Bollette online, CBILL in partenza per i clienti di 34 banche

Pubblicato il 26 Nov 2013

Kevin apre al pay by bank nelle utility

Il servizio CBILL è ormai pronto alla piena operatività. Il Consorzio CBI ha infatti reso noto che il servizio, pensato per consentire a imprese e famiglie con un conto corrente online di pagare via internet bollette e fatture per utenze, servizi e tributi (per esempio gas, luce, telefono, ma anche rinnovo di polizze assicurative, abbonamenti al trasporto pubblico, spese condominiali, bollo auto, canone RAI, sanzioni amministrative, multe, affissioni, ticket sanitari, rette scolastiche), sarà disponibile per i clienti di 34 banche, a partire dal prossimo gennaio.

Si tratta di gruppi che rappresentano oltre la metà dell’intero settore bancario in termini di sportelli (52%): tra essi Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Popolare, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, ICCREA, ICBPI. Sul fronte delle imprese, invece, dall’inizio del prossimo anno Enel Energia sarà la prima ad offrire ai propri clienti dotati di conto corrente online la possibilità di pagare le bollette anche via internet.

«Il servizio CBILL – spiega in un comunicato il Presidente del Consorzio CBI e Direttore Generale dell’Abi, Giovanni Sabatini – può rappresentare una piccola grande rivoluzione nella gestione quotidiana dei pagamenti di imprese e famiglie. Infatti, oltre a quelli tradizionali, i clienti avranno a disposizione anche tutti i nuovi canali – dal pc di casa, a smartphone e tablet – per pagare bollette e fatture in modo più semplice, sicuro e veloce».

Secondo una recente indagine IPSOS, il 20% degli italiani preferisce pagare le bollette via internet, e più della metà ritiene il canale online più comodo e veloce. Oggi la possibilità di pagare bollette, tasse e fatture via web è circoscritta alle aziende pubbliche o private che hanno stretto una convenzione con la banca di cui si è clienti. Grazie al CBILL e all’infrastruttura condivisa su cui è basato il servizio, invece, sarà possibile pagare attraverso il proprio conto online le bollette di tutte le aziende di servizi che hanno stretto una convenzione anche con uno solo degli oltre 600 istituti che aderiscono al Consorzio CBI.

Un target potenziale di 18 milioni di correntisti online

A fronte di circa 600 milioni di bollettini postali emessi ogni anno in Italia, secondo il Consorzio CBI più del 50% sono riconducibili a poche grandi aziende; il 10% a Pubbliche Amministrazioni Centrali; un altro 10% alle pubbliche amministrazioni locali, e il restante 30% a piccole e medie imprese e consorzi. Inoltre, circa il 90% dei bollettini viene pagato alle poste; il 7% dal tabaccaio o presso i grandi supermercati che offrono il servizio, e solo il 3% in banca.

Lo sviluppo del servizio CBILL, che rappresenta un punto di svolta anche per la digitalizzazione e l’efficientamento della PA in Italia, ha recentemente portato a un accordo di cooperazione tra il Consorzio CBI e l’Agenzia per l’Italia Digitale che, attraverso la piattaforma tecnologica del Nodo CBI, sta permettendo a tutte le pubbliche amministrazioni centrali e locali, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2013, di accedere alla rete del Corporate Banking Interbancario e quindi a tutti i servizi bancari dispositivi e informativi, finora attivi solo verso il MEF, Equitalia e l’Agenzia delle Entrate.

Grazie a questo accordo le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi stanno consentendo a cittadini e imprese di pagare online i bollettini da casa e ufficio, tramite il proprio home e corporate banking, o in mobilità, via tablet e smartphone. Secondo i dati forniti dal Consorzio CBI, il servizio CBILL sarà utilizzabile via internet da 18 milioni di correntisti online, via canale mobile da 2 milioni di utenti attivi su mobile banking, via ATM attraverso circa 47.000 sportelli automatici e via canale bancario tramite gli sportelli delle 612 banche consorziate CBI, che saranno tutte operative a partire da luglio 2014.

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