PayTipper: il focus sul b2b spinge i numeri del 2021

Il gruppo dovrebbe chiudere il 2021 con numeri a doppia cifra sia per quanto riguarda fatturato che marginalità. Il merito è anche della forte crescita su pagoPA

Pubblicato il 22 Nov 2021

Il 2021 è stato un anno importante per PayTipper, caratterizzato anche da rilevanti cambiamenti nel modello di business. Lo racconta Angelo Grampa, Amministratore delegato della società controllata da Enel X: “Sinora è stato un anno molto brillante, le cose stanno andando in modo molto positivo per PayTipper. Lo testimoniano le nostre previsioni di chiusura: dovremmo sfiorare le 20 milioni di transazioni complessive. Si tratta di un incremento molto significativo, pari a circa il 50% in più rispetto all’anno scorso, accompagnato da un analogo aumento della marginalità (+40%) che ci porterà ad avere dei risultati estremamente interessanti, sia in termini di ebitda (che dovrebbe crescere del 100%) che di utile netto, che dovrebbe essere addirittura pari a cinque volte quello dell’anno scorso. Il fatturato, invece, dovrebbe aggirarsi intorno ai 40 milioni di euro”.

Il boom di pagoPA

Numeri, insomma, che testimoniano come PayTipper stia crescendo in maniera significativa. Una crescita che arriva da una focalizzazione sempre più forte sul mercato b2b, rispondendo alla mission strategica affidata dalla casa madre. “Nel corso dell’anno abbiamo abbandonato la vecchia specializzazione della gestione di una rete di esercizi commerciali generalisti e ci stiamo sempre più concentrando nel b2b. Quello che ci sta facendo crescere e lo farà ancora di più nel corso dell’anno prossimo è pagoPA: per noi è un ambito estremamente cruciale, così come lo è per il Gruppo Enel. Che, grazie alle nostre tecnologie, ha terminato nel mese di ottobre la migrazione di tutte le fatture non domiciliate in banca su pagoPA”.

PayTipper, al momento, è uno dei pochi soggetti in grado di fornire servizi sui due fronti di pagoPA: da una parte, come testimoniano le 20 milioni di transazioni, è uno dei principali PSP afferenti al nodo pagoPA. Allo stesso tempo è anche uno dei principali partner tecnologici, ovvero un operatore che è in grado di offrire il servizio di collegamento al nodo pagoPA, lato beneficiari.

Il rebranding della Rete di esercizi partner

A proposito della sua rete di esercizi partner, nota come PuntoPuoi, il numero uno di PayTipper ha detto: “C’è uno sforzo a livello di gruppo di concentrare la presenza sul mercato sotto il brand EnelX Pay. È perciò in corso un’attività di rebranding della rete che stiamo svolgendo con gradualità ma che penso sarà completata verso la metà del prossimo anno. Si tratta di un discorso strategico che serve a portare il valore del gruppo sul mercato, arricchendo anche il portafoglio d’offerta. Oltre ai servizi di pagamento, che erano quelli tradizionalmente offerti, stiamo aggiungendo anche una serie di servizi a valore aggiunto, che vanno dalla firma digitale alle visure, alla biglietteria. In alcuni punti di vendita selezionati stiamo lanciando la possibilità di sottoscrivere contratti per l’energia elettrica e il gas, piuttosto che offrire dei prodotti Enel X, legati all’efficientamento energetico e alla mobilità elettrica”.

Ecosistema impresa e le prospettive per il 2022

In linea con lo spostamento di PayTipper verso il mondo B2b è anche la sua iniziativa Ecosistema impresa, che sta conoscendo un successo rilevante. “È un marketplace di servizi offerti direttamente da PayTipper, da società del gruppo e da un numero selezionato di partner esterni, dedicati alle Pmi. Che possono trovare in Ecosistema impresa un unico punto in cui andare a reperire tutta una serie di servizi finanziari, di efficientamento, di marketing ecc, che altrimenti faticherebbero a trovare, a condizioni di estrema competitività. Questa iniziativa fa parte di una rifocalizzazione di PayTipper verso un mondo in cui esistono tantissime opportunità, che però è ancora relativamente poco presidiato dagli istituti di pagamento”. Nel 2021, inoltre, PayTipper ha sempre più puntato sulla formula della fabbrica dei pagamenti: ovvero essere la società che viene utilizzata all’interno del Gruppo Enel, ma anche da realtà esterne (in modalità white label), per realizzare i propri servizi di pagamento. Mettendo a disposizione, ad esempio, delle soluzioni specifiche per l’accettazione dei pagamenti pagoPA come Pocket Pa, un sistema plug & play che può essere attivato in tempi rapidissimi, in maniera totalmente compliant con le normative in vigore. Ecco perché le prospettive per l’anno che verrà sono estremamente positive: “Penso che il 2022 sarà un anno migliore del 2021, che per noi è stato tutto sommato ancora un anno di semina. Il 2022 sarà invece un anno in cui andremo a raccogliere quanto seminato. Le nostre previsioni ci dicono che dovremmo registrare un aumento significativo delle transazioni e degli indicatori economici, con una crescita del 50% secondo alcune nostre stime prudenziali”, conclude Grampa.

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