redazione
Si chiama Smart Ticket ed è il progetto finanziato con i fondi della Regione Lazio che mira a costruire una piattaforma integrata per l’acquisto di titoli di viaggio elettronici sul network dei trasporti pubblici locali (TPL), senza soluzione di continuità tra linee locali e servizi nazionali. A sostenere l’iniziativa c’è un panel di aziende che copre tutta la filiera necessaria ad abilitare la rete fisica e virtuale: Trenitalia, Vix Technology e Reply sul fronte della bigliettazione e dei pagamenti innovativi, Cube Consulting, Mashfrog, Sai, Infoservice, KDM, FIT Consulting, Movenda e Ai Comply su quello della consulenza informatica, con la supervisione di Sapienza Innovazione e del Consorzio Roma Ricerca.
Il prodotto finale di questo sforzo congiunto sarà una card che dovrebbe rappresentare, come detto, la premessa all’orchestrazione e all’effettiva interoperabilità di servizio tra le varie organizzazioni della mobilità urbana e i servizi ferroviari locali, introducendo l’uso di sistemi contactless e di mobile ticketing come end-point verso il consumatore finale. Si prospetta dunque come un incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico (con significativi risparmi in termini di dematerializzazione dei supporti, riduzione delle code alle emettitrici e ai tornelli) oltre che alla realizzazione di nuove infrastrutture pervasive.
In particolare, l’architettura oltre a consentire ai viaggiatori di salire sui mezzi di operatori diversi con sistemi contactless o con un dispositivo mobile, permetterà alle aziende coinvolte di misurare l’efficacia del meccanismo ed eventualmente mantenere la propria indipendenza, aderendo in tempi diversi al network, che è nativamente espandibile e integrabile con altri servizi e sistemi nazionali. Smart Ticket inoltre garantirà la tracciabilità delle azioni degli utenti e la protezione della loro privacy, prevenendo allo stesso tempo eventuali attacchi fraudolenti.
Ma ci sono altri aspetti innovativi che caratterizzano il progetto. Si tratta infatti di dell’introduzione sperimentale di un modello di e-ticketing univoco, condiviso in termini di processi, che sfrutti le possibilità fornite dall’IT applicato alla bigliettazione capace di fornire visibilità e analisi dei dati in near real time, dei processi, dei flussi e degli spostamenti di persone. L’architettura basata su un’orchestratore di servizi consentirà la rapida adozione di nuovi servizi turistici e culturali, non necessariamente legati al trasporto, assicurando la comunicazione tra sistemi resilienti differenti e indipendenti.
Come anticipato, la piattaforma integra un modello di Clearing basato su regole analitiche tra gli attori e non su accordi, che ne permette quindi l’estendibilità immediata ai consorzi TPL che vorranno partecipare. È prevista infine la creazione – a partire da tecnologie già in uso ma non ancora pienamente sfruttate, come per esempio i QR Code – di soluzioni che genereranno valore aggiunto per la user experience dei clienti.