Con gli UPS di Schneider Electric la connessione ed i clienti sono garantiti

Pubblicato il 08 Giu 2016

UPS per POS firmati Schneider Electric

Il successo dei digital payment risiede in grandissima misura nell’usabilità e nell’affidabilità. E affidabilità vuol dire anche continuità nel servizio e certezza di accesso e di funzionamento.
Un tema questo che in un contesto sempre più orientato al digitale, in cui la connessione tra persone ed oggetti è diventata essenziale per poter svolgere le attività quotidiane, la necessità di proteggere i dispositivi elettronici dalle interruzioni e dai disturbi di alimentazione elettrica è sempre maggiore. In particolare, il downtime dei Pos e delle casse dei punti vendita determina spesso la scontentezza del cliente, a volte l’abbandono della spesa e in alcuni casi il cambiamento delle abitudini d’acquisto. Schneider Electric, azienda specializzata nella gestione dell’energia e dell’automazione, propone degli UPS che hanno la funzione di assicurare la continuità di alimentazione ai dispositivi di rete e alle casse durante le interruzioni di corrente. Inoltre, gli UPS svolgono il compito di salvaguardare gli apparati elettronici dai problemi causati da blackout o da altri eventi legati all’alimentazione.

I modelli consigliati da Schneider Electric sono: Back-UPS ES e Pro che assicurano la protezione dell’alimentazione di un dispositivo semplice come il registratore di cassa ed il POS; Smart-UPS online soluzione per le grandi attività commerciali che sono dotate di armadi di rete o di una sala server; Galaxy 300 per le infrastrutture più complesse, con oltre le 15 casse, garantisce la protezione dell’intero edificio. Come ha sottolineato Davide Zardo, Vice-presidente Divisione IT di Schneider Electric, i lunghi tempi di inattività provocano anche una perdita in termini di guadagno per i punti vendita, e al riguardo ha affermato: «Se un mancato guadagno è immediatamente evidente, un cliente perduto è un danno alla reputazione che ha richiesto anni, se non decenni per diventare quella che è, può avere esiti disastrosi», ed aggiunge, «Le conseguenze dei tempi di inattività non si fermano qui: chi si occuperà di ripristinare il servizio? Spesso non vi è personale dedicato o esperto in queste problematiche, e il problema può prolungarsi, insieme al danno».

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