A Firenze i trasporti pubblici diventano contactless

Al progetto partecipano operatori come Visa e Mastercard. L’introduzione delle moderne soluzioni di pagamento nei sistemi di trasporto pubblico può favorire la diminuzione dell’utilizzo delle vetture private

Pubblicato il 18 Lug 2019

firenze contactless

A Firenze i pagamenti contactless si fanno largo nel trasporto pubblico: a partire dal 18 luglio, i passeggeri di ATAF (355 autobus) e dei servizi Volainbus e The Mall di Busitalia possono utilizzare le loro carte di debito, credito, prepagate o dispositivi contactless per pagare il biglietto direttamente sull’autobus, semplicemente avvicinando la propria carta di pagamento (dei circuiti abilitati Mastercard, Maestro, Visa e Vpay) o device al validatore di bordo. Sul portale cashless.fsbusitalia.com il passeggero, registrandosi compilando l’apposito form, ha la possibilità di visualizzare il riepilogo degli acquisti dei biglietti acquistati con la propria carta di pagamento e stampare la ricevuta d’acquisto. Un’alternativa all’insegna della maggiore flessibilità, che fa di Firenze la prima città in Italia a implementare la tecnologia contactless su tutti gli autobus di linea, unendosi così a esperienze già introdotte  in altre grandi città in tutto il mondo, tra cui New York, Rio de Janeiro e Singapore.

“La digitalizzazione del sistema di pagamento dei titoli di viaggio nella città di Firenze conferma ancora una volta la solida sinergia e collaborazione tra Mastercard e le realtà locali, con l’obiettivo di avere un impatto concreto sulla qualità della vita degli italiani – ha dichiarato Luca Corti, Vice President Business Development di Mastercard -. Siamo orgogliosi di aver supportato questo servizio innovativo che, applicato alla smart mobility, consentirà di ripianificare i sistemi di mobilità esistenti per migliorarne la gestione dei flussi in modo sempre più semplice, veloce e sicuro, riducendo così la congestione, i tempi morti, i disservizi ed i rischi associati”.

Dietro il progetto c’è anche Visa, secondo cui le opzioni di pagamento complesse e tradizionali ostacolano l’utilizzo del trasporto pubblico, che potrebbe aumentare di un quarto (27%) se i pagamenti fossero più facili. Più precisamente, secondo uno studio condotto a livello internazionale dalla multinazionale, gli utenti sono frustrati dalle modalità tradizionali di pagamento dei mezzi pubblici, fattore che spinge a utilizzare più di frequente le auto private. In particolare, il 47% afferma che la necessità di biglietti diversi per le diverse modalità di viaggio è un problema, mentre un altro 41% giudica noiosi i servizi “cash only” .

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