Digital Finance e privacy: come ridurre i rischi e migliorare il business

Ecco come le soluzioni Fintech aiutano le imprese a disintermediare i processi di accesso alla liquidità, a tutto vantaggio della rapidità dell’erogazione dei finanziamenti, ma anche della privacy aziendale

Pubblicato il 25 Nov 2021

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Il Digital Finance sta cambiando molte delle regole del gioco del credito alle imprese, offrendo soprattutto alle organizzazioni di taglia piccola e media nuove opportunità per affrontare i rischi del mercato e, contestualmente, supportare la crescita del business attraverso flussi costanti di liquidità. Una delle prerogative più significative della rivoluzione del Fintech è rappresentata dalla possibilità di disintermediare i processi di accesso ai prodotti finanziari, a tutto vantaggio non solo della rapidità delle transazioni ma anche della privacy aziendale.

Perché l’approccio tradizionale al credito rischia di tradursi in uno svantaggio per le Pmi

I sistemi a cui per anni hanno fatto ricorso le imprese in cerca di liquidità immediata, infatti, passano quasi esclusivamente per i tradizionali canali bancari. Strutture che – pur in rapida evoluzione, sull’onda della digital transformation – sono costruite ancora su logiche approvative che implicano iter decisionali più o meno lunghi, procedure che per la loro stratificazione si rivelano estremamente complesse e richieste di documenti che vanno forniti a garanzia delle transazioni autorizzate. Un imprenditore che voglia ottenere un finanziamento in banca deve quindi essere disposto ad affrontare trafile spesso molto dispendiose in termini di energie e di tempo e accettare il fatto che, nel momento in cui l’istituto eroga il credito, l’azienda è sottoposta a una serie di vincoli e istruttorie. Inoltre, la sua posizione finanziaria viene segnalata alla centrale rischi del circuito bancario, con la possibilità che vengano inibite ulteriori concessioni di finanziamento.

Inserita nel contesto a cui sono abituati i capitani d’impresa si tratta – è evidente – di una situazione considerata assolutamente normale. Ma, a ben vedere, si ha a che fare con un meccanismo che potrebbe innescare una serie di criticità per l’effettiva capacità di spesa e di relativo finanziamento di una Pmi, con conseguenze più o meno dirette sulle operazioni di business nel breve termine e sulla pianificazione strategica, nel medio e lungo periodo. In un’epoca in cui tempismo e reattività sono fondamentali, riuscire a disporre di risorse fresche da investire rapidamente – anche in innovazione, per rendere la struttura aziendale sempre più agile – fa davvero la differenza tra un’attività ingessata e una dinamica e resiliente: capace cioè di affrontare un mercato in continuo mutamento minimizzando di volta in volta i rischi connessi alle nuove sfide.

I vantaggi offerte delle piattaforme Fintech

È proprio prendendo le mosse da questa consapevolezza che le società Fintech stanno mettendo a punto un’offerta sempre più vasta di strumenti di Digital Finance. Servizi basati su piattaforme analitiche e automatiche, che intercettano le nuove esigenze delle imprese – con particolare riferimento alle Pmi – mettendo a disposizione di chi cerca una valida alternativa alla negoziazione bancaria un accesso al credito rapido, sicuro e nel pieno rispetto della privacy.

Ridurre in modo drastico i tempi di approvazione di un finanziamento, implementando un’esperienza d’uso intuitiva e garantendo al tempo stesso la riservatezza dei conti aziendali significa oggi consentire agli imprenditori (o ai loro consulenti contabili) di accedere a suite con sistemi di data analytics integrati e di inoltrare le richieste direttamente dal proprio PC, online, senza passare dai network di terze parti. Ed è qui che soprattutto nell’ambito dell’Invoice Trading (la pratica con cui è possibile, a fronte di una commissione, cedere le proprie fatture per incassarne subito parte dell’importo) il Digital Finance ha fatto notevoli progressi.

Tra i vantaggi offerti dalle soluzioni più evolute, c’è prima di ogni altra cosa la facoltà di accedere al credito senza la necessità di fornire alcun tipo di garanzia. I servizi sono caratterizzati da un’assoluta trasparenza dei costi, di solito legati alle singole transazioni autorizzate, senza fee o contributi fissi. Alla rapidità nella cessione delle fatture e nella ricezione della liquidità si aggiungono poi funzionalità di analisi dello storico delle operazioni, grazie alle quali è possibile avere una rendicontazione precisa, completa e aggiornata dei finanziamenti in corso. Tutto ciò, come detto, è agevolato da una user experience estremamente intuitiva, che garantisce la massima semplicità nella sottoscrizione e nella fruizione dei servizi.

Incassa Subito, così TeamSystem aiuta le aziende a coniugare Digital Finance e privacy

Ci sono per esempio piattaforme di Invoice Trading sviluppate come moduli integrati degli ERP, attraverso cui sempre più amministrazioni compilano ed emettono i documenti di vendita.

Una di queste è Incassa Subito, di TeamSystem. Si tratta di una piattaforma per la cessione del credito digitale completamente automatizzata e fruibile online, con la massima riservatezza, dal PC aziendale. Il vantaggio di un sistema così concepito sta nella capacità di analizzare le fatture emesse direttamente dall’ERP selezionando in modo univoco quelle cedibili ed evidenziando, oltre all’importo ottenibile, anche i costi da sostenere nel momento in cui la transazione viene autorizzata. Il processo approvativo è gestito come detto in maniera automatica da un potente software analitico, che permette agli utenti di ricevere rapidamente risposte certe e dettagliate. Nello specifico, Incassa Subito aiuta qualsiasi tipo di organizzazione a ottenere fino al 90% del valore delle fatture cedute nel giro di 48 ore. E questo senza imporre alcun vincolo sui volumi e sulla frequenza delle operazioni, che dipendono dalle reali esigenze di liquidità del cliente. La fruizione di Incassa Subito inoltre non prevede commissioni o fee ricorrenti, né altri tipi di contributi per l’attivazione, ma soprattutto non implica la segnalazione alla centrale rischi del circuito bancario: in questo modo le imprese possono cedere il credito mantenendo sempre la massima discrezionalità sulle operazioni e sulla destinazione dei capitali ottenuti tramite i finanziamenti.

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