PayPal, ancora due novità: arrivano Beacon e Payment Code

Pubblicato il 29 Ott 2013

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Ivano Asaro

PayPal è alla continua ricerca di un’innovazione in ambito pagamenti mobili. Non si contano più ormai le diverse tipologie di pagamento che il leader degli online payment sta provando a portare nel mondo fisico e quindi in-store. Nelle ultime settimane sono state infatti annunciate altre due nuove soluzioni: Beacon e Payment Code.

Beacon, pagamenti con foto

Beacon è un dispositivo che si basa sulla tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy): si tratta di una vera e propria penna Usb collegabile a un computer o, più verosimilmente, vista la sua funzione, a una presa della corrente all’ingresso del negozio tramite un adattatore.
Beacon permette di individuare i clienti che si trovano in prossimità di un negozio e che hanno installato sul loro smartphone l’app di PayPal. Una volta intercettato, il consumatore riceve dall’app una notifica che richiede la conferma di check-in nel negozio e, se accettata, sul monitor in cassa viene visualizzata la fotografia del cliente. Al momento del pagamento è sufficiente comunicare al commesso che si desidera pagare con PayPal, il quale potrà autorizzare l’operazione cliccando la foto sul monitor. Pagamento quindi “hands free”: niente contanti, niente carte, niente PIN o firme, niente smartphone. Una servizio simile era già stato implementato da Square qualche mese fa, la differenza sta nel fatto che in quel caso è l’utente che deve cercare il negozio nella lista proposta dall’app e fare check-in, nel caso di PayPal è il dispositivo Beacon che localizza l’utente e chiede la conferma d’ingresso nel negozio.

Payment Code, QRcode da scannerizzare

E solo qualche settimana dopo l’annuncio di Beacon, PayPal ha lanciato un’ulteriore soluzione, questa volta smartphone alla mano: si tratta di Payment Code. Il servizio consente agli utenti di effettuare un pagamento tramite QR Code o codice a 4 cifre. Quando l’utente giunge in cassa, apre l’applicazione di PayPal ed effettua il check-in nel negozio, cercandolo dalla lista di quelli più vicini alla sua posizione. Questo si traduce in un QR Code generato dall’app che il negoziante, se dotato di QR Code reader, deve scannerizzare. Se così non fosse, dopo qualche secondo appare un codice di 4 cifre che l’utente deve inserire nel PIN-Pad in cassa per confermare il pagamento.

Nel fermento generale che si percepisce nel mondo del Mobile Payment, PayPal sta quindi cercando di non farsi trovare impreparata, testando e proponendo diverse soluzioni, ognuna con una differente user experience per l’utente. Il tutto in attesa di vedere come evolverà il tema NFC, tecnologia in cui il Presidente David Marcus non ha mai nascosto di non credere particolarmente, ma che vista la natura agnostica dimostrata da PayPal, c’è da esserne certi, tiene monitorata con attenzione.

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