E-commerce, transazioni più sicure grazie all’analisi in real time

Grazie ad “Advice”, il nuovo servizio lanciato da Axerve, i pagamenti fino a 500 euro possono essere processati senza autenticazione a due fattori, sollevando gli operatori da responsabilità per eventuali frodi con “Guaranteed Payments”. Il ceo Alessandro Bocca: “Garantiamo una efficace user experience e i più alti standard di sicurezza”

Pubblicato il 03 Mag 2021

Alessandro Bocca, CEO di Axerve

Uno strumento di analisi istantanea per garantire la sicurezza delle transazioni di e-commerce e prevenire eventuali frodi, tutelando sia gli utenti che chi sta accettando il pagamento. Si tratta di “Advice“, la nuova soluzione lanciata da Axerve che consente di incrementare il livello di sicurezza dell’e-commerce, abbassando, di conseguenza, la richiesta di autenticazione a due fattori da parte dei circuiti di carte di credito. L’esito positivo della Transaction Risk Analysis di Axerve Advice, si legge in una nota dell’azienda, permette alle transazioni fino ad un massimo di 500 euro, che risultino a basso rischio di frode, di essere processate senza autenticazione, presentando la transazione con una richiesta di esenzione e abbassando la probabilità di abbandono da parte dell’utente. Il prodotto è realizzato in collaborazione con Riskified, azienda specializzata nella prevenzione frodi, ed è associato al servizio Axerve Guaranteed Payments, che tutela l’operatore e-commerce nell’eventualità che la transazione sia contestata per uso non autorizzato dello strumento di pagamento a seguito dell’esenzione.

“La pandemia ha accelerato e incrementato la penetrazione dell’e-commerce in un contesto di sempre maggiore attenzione del cliente finale all’esperienza di acquisto – afferma Alessandro Bocca, Ceo di Axerve (nella foto)- I dati mostrano come la Strong Customer Authentication, richiedendo al titolare di carta informazioni aggiuntive per autorizzare i pagamenti online, stia creando importanti frizioni e facendo crescere il numero di transazioni che non vanno a buon fine. È di vitale importanza che gli operatori si dotino di strumenti che semplifichino il processo, garantendo al contempo la compliance normativa e la tutela di tutti i soggetti coinvolti. Axerve Advice consente un’analisi in tempo reale delle singole transazioni, garantendo allo stesso tempo, una efficace user experience ed i più alti standard di sicurezza – conclude Bocca – In qualità di partner per la crescita del business dei nostri clienti, è nostro dovere metterli in condizione di dotarsi di tutte le possibili soluzioni per semplificare l’accettazione dei pagamenti, con l’obiettivo di abbattere i tassi di abbandono del carrello e aumentare le possibilità di vendita”.

Secondo una recente analisi Axerve, effettuata su dati di scenario forniti da Mastercard, se l’elemento che ha caratterizzato il 2020 è stata la crescita a due cifre dell’e-commerce, il 2021 si distinguerà invece, nel campo dei pagamenti digitali, per l’attuazione della normativa europea PSD2 e l’introduzione della Strong Customer Authentication (Sca)o autenticazione a due fattori: “Nel medio-lungo termine tutto il settore certamente beneficerà di questa nuova implementazione – si legge nella nota di Axerve – che però, ad oggi, sta influendo negativamente sul tasso di conversione dei carrelli, per lo più per una mancanza di strumenti che permettano una customer experience senza frizioni”.

Secondo la ricerca tra il primo gennaio, quando sono entrati in vigore i protocolli 3DS 2.0 per tutte le transazioni online europee, e il 14 aprile 2021, l’Italia risulta tra i Paesi europei meno efficaci per tasso di autenticazione (ad aprile, 60,2% rispetto ad una media del 74,5%). Anche l’applicazione di autenticazioni frictionless (ossia senza autenticazione a due fattori da parte dell’acquirente) – pari al 12,7% del totale – ha registrato nel nostro Paese un dato distante dalla media europea che si è attestata sul 29,6%. “Questi dati non solo forniscono un quadro del mercato italiano in termini di applicazione della Sca – sostiene Axerve – ma spiegano anche perché questo stia attualmente perdendo circa il 43,9% delle transazioni con 3DS.  Questo dato ha superato di molto la media europea, che a marzo si è attestata sul 25,3%. Ciò significa che per poco meno della metà dei pagamenti la richiesta di autenticazione a due fattori non si è conclusa, generando di fatto un calo delle vendite. L’Italia risulta tra i Paesi europei meno performanti (5% contro il 3,4% della media europea) anche rispetto alla percentuale di esiti negativi, a causa di problemi tecnici dei pagamenti effettuati con i protocolli 3DS2 attivi”.

 

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