Lato medici e strutture, il POS costituisce una soluzione utile per la rendicontazione, soprattutto nel momento in cui si svolgono servizi itineranti e a domicilio. Con SumUp non si stipulano contratti e non ci sono costi fissi, poiché le commissioni sono previste soltanto sulle singole transazioni qualora vengano effettuate – evidenzia Umberto Zola, Country Growth Lead Italia di SumUp . Risulta quindi di assoluta praticità la possibilità di pagare cashless i test diagnostici, sierologici e rapidi considerati dispositivi medici, effettuati presso strutture non convenzionate, così da poterli poi detrarre come spese sanitarie”.

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