Italia cashless

Osservatorio carte di credito e digital payments: 24% delle operazioni avviene via carta e Bnpl

L’utilizzo del contante sta andando in soffitta. I pagamenti digitali mettono a segno un significativo progresso, sia in termini di numero delle operazioni sia per gli importi complessivi delle transazione con le carte. Ecco i dati del primo semestre dell’anno

Pubblicato il 29 Set 2022

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Secondo l’Osservatorio carte di credito e digital payments, l’uso di carte e Buy Now Pay Later (Bnpl) stanno spingendo i pagamenti digitali.

L’utilizzo di carte di debito e prepagate sta registrando una crescita impetuosa, mentre l’opzione rateale riscuote sempre maggiore interesse. Ecco i dati del primo semestre dell’anno.

I dati dell’Osservatorio carte di credito e digital payments

L’Osservatorio carte di credito e digital payments, giunto alla ventesima edizione, a cura di Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di Crif, fotografa il boom dei pagamenti cashless.

La crescita dell’uso di carte di debito e prepagate e dell’opzione rateale è notevole: ormai il 24% delle operazioni avviene via carta e Bnpl.

L’utilizzo del contante sta andando in soffitta. Infatti i pagamenti digitali mettono a segno un significativo progresso, sia in termini di numero delle operazioni sia per gli importi complessivi delle transazione con le carte di debito.

La ripresa dei consumi post pandemia, la fine delle restrizioni e la ripresa di tutte le attività in presenza hanno generato un incremento del +24% dei pagamenti cashless. L’incremento sale a +29%, contando anche i pagamenti via Pos con le carte di debito.

Le cifre nel dettaglio

Le carte di credito attive in Italia erano pari a 15,2 milioni nel 2021, per un valore pari a 84,6 miliardi di euro delle transazioni effettuate.

La ripresa rispetto all’anno precedente è evidente, tuttavia il dato non ha ancora raggiunto i livelli del 2019, pre pandemia.

Anche il valore medio è sceso a 62 euro a transazione. Il declino degli importi medi è del 19,5% rispetto ai 77 euro del 2017.

Il boom appartiene alle carte di debito. Le operazioni con questa tipologia di carta hanno messo a segno una crescita a doppia cifra: +53,5% rispetto al 2020. Anche i volumi complessivi nel 2021 hanno sfiorato quota 184 miliardi di euro. La media dell’utilizzo delle carte di debito sale a 4,6 volte al mese rispetto al 4,2 del 2021. La spesa media mensile supera i 400 euro.

Le carte prepagate continuano la loro corsa. Nel 2021, l’eCommerce ha generato un incremento del +34,7% del numero di operazioni. Il transato supera i 54,1 miliardi di euro (+26,6% sul 2020).

Significativa è anche la diffusione delle carte di credito opzione/rateali (+16,8%). Dall’Osservatorio emerge “tale incremento risulta più marcato rispetto a quello del numero di transazioni effettuate, anche per via della ripresa delle spese delle famiglie nell’ambito del travel & entertainment”.

La metà delle carte di credito, attive sul mercato italiano, preferiscono la modalità a saldo (82% dei flussi). Solo il 18% sposa le rateizzazioni. I flussi che richiedono rimborsi rateali con le carte opzione si riferiscono al 12% del totale. A loro volta si suddividono tra uso via linea di credito e operazioni instalment (che consentono il finanziamento di una o più spese tramite un piano di rimborso predefinito). Il rimanente 6% si riferisce al valore delle transazioni con le carte rateali “pure”.

Il peso dell’uso online sfiora un quarto delle transazioni complessive delle carte opzione/rateali. Dopo due anni di declino, nel primo semestre 2022 i volumi rateizzati via carta, trainati dall’instalment, segnano il ritorno in territorio positivo (+11%).

I pagamenti via app attirano l’interesse: il tasso di crescita è del +73% rispetto al 2021.

Tra i capifamiglia, il numero di coloro che nella fascia d’età 18-34 anni conoscono il Bnpl sono più che raddoppiati nei primi sei mesi del 2022. Il Bnpl si sta affermando come servizio strategico merchant-driven, a supporto dei consumi.

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