Vendere fashion online: cinque consigli per farlo meglio

Pubblicato il 22 Mar 2017

Il dato numerico parla chiaro: nel 2016 l’ecommerce italiano è arrivato a sfiorare i 20 miliardi di euro di transazioni online, con una crescita del 18 per cento anno su anno.
Tra i settori merceologici più dinamici, il fashion spicca con il suo +35 per cento anno su anno che lo rende di fatto protagonista della crescita dell’intero comparto.
Le buone performance del settore fashion non possono essere legate solo alle vendite di prodotto, ma anche e soprattutto alla capacità dei player del comparto di offrire una buona user experience ai consumatori, sia dal punto di vista della sicurezza, sia dal pinto di vista dell’ingaggio.
Proprio su questi temi, HiPay, gruppo FinTech specializzato nei pagamenti online e presente in 150 Paesi con 220 metodo di pagamento locali, propone una riflessione su quali siano le metodologie per aumentare le conversioni nell’ambito di uno store di moda online.
Una riflessione che si traduce in cinque consigli pratici indirizzati agli operatori che vogliono migliorare le loro performance.

Il primo consiglio è quello di utilizzare i dati dei clienti e i trend di comportamento

Secondo HiPay, conoscere l’utente, il suo customer journey, capire dove effettui i suoi acquisti aiuta a sviluppare promozioni mirate e comunicazioni personalizzate e dunque velocizzare i tempi di conversione.

Il secondo consiglio guarda direttamente ai pagamenti digitali e agli strumenti necessari per prevenire le possibili frodi

Il consiglio di HiPay è chiaro: la conoscenza del cliente deve riguardare anche tutti i passaggi che questi compie. Solo in questo modo è possibile fare in modo che le pagine dei pagamenti si adattino ai profili del consumatore, applicando nel caso sistemi antifrode sui prodotti più vulnerabili presenti nel catalogo.

Puntare su siti cross-border friendly

Ma non è tutto.
Poiché cresce anche il numero di acquisti che vengono effettuati cross-border, tanto che gli acquisti effettuati fuori dai confini nazionali oggi rappresentano il 25 per cento degli acquisti totali, è importante che il sito di ecommerce sia “cross-border friendly”, magari offrendo anche servizi che invogliano la conversione: spedizioni rapide o gratuite, servizi di pagamento sicuri.

La mobile experience è indispensabile

Tuttavia attenzione alla strategia. Non è detto che una app sia più efficace rispetto a un buon sito mobile. HiPay sottolinea che il 59 per cento delle app viene utilizzato una sola volta e addirittura c’è un 25 per cento di app scaricate ma di fatto mai aperte. Siamo sicuri che sia proprio la App lo strumento con cui raggiungere il proprio utente in mobilità?

L’omnichannel come strategia

Il focus, e arriviamo al quinto punto, porta a una maggiore attenzione sull’omnichannel: è indispensabile per favorire l’aumento delle conversioni. La condizione è che il merchant attivi gli strumenti giusti, che incoraggino gli utenti fedeli ma non allontanino coloro che approdano al sito per la prima volta. L’attivazione di una modalità Guest, tanto per fare un esempio, è una strada percorribile.

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