E-payment, Paypal entra nel network PagoPA

La compagnia Usa è stata supportata da Intesa San Paolo. Federico Zambelli Hosmer, General Manager di PayPal Italia: “Il Nodo dei pagamenti è una rivoluzione digitale destinate a cambiare in maniera definitiva le nostre abitudini”

Pubblicato il 31 Lug 2017

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PayPal entra nel network di PagoPA con il supporto di Intesa Sanpaolo. La web company specializzata in e-payment e trasferimenti P2P via web annuncia il proprio ingresso nella piattaforma per i pagamenti alla Pubblica amministrazione ideata dall’Agenzia dell’Italia Digitale. Paypal sarà uno dei metodi di pagamento utilizzabili dai cittadini per pagare la retta scolastica, la tassa dei rifiuti, una multa e molto altro in modalità elettronica e comodamente da casa. Il servizio del colosso Usa, già utilizzato da circa 6 milioni di italiani e da oltre 200 milioni di persone nel mondo, amplia così la rete dei partner individuati dall’Agid per stimolare la trasformazione digitale dell’ecosistema dei pagamenti verso la PA.

L’ingresso di Paypal, si legge in una nota, è supportato da Intesa Sanpaolo, che invece era ed è già presente sulla piattaforma PagoPA con un servizio di pagamento personalizzato che comprende carte di credito, carte prepagate, Internet, cellulare e telefono.

PagoPA ha senza dubbio segnato l’inizio di una nuova era dei pagamenti nei confronti delle amministrazioni pubbliche, concedendo a chiunque la possibilità di pagare in modo veloce e comodo tramite un sistema che consente inoltre di conoscere preventivamente il costo dell’operazione, di ricevere un’ulteriore garanzia dell’importo da versare e di ottenere una ricevuta con valore liberatorio ovvero utilizzabile per attestare l’avvenuto versamento. Oggi PagoPA è adottato da 22mila pubbliche amministrazioni, banche, poste, istituti di credito e privati, identificabili grazie all’esposizione del logo creato per attestare l’adesione alla piattaforma.

La piattaforma, ricorda Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, “è stata ripensata nell’architettura, nell’interfaccia utente e nell’usabilità per un approccio agevole e mobile first. Un modo diverso e più naturale per i cittadini di pagare la Pubblica Amministrazione: più immediato, veloce ed economico per il Paese. Con PayPal in PagoPA il cittadino ha da oggi a sua disposizione un sistema aperto e flessibile e un metodo di pagamento moderno, capace di innovare il rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione”.

Paypal-Intesa San Paolo, colossi in campo contro il digital gap

“È una di quelle piccole rivoluzioni digitali destinate a cambiare in maniera definitiva le nostre abitudini”, commenta Federico Zambelli Hosmer, General Manager di PayPal Italia (nella foto), riferendosi al progetto dell’Agid : “Semplificare attraverso il digitale il modo di pagare i tributi, la mensa scolastica ed altri servizi pubblici, significa eliminare le code agli sportelli, i tempi di attesa e contribuire al miglioramento della relazione fra il cittadino e la Pubblica Amministrazione. Il nostro obiettivo consiste nel contribuire a colmare il gap digitale che ancora ci separa dal resto dell’Europa e far sì che sempre più italiani utilizzino PayPal almeno una volta al giorno”.

Agevolare i pagamenti di cittadini e imprese verso la pubblica amministrazione è anche la sfida di Intesa San Paolo. Stefano Favale, responsabile della Direzione Global Transaction Banking, spiega così l’impegno dell’isituto su questo fronte : “Stiamo contribuendo a ogni livello per favorire e incrementare la digitalizzazione del Paese, una necessità impellente per sostenere la crescita e la competitività delle imprese e per garantire ai cittadini servizi efficienti, sicuri, e veloci. In quest’ottica Intesa Sanpaolo ha aderito da tempo al Sistema PagoPA con un’ampia gamma di strumenti ai quali oggi si aggiunge una soluzione già molto utilizzata come PayPal”.

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