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L’eCommerce cresce: 7 su 10 sono piattaforme

I marketplace si posizionano al primo posto per fatturato e margine. Ecco i dati del Rapporto annuale sull’eCommerce in Italia di Casaleggio Associati che spiega come gli italiani cercano risposte all’inflazione

Pubblicato il 21 Apr 2023

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Le piattaforme rappresentano il 70% dell’eCommerce. E, insieme all’inflazione, trainano a doppia cifra il mercato del commercio elettronico, secondo il rapporto annuale della Casaleggio Associati.

Ecco come gli italiani cercano risposte all’inflazione.

Le piattaforme sono il 70% dell’eCommerce

L’eCommerce in Italia ha registrato nel 2022 75,89 miliardi di euro di fatturato, secondo le stime. La crescita annuale sfiora il 19%, anche se, per la prima volta nella storia del commercio elettronico, a trainare la maggior parte della crescita è l’inflazione: +9,43% in media per lo shopping online.

Sono i dati emersi dal Rapporto annuale sull’eCommerce in Italia di Casaleggio Associati. A fare la parte del leone sono le piattaforme dell’eCommerce.

Cinque dei 10 maggiori eCommerce sono infatti marketplace.

Secondo il report, le piattaforme dell’eCommerce rappresentano il 70%. Su 10 tra gli eCommerce a crescita più veloce, inoltre, ben 6 sono piattaforme. “I numeri dimostrano che il passaggio al modello marketplace si sta sempre più affermando come cruciale per le realtà che aspirano a crescere online”, commenta Alfonso Catone, Country manager Italia di Mangopay, società di infrastrutture di pagamento dedicate alle piattaforme.

Vince il modello marketplace

I marketplace si posizionano al primo posto per fatturato e margine, seguiti dai retailer e, più indietro, dai produttori. Secondo Catone “il mercato si sta muovendo in una direzione chiara. I retailer che crescono stanno lanciando dei marketplace ed è possibile citare vari esempi di successo, come Leroy Merlin e Decathlon. Mentre, secondo la nostra esperienza, per i produttori la soluzione è costituita dal lancio di piattaforme B2b”.

Dall’analisi dei migliori siti di eCommerce in Italia, emerge infine il ruolo crescente del C2c e del second-hand.

“Dal momento che i consumatori considerano sempre di più i prezzi come un fattore di differenziazione chiave per le loro scelte di acquisto, il C2c e il second-hand rappresentano una delle principali risposte all’inflazione. Costituiscono una prova concreta il posizionamento di Subito al terzo posto tra i maggiori siti e di Vinted al primo posto tra quelli a crescita più rapida”.

I pagamenti digitali, insieme alla verifica dell’identità degli utenti, rappresentano servizi fondamentali per una piattaforma in quanto offrono un contributo essenziale a creare un ecosistema affidabile. Costruire la fiducia, sia per gli acquirenti che per i venditori, è la chiave di volta per avere successo.

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